Seconda ed ultima puntata sui consigli per una compravendita senza sorprese di mezzi storici
Proseguiamo il nostro viaggio nel mondo delle moto d¡¯epoca suggerendo agli appassionati alcuni consigli su come acquistare al meglio una moto e, soprattutto, come evitare le truffe e i truffatori che orbitano in questo mondo dominato dalla passione. Una passione spesso sfruttata da personaggi con pochi scrupoli.
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Restauri antieconomici
¡ª ?Insieme a moto ¡°sane¡± ci sono poi mezzi che ¨¨ assolutamente antieconomico restaurare e, se neanche ci possono essere utili per essere cannibalizzati per i ricambi, vale la pena rinunciare anche se ci vengono offerti a un prezzo irrisorio, altrimenti occupano soltanto spazio nel box perennemente stracolmo. Facciamo un esempio: ci capita tra le mani una moto in cattive condizioni, magari di piccola cilindrata il cui valore da restaurata non vale una cifra importante. Una in cattive condizioni o, peggio ancora, un rottame arrugginito ¨¨ tassativamente sconsigliabile rimetterla in vita. Soltanto i costi del carrozziere e quelli di un cromatore supererebbero di gran lunga il valore del mezzo. La sola cromatura di un componente pu¨° costare tranquillamente cento euro e il costo di quell¡¯intervento resta uguale sia se il mezzo una volta restaurato valga 1.000 euro o ne valga 20.000.
Al cuore non si comanda
¡ª ?Completamente diverso il discorso quando siamo di fronte a una moto di grande valore affettivo. C¡¯¨¨ gente che ¨¨ riuscita a recuperare il cinquantino con cui andava a scuola a 14 anni. Logico quindi che di fronte a un ricordo cos¨¬ importante, nell¡¯acquisto o nel restauro vinca il cuore e il fattore economico passi in secondo piano. Chi di noi, del resto, non vorrebbe riavere il 50 o il 125 che ha accompagnato la nostra adolescenza? Magari riaverlo. Ci sono persone che ricordano a memoria il numero di telaio del Corsarino o della Vespa 50 che possedevano da ragazzini e lo cercano per anni, anche se le speranze di ritrovarlo sono quasi inesistenti.
Le pi¨´ quotate e le meno quotate
¡ª ?Tra le Japan le quotazioni pi¨´ elevate le hanno le Honda 750, soprattutto la prima serie, le Kawasaki Z1 900 Testanera e le tre cilindri due tempi sia 750 che 500. Sono crollate invece le quotazioni delle moto Anni 50 e 60 e le ragioni sono semplici: sono moto meno utilizzabili e chi le ha avute e desiderate sono motociclisti che, ammesso e non concesso siano ancora in vita, hanno almeno 80 anni. Inoltre queste moto non hanno alcun appeal presso i giovani e gli appassionati che vanno tra i 50 e 60 anni, l¡¯et¨¤ della maggior parte dei collezionisti di moto vintage.
La regolarit¨¤ dei documenti
¡ª ?Tra i fattori importanti da tenere in considerazione c¡¯¨¨ anche quello dei documenti. Per una moto pronta da passaggio va preventivata solo la cifra necessaria per il trasferimento di propriet¨¤. Se la moto, invece, ¨¨ stata radiata dal Pra oppure ¨¨ priva di documenti, la spesa aumenta considerevolmente. In compenso oggi, con le nuove normative, si pu¨° fare davvero tutto. Compresa la possibilit¨¤ di reimmatricolare, con relativa riammissione alla circolazione, motoveicoli radiati, di cui sono stati riconsegnati i documenti e perfino quelli di origine sconosciuta totalmente privi di qualsiasi documentazione, anche se una targa originale ¡°non europea¡± incrementa l¡¯appetibilit¨¤, e pertanto il valore, della moto. E, come dice il trevigiano Alessando Altinier, uno dei pi¨´ importanti commercianti di moto d¡¯epoca in Europa ¡°la targa ¨¨ l¡¯unico componente che non ¨¨ replicabile. O c¡¯¨¨ la sua originale, altrimenti si passa a quella moderna, che ¨¨ meno apprezzata dai collezionisti, che non amano le moto ritargate¡±. In compenso con le nuove disposizioni si pu¨° riabilitare un mezzo alla circolazione, anche se inevitabilmente la procedura burocratica ¨¨ assai pi¨´ complessa, lunga e costosa rispetto al semplice passaggio di propriet¨¤.
