COSA SCEGLIERE
Moto d¡¯epoca, guida all¡¯acquisto. Occhio alle truffe e ai prezzi del restauro. Parte 1
Nonostante la crisi ¨¨ sempre boom per le moto d¡¯epoca, un mondo che ¨¨ dominato dalla passione. Del resto queste moto sono belle, vanno di moda, non si svalutano, anzi in alcuni casi tendono pure a rivalutarsi nel tempo, per strada la gente si volta a guardarle e, cosa non da poco, si paga una cifra irrisoria di assicurazione e tassa di circolazione, da non confondere con quella di possesso. Ecco spiegato il boom che stanno vivendo le moto d¡¯epoca, in particolare quelle della fascia Anni 70 e 80 e ultimamente anche le Anni 90. Moto in gran parte utilizzabili pure quotidianamente, in quanto veloci, stabili, ben frenate e affidabili.
Un settore popolato da molti furbi
¡ª ?Ma chi si avvicina per la prima volta al mondo delle moto d¡¯epoca s¡¯imbatte in un pianeta abitato da grandi appassionati, ma anche da qualche furbo con pochi scrupoli. Nel mercato, o meglio nei mercatini delle mostre-scambio che ora non si stanno svolgendo a causa della pandemia, s¡¯incontrano persone che talvolta sfruttano l¡¯entusiasmo, ma soprattutto l¡¯inesperienza, di questi appassionati. Sostanzialmente occorre una grande cautela, poich¨¦ nel cielo del vintage volano anche falchi predatori o, peggio ancora, qualche avvoltoio mascherato da colomba. Insomma, la furbizia di certi venditori truffaldini e speculatori ¨¨ sempre in agguato.
E ora piacciono anche ai giovani
¡ª ?Del resto queste arzille signore vintage piacciono soprattutto a persone sugli¡ anta che vogliono avere quella moto che da giovani hanno gi¨¤ posseduto, oppure sognato. Il fenomeno pi¨´ sorprendente, che si sta verificando in questi ultimi anni tuttavia, ¨¨ rappresentato dal crescente numero di giovani che si stanno appassionando a quelle moto costruite quando loro ancora non erano nella pancia materna. Il target dell¡¯appassionato, semplice possessore o collezionista medio non fa differenza, ¨¨ di ceto e cultura medio-alta, gente comunque onesta guidata da una grande passione che talvolta ¨¨ facile preda di venditori senza scrupoli. Bene, dopo queste premesse passiamo ai veri e propri consigli per gli acquisti, come dice Maurizio Costanzo nel suo Show.
Consigli per gli acquisti
¡ª ?Facciamo un esempio su una delle moto pi¨´ popolari e diffuse sul mercato d¡¯epoca: la Honda CB 500 Four primi Anni 70, una moto apprezzatissima sia in quel periodo, come pure ai nostri giorni. Onde evitare problemi e spiacevoli sorprese il consiglio migliore che possiamo darvi ¨¨ quello di acquistarne una gi¨¤ restaurata, in ottime condizioni, originale in ogni suo componente e, naturalmente, pagarla il giusto. Ossia quanto vale realmente: dai 6.000 ai 7.000. Al riguardo occorre tenere presente che per alcune moto in vendita nei vari periodici, o siti per annunci, si leggono richieste di prezzi esageratamente alti, mentre nelle riviste specializzate le quotazioni, al contrario, sono fin troppo basse e talvolta addirittura inverosimili. Quotazioni che hanno magari la finalit¨¤ di calmierare il mercato, ma che hanno comunque poca attinenza con la realt¨¤. Purtroppo in molti sono erroneamente portati a pensare che le quotazioni reali siano quelle che appaiono negli annunci. Niente di pi¨´ sbagliato, poich¨¦ esistono moto che restano invendute per mesi, se non per anni, appunto perch¨¦ la richiesta ¨¨ troppo elevata e magari il mezzo non ¨¨ neanche in condizioni ottimali.
Quotazioni e falsi risparmi
¡ª ?Tenetelo bene in mente: la quotazione vera di una moto non ¨¨ quella di certe richieste, ma quella finale in cui la trattativa si conclude. Se il prezzo ¨¨ nel range di una quotazione onesta, deve passare in secondo piano. Risparmiare a volte, pu¨° essere assai pi¨´ costoso, senza contare l¡¯odissea in cui si rischia di imbattersi nel ripristino di un mezzo non in ordine. Nel caso si trovi una moto in condizioni non ottimali, l¡¯aspetto pi¨´ difficile per l¡¯acquirente ¨¨ quello di riuscire a quantificare con esattezza il costo del restauro e arrivare cos¨¬, con una ristretta approssimazione, al costo finale. Un ¡°pronostico¡± che solo i meccanici pi¨´ bravi o alcuni appassionati superesperti sono in grado di fare. Infatti, se si fanno male i conti, la cifra che abbiamo speso per restaurarla o ricondizionarla, aggiunta a quella dell¡¯acquisto, pu¨° superare di gran lunga la quotazione della moto. In sostanza, si sarebbe risparmiato ad acquistare un mezzo gi¨¤ restaurato e in perfette condizioni.
