I due colossi nipponici stringono un¡¯intesa strategica per diffondere la mobilit¨¤ zero emission in patria. Ma la loro alleanza potrebbe avere importanti risvolti futuri
![yamaha_honda](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2024/08/10/66b782fe6806c.jpeg)
Honda e Yamaha, colossi giapponesi del mercato motociclistico, hanno annunciato un nuovo accordo in base al quale la prima fornir¨¤ alla seconda veicoli elettrici a due ruote per il solo mercato interno. Questa inedita partnership tra le due aziende, storicamente rivali sui circuiti e nelle concessionarie, segna l¡¯inizio di un nuovo capitolo nei rapporti tra i due marchi e ribadisce la continua evoluzione del panorama della mobilit¨¤ zero emission, con le grandi case del Sol Levante sempre pi¨´ propense a lavorare fianco a fianco per rimanere al passo della concorrenza. Specialmente quella della vicina Cina. E non ¨¨ necessaria la sfera di cristallo per intuire come questa nuova alleanza, se esportata anche al di fuori dei confini nazionali, potrebbe avere implicazioni di vasta portata per tutto il settore.
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Il contesto dell'accordo
¡ª ?Come in diverse altre nazioni, anche in Giappone la mobilit¨¤ urbana sta attraversando un periodo di significativa trasformazione improntato a un futuro con meno emissioni. La domanda per veicoli pi¨´ sostenibili, per altro incentivata dal governo, ¨¨ in costante crescita e si ¨¨ tradotta anche in un boom di vendite per scooter e ciclomotori elettrici. Honda e Yamaha sono state ai vertici dell¡¯industria motociclistica per decenni, spesso in stretta competizione tra loro, ma le dinamiche di questa transizione verso l'elettrificazione hanno spinto le due aziende a riconoscere la necessit¨¤ di collaborare in alcuni settori specifici. Questo nuovo accordo, annunciato con tutti i crismi dell¡¯ufficialit¨¤ in un comunicato congiunto ma ancora da formalizzare nei dettagli, si spinge quindi oltre la sfera degli investimenti comuni in ricerca e sviluppo di cui gi¨¤ si aveva notizia e a cui partecipano altri celebri marchi dell'industria nazionale.
![yamaha neo's](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/files/fp/uploads/2024/08/10/66b78457deb4c.r_d.1210-657-3542.jpeg)
i dettagli della fornitura
¡ª ?In termini pratici, l¡¯accordo appena annunciato dichiara che Honda produrr¨¤ e fornir¨¤ direttamente a Yamaha scooter e ciclomotori a propulsione elettrica che la casa di Iwata poi ¡°ribrandizzer¨¤¡± e vender¨¤ con il proprio nome sul mercato domestico. Yamaha si propone cos¨¬ di sfruttare il know-how maturato da Honda nella produzione di veicoli elettrici e specialmente di usufruire delle sue batterie standardizzate e intercambiabili, gi¨¤ compatibili con le infrastrutture di ricarica del paese e sviluppate da un?consorzio a cui partecipano anche altre due big dell¡¯industria motociclistica nipponica: Kawasaki e Suzuki. L¡¯accordo ¨¨ per ora delimitato alla Classe 1 dei veicoli in Giappone, ovvero quelli equiparabili a mezzi con cilindrata pari o inferiore a 50 cc oppure con una potenza pari o inferiore a 0,60 kW (0,8 Cv). Secondo le prime indiscrezioni, la nuova fornitura Honda a Yamaha consister¨¤ in mezzi derivati dai suoi modelli Em1 e: e Benly e:, gi¨¤ in vendita in Giappone e dotati dell¡¯Honda Mobile Power Pack.
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prospettive future
¡ª ?Honda e Yamaha avevano iniziato a discutere di una possibile collaborazione in tale segmento gi¨¤ nell'ottobre 2016, con i primi accordi di fornitura gi¨¤ operativi nel 2018. Ma ¨¨ stato nel 2023 che il dialogo tra le parti si ¨¨ ulteriormente intensificato, con entrambi i soggetti concordi sui vantaggi di una vera e propria?partnership. Honda si assicura cos¨¬ una nuova fonte di liquidit¨¤ e pu¨° aumentare ulteriormente la sua produzione di scooter elettrici, Yamaha pu¨° invece espandere rapidamente la propria gamma elettrica senza impegnarsi in pesanti investimenti per lo sviluppo di nuovi modelli e dei relativi impianti di produzione. In prospettiva quest'accordo invia anche un segnale forte all'intera industria motociclistica, dimostrando come i due maggiori costruttori giapponesi, siano pronti a unire strategicamente le forze per preservare la loro competitivit¨¤. E lavorando insieme contribuiscono al raggiungimento di un traguardo di pi¨´ ampio respiro, ovvero quello della mobilit¨¤ sostenibile nelle sovraffollate citt¨¤ del loro paese. Facile pensare che altre aziende potrebbero ora sentirsi ancor pi¨´ incoraggiate a intraprendere collaborazioni simili.
![EM1 e:, la prova del primo scooter elettrico Honda per l¡¯Europa](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_712_401/uploads/2023/08/04/64cd5156085f8.jpeg)
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