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Quando il rottame ¨¨ utile
¡ª ?Un altro suggerimento. Se avete gi¨¤ acquistato, oppure prevedete di acquistare una determinata moto e nel frattempo vi dovesse capitare qualche rottame in pessime condizioni ad un prezzo adeguato, del modello posseduto o che desiderate possedere, non fatevelo scappare. Con una spesa molto limitata avrete a disposizione un piccolo magazzino ricambi dal quale attingere nel tempo. Del resto ¨¨ capitato a molti di avere necessit¨¤ di un componente, magari banalissimo, a causa del quale la moto ¨¨ ferma. E nei mercatini, i vari falchi predatori, di cui dicevamo prima, capiscono al volo la situazione di necessit¨¤ e vi possono chiedere una cifra esorbitante per un pezzetto dal valore irrisorio. E voi siete costretti a pagare senza fiatare, perch¨¦ si rendono subito conto che quel ricambio vi ¨¨ indispensabile. Ecco appunto un¡¯altra buona ragione per avere a disposizione un rottame irrestaurabile, ma solo da cannibalizzare ad ogni esigenza. Senza contare che il possesso di una seconda moto come ¡°magazzino ricambi¡±, in caso si decidesse di rivenderla, fa prezzo e rappresenta un convincente incentivo per il potenziale acquirente.
Verificate la lecita provenienza
¡ª ?Un aspetto importante non va comunque tralasciato nell¡¯acquisto di eventuali rottami oppure mezzi senza targa o documenti. E precisamente: cosa accade se dentro un furgone o sul carrello portiamo uno o pi¨´ mezzi privi di documenti di circolazione e veniamo fermati dalle forze dell¡¯ordine? La risposta ce la d¨¤ un amico ufficiale dei carabinieri che ¨¨ anche un appassionato collezionista. ¡°L¡¯importante ¨C rivela l¡¯ufficiale dell¡¯Arma ¨C ¨¨ che la moto non sia mai stata rubata. Se su un mezzo grava una denuncia di furto, anche a trent¡¯anni di distanza, il numero di targa e di telaio rimangono segnalati negli archivi delle forze dell¡¯ordine. In quel caso si rischia di passare un guaio giudiziario perch¨¦ scatterebbe il reato di incauto acquisto o, nei casi pi¨´ gravi, di ricettazione. Se invece il mezzo ¨¨ ¡°pulito¡±, per noi ¨¨ solo un ferrovecchio qualsiasi¡±.
Il Ciao rubato nel 1986
¡ª ?Qualche mese fa, infatti, a Manduria in provincia di Taranto la polizia aveva recuperato un vecchissimo Ciao fermando un giovane sorpreso alla guida del ciclomotore senza casco. E dai successivi controlli ¨¨ emerso appunto che quel Ciao ¨¨ risultato rubato nel 1986 in Liguria, ossia circa 35 anni prima ed a ben a mille chilometri di distanza. ¡°Ad ogni modo - aggiunge l¡¯ufficiale dei carabinieri - quando si acquistano motoveicoli senza documenti, o si chiede prima informazioni a carabinieri o polizia, oppure cautelativamente ¨¨ sempre opportuno farsi rilasciare dal venditore una dichiarazione firmata con i dati del mezzo, preferibilmente con allegata una fotocopia, anch¡¯essa firmata, di un suo documento d¡¯identit¨¤. In questo modo siamo al riparo da ogni rischio¡±.