Il parere del tecnico
¡ª ?La parola a Mario Mariani, un noto restauratore romano di moto che si avvale pure della collaborazione del mitico Carlo Murelli, l¡¯unico meccanico europeo ad aver lavorato in Giappone sulla leggendaria Honda NR 500 Oval Piston da Gran Premio. ¡°Ai miei clienti lo dico sempre - spiega Mariani - quando si fa un restauro radicale, ¨¨ inevitabile che molto spesso si vada a superare il valore della moto stessa, ma quantomeno si ¨¨ a conoscenza di tutti gli interventi effettuati sulla moto, pertanto pu¨° essere un buon investimento, specie se si decide di tenere a lungo quel mezzo¡±. Prendiamo come esempio la nostra cara e sopracitata Honda CB 500 Four, una moto che perfettamente restaurata con parti originali e in ottime condizioni ha un valore, come dicevamo tra i 6.000 e i 7.000 euro. Prima ipotesi: diciamo che ne acquistiamo una da vetrina e spendiamo la quotazione pi¨´ alta: circa 7.000. Tanti? Troppi? Forse. Ma non sono soldi buttati dalla finestra, perch¨¦ questo modello mantiene la quotazione ed ¨¨ di facile rivendibilit¨¤ essendo molto apprezzato e richiesto. Seconda ipotesi: ne troviamo un¡¯altra che costa molto meno, supponiamo sui 4.000 euro, ma le sue condizioni sono tutt¡¯altro che perfette e necessita di una adeguata cura rigeneratrice.
Facciamo due conti
¡ª ?Tanto per cominciare la nostra ¡°500¡± economica avr¨¤ bisogno ad esempio di una sapiente verniciatura del serbatoio e dei fianchetti che, fatta da un artigiano specializzato in grado di far tornare all¡¯antico splendore quei componenti, non ci coster¨¤ meno di 700 euro. E bisogna saper scegliere bene anche il verniciatore. Se non ¨¨ in grado di riprodurre la colorazione originale o il disegno, sono 700 euro spesi inutilmente perch¨¦, qualora in futuro decidessimo di rivenderla, un potenziale compratore competente riconoscerebbe subito una verniciatura maldestra e, inevitabilmente, scalerebbe dalla richiesta la cifra necessaria per effettuare una seconda verniciatura. Una tra le note pi¨´ dolenti: le marmitte. Un set originale completo non costa meno di 1.500 euro. E se la moto che scegliamo ha gli scarichi originali, ma in pessime condizioni, oppure i terminali ¡°commerciali¡± la sostituzione ¨¨ praticamente obbligatoria. E ancora: diciamo pure che quella Honda 500 ha anche un parafango anteriore con qualche bozzetto e una cromatura che lascia a desiderare. Altri soldi, a cui se ne aggiungono ancora per una coppia di pneumatici nuovi, copertura della sella (trovarne una originale ancora in ottime condizioni su una moto che ha quasi 50 anni ¨¨ praticamente una mission impossibile) una batteria e qualche altro particolare inquinato dal tempo per cui dobbiamo preventivare una spesa sull¡¯ordine di 700 euro. Bene, a questo punto tiriamo le somme. Se la matematica non ¨¨ un¡¯opinione siamo gi¨¤ arrivati a una cifra di circa 2.900 euro da aggiungere alle 4.000 chieste dal venditore. E finora non abbiamo ancora parlato di motore e sospensioni. Gi¨¤ il motore. Il vero fattore incognita di questa affascinante, ma insidiosa operazione di restauro. Soltanto un kit di getti, spilli, guarnizioni e vaporizzatori necessari per ricondizionare i carburatori costa intorno ai 200 euro.