Occhio ai numeri di telaio
¡ª ?¡°Del resto acquistare una moto d¡¯epoca ¨C si legge su Motitalia, il mensile ufficiale della Federazione Motociclistica Italiana ¨C ¨¨ un passo importante e con un acquisto corretto si entra in un mondo appassionante che ci coinvolger¨¤ sempre di pi¨´. Al contrario, una truffa subita, un acquisto errato ci far¨¤ maledire quel giorno allontanandoci per sempre da questo mondo affascinante e che ci pu¨° dare tante gioie e grandi emozioni. Quindi oltre alle condizioni del mezzo verificare anche i caratteri alfanumerici del telaio che devono essere corrispondenti a quelli sulla carta di circolazione. Tali caratteri non devono essere abrasi, alterati, o stranamente poco visibili, perch¨¦ ci¨° significherebbe che potrebbero essere stati manomessi fraudolentemente¡±.
Mai inviare anticipi a sconosciuti
¡ª ?Sempre in tema di annunci capita di leggere sui siti pi¨´ gettonati delle inserzioni interessanti di moto a prezzi fin troppo convenienti. Si telefona e il venditore, o presunto tale, vi chiede un anticipo per ¡°fermare¡±, si fa per dire, la moto. Mai e poi mai inviargli l¡¯anticipo. Provate a dire al venditore che avete un amico che abita nella sua stessa zona e che nel giro di poche ore sar¨¤ da lui, vedr¨¤ la moto e sar¨¤ lui stesso a dargli l¡¯anticipo anche in contanti. Se il venditore non vi dar¨¤ l¡¯indirizzo oppure vi attaccher¨¤ il telefono in faccia ¨¨ evidentissimo: avete contattato un truffatore che sarebbe sparito subito dopo essersi messo in tasca l¡¯anticipo.
Annunci, attenti a chi vi contatta
¡ª ?Ed ora facciamo il discorso contrario: volete vendere una moto e pubblicate un annuncio in qualche sito. Quasi certamente verrete contattati da un acquirente straniero che ¨¨ interessatissimo all¡¯acquisto e vuole concludere alla cifra da voi richiesta. Vi mander¨¤ un¡¯anteprima del bonifico e parallelamente vi invier¨¤ a sue spese un trasportatore per portarsi via la vostra moto. E l¨¬ scatta la truffa. Nelle more di vedere accreditata la somma sul conto corrente, consegnerete la moto al trasportatore. Cosa da non fare, almeno fino a quando la vostra banca non vi dar¨¤ la disponibilit¨¤ reale della cifra accreditata. Il truffatore, infatti, gioca sui tempi tecnici bancari per l¡¯accreditamento. ? una truffa molto frequente e nota agli appassionati, ma nonostante ci¨° ogni tanto c¡¯¨¨ ancora qualcuno che ci casca. Se il venditore fornisce il proprio Iban e magari un proprio documento d¡¯identit¨¤, eventualmente richiesto dal bonificante, a garanzia della seriet¨¤, non ¨¨ impossibile che venga successivamente utilizzato da persone senza scrupoli per concludere l¡¯acquisto di un bene durevole rateale (telefonino, tv color, impianto Hi-Fi, lavatrice, frigorifero o altro...), con la ¡°distratta complicit¨¤¡± dell¡¯addetto alle vendite di un centro commerciale.
Altro caso purtroppo frequente ¨¨ il pagamento del motociclo con un titolo di credito bancario. ? bene ricordare che potrebbe trattarsi di un assegno trafugato e, beffa delle beffe, dopo averci rimesso la moto, l¡¯ingenuo malcapitato dovr¨¤ pure pagare alla sua banca le spese per l¡¯operazione che non andata a buon fine. Morale: fate tanta tanta attenzione. Non solo quando comprate, ma anche quando vendete.
2-Fine
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