Il reperimento ricambi per il restauro
¡ª ?Per la Honda (come per ogni tipo di Vespa) si trova ancora tutto, basta pagare, anche se talvolta i listini della casa dell¡¯ala dorata sono un po¡¯ esosi. Eppoi che facciamo, candele, olio, filtro olio e aria, puntine non li sostituiamo, specie se la moto ¨¨ stata tanto tempo ferma, o, viceversa, ¨¨ fin troppo vissuta? Quindi altri soldi. Se poi dobbiamo mettere le mani sul motore (pistoni nuovi con relativa rettifica dei cilindri) ammesso e non concesso che gli elementi del banco, quali albero bielle e cuscinetti non emettano rumori ¡°preoccupanti¡±, tra ricambi e mano d¡¯opera potremo superare abbondantemente i 1.000 euro. Semprech¨¦, come dicevamo prima, il banco sia in ordine e il cambio in buone condizioni, altrimenti la cifra sale ulteriormente. Finita? Certamente no, ci sono anche i componenti della ciclistica. Come la forcella i cui paraoli in tutti questi anni saranno probabilmente da cambiare, le pasticche del freno anteriore, se non saranno finite, si saranno sicuramente vetrificate, mentre nel 90 per cento dei casi anche i ferodi del tamburo posteriore avranno tutto il diritto di andare in pensione per far posto ai¡ giovani. E gli ammortizzatori? Quelli originali devono esserci necessariamente. Anche se tanto belli e cromati, quelli forniti di serie avevano una efficienza discutibile, tant¡¯¨¨ che molto spesso venivano sostituiti con altri aftermarket quali Koni, Marzocchi o Girling. Sia come sia, la nostra Honda 500 per essere bella deve avere quelli originali, tanto questa moto non la useremo certo per contendere la pole position a Joan Mir o Fabio Quartararo o, al suo rientro, a Marc Marquez. Deve solo piacerci e portarci a spasso.
Ancora mano al portafoglio
¡ª ?Finito? Ancora no: ruote e raggi. Difficile trovarli in eccellenti condizioni e, anche in questo caso, ancora mano al portafoglio, perch¨¦ vedere una moto quasi totalmente restaurata, ma con cerchi e raggi semiarrugginiti ¨¨ un sacrilegio. Quindi, sempre se la matematica non ¨¨ un¡¯opinione, tra pezzi vari e mano d¡¯opera (perch¨¦ anche quella costa e tanto) sono gi¨¤ stati abbondantemente superati non solo i 7.000 euro ma il costo finale lieviter¨¤ fino a quota 9.000-9.500 euro, ossia ampiamente fuori quotazione. E il tempo perso, i giri, i controgiri e le telefonate per cercare quel particolare che manca e i rodimenti di fegato assortiti non li quantifichiamo? Pagando questa moto 4.000 euro, teoricamente avremmo dovuto risparmiare. Invece no: sicuramente abbiamo speso di pi¨´; senza contare che abbiamo trascorso mesi all¡¯interno di un tunnel del quale non si vedeva l¡¯uscita, con tutti i malumori del caso per aver vissuto una vera odissea. In definitiva, col senno di poi, sarebbe stato meglio evitare di imbattersi in questa complessa avventura che ci ha fatto versare lacrime e sangue e ci ha fatto attendere mesi per poter utilizzare la nostra tanto desiderata ¡°Four¡±. E abbiamo parlato di un modello di moto, la Honda 500 appunto, caratterizzata da una reperibilit¨¤ di ricambi, pari quasi a quella di un mezzo moderno. Se poi la nostra preferenza cadesse invece su un¡¯altra marca giapponese o italiana allora i dolori di pancia, e di portafoglio, possono moltiplicarsi. Qualche esempio? Suzuki, Yamaha e Kawasaki. Dei modelli Anni 70 e 80 non si trova quasi nulla se non ai mercatini oppure tramite eBay o siti stranieri. Con tutte le immaginabili incognite e insidie che comportano tali canali di vendita. Diverso il discorso se la moto, anche se in pessime condizioni, ci viene regalata o quasi. In tal caso ¨¨ possibile anche spendere cifre elevate, poich¨¦ difficilmente si va a superare il suo valore. E anche se lo si superasse di una ragionevole percentuale, pu¨° anche valerne la pena. Infatti, avendo seguito personalmente tappa per tappa l¡¯intero restauro, come dicevamo sopra, sappiamo con certezza gli interventi effettuati, i pezzi sostituiti e tutto il resto. Insomma abbiamo la cartella clinica reale e completa della moto. Una tranquillit¨¤ mica da poco.
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Affidatevi a consulenti esperti
¡ª ?Morale della favola: spendete con intelligenza, ma soprattutto, quando state per acquistare una moto, se non la conoscete alla perfezione, fatela visionare da un meccanico esperto. Far¨¤ le pulci a ogni dettaglio e anche il minimo particolare non originale di sicuro non gli sfuggir¨¤. Pertanto se avrete l¡¯assenso del ¡°consulente¡±, avrete fatto un buon acquisto, vi potrete godere subito la (bella) moto e avrete speso il giusto. Inoltre, quel mezzo sar¨¤ come un salvadanaio. Non si svaluter¨¤ e, se la manterrete in ordine, in qualsiasi momento, nella peggiore delle ipotesi, riprenderete i vostri soldi, o ci rimetterete pochissimo.
1-Continua
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