Ducati Multistrada V4 Rally in arrivo, scheda tecnica e prezzo

La nuova versione Rally della Ducati Multistrada V4 è nata per essere il non-plus-ultra nel turismo d'avventura su due ruote, una moto pensata per raggiungere qualunque destinazione in virtù di un pacchetto tecnico sofisticato e di una dotazione con pochi eguali. Per arrivare a questo risultato, la casa bolognese ha lavorato alacremente sulla sua già impressionante base fornita dal modello standard per permetterle di andare ancora più lontano, innalzando la capacità del serbatoio da 22 a 30 litri, e assicurando il massimo possibile in termini di comfort, praticità e tecnologia. Dopo la presentazione di inizio autunno, il modello arriva ora nelle concessionarie con prezzi a partire da 27.490 euro e grandi aspettative. La Multistrada V4 è infatti di gran lunga il modello più venduto della casa di Borgo Panigale e la Rally, in qualità di nuovo top di gamma della serie, ha anche il compito di mostrare al mondo il vero potenziale di Ducati in uno dei segmenti chiave del mercato motociclistico.

Un'architettura affidabile

A livello globale, nel 2022 sono stati 10.716 i motociclisti che hanno acquistato una Multistrada V4, 2.469 solo in Italia, a testimonianza del gradimento già consolidato della quarta generazione del modello introdotta nel 2021. Per migliorarne ulteriormente la comodità e il piacere di guida, Ducati ha introdotto numerose modifiche più o meno sottili sulla Rally, ma in termini motoristici ha giocato sul sicuro confermando in toto il collaudatissimo V4 Granturismo da 1.158 cc, configurato per produrre 170 Cv a 10.750 giri/min e 121 Nm di coppia a 8.750 giri/min come per le altre versioni. Questo motore, già negli annali per essere il primo propulsore Ducati a presentarsi senza distribuzione desmodromica in oltre quarant’anni, svolge anche una funzione portante in cooperazione con il compatto telaio monoscocca e il forcellone, entrambi in alluminio e a loro volta mutuati senza interventi dall’attuale gamma. Praticamente tutto il resto, però, è stato oggetto di un'opera di affinamento senza compromessi.

Massimo comfort per le lunghe distanze

In termini di design, le modifiche introdotte sulla Rally vanno tutte nella direzione del maggior comfort per pilota e passeggero. Il primo gode, tra le altre cose, di un parabrezza più alto e più largo piazzato tra due inediti deflettori, che limitano meglio le turbolenze, oltre che di pedane in acciaio più larghe e facilmente regolabili. Il secondo beneficia invece di una coda più lunga con attacchi per il bauletto arretrati, accorgimento che assicura più spazio per le gambe, insieme a pedane con inserti in gomma che contrastano le vibrazioni. La novità più rilevante riguarda però è l’introduzione del già menzionato serbatoio in alluminio da 30 litri, ben 8 in più delle altre varianti già a listino per un’autonomia da autentica?globe trotter. L’indole più avventurosa della Rally è sottolineata anche da una piastra paramotore rinforzata e dai cerchi a raggi tubeless, ridisegnati e alleggeriti per l'occasione ma sempre da 19” davanti e da 17” dietro. E non manca il doppio cavalletto, laterale e centrale.

Ciclistica affinata

Considerando che eccellere sullo sterrato è parte integrante della missione della Multistrada V4 Rally, le sospensioni Marzocchi con controllo semi-attivo Skyhook Evo sono state ulteriormente raffinate con nuovi sensori e dotate di maggior escursione. Questo ha portato anche a un incremento della luce da terra e dell’altezza sella, ma per quest'ultima Ducati offre diverse opzioni che ne possono far variare la distanza da terra da 805 a 905 mm. In più ci sono anche le funzioni?Minimum Preload, che annulla il precarico dell'ammortizzatore per abbassare la moto in condizione stazionaria o a velocità ridotta,?ed?Easy Lift, che facilita l’innalzamento dal cavalletto laterale agendo sempre sulle sospensioni. Ineccepibile l’impianto frenante con pinze radiali monoblocco Brembo Stylema e doppio disco da 330 mm sull’anteriore e un disco da 265 mm con pinza flottante Brembo al posteriore.

Una dotazione sontuosa

In tipico stile Ducati, la Multistrada V4 Rally è un concentrato di tecnologia. Uno dei suoi punti nevralgici è la piattaforma Imu a 6 assi della Bosch che, tra le altre cose, coordina l’avanzato sistema di Cornering Abs, il controllo di trazione, il Wheelie Control e il sistema Cornering Lights,?che orienta istantaneamente il fascio luminoso anteriore in funzione della condizione di guida. Altrettanto cruciale è il sistema radar anteriore e posteriore su cui fanno affidamento sia il?cruise control adattivo che il sistema Blind Spot Detection?deputato a segnalare la presenza di veicoli negli angoli non coperti degli specchietti. La Multistrada V4 Rally ha quattro modalità di guida: Sport, Touring, Urban e l’inedita Enduro che taglia la potenza a 115 Cv e disattiva l’Abs, ma assicura una risposta più affilata dell'acceleratore. Su questa moto debutta inoltre un nuovo sistema di disattivazione del cilindro posteriore, denominata “estesa” in quanto, a differenza di quello presente sulle altre Multistrada V4 che agisce solo da fermo, funziona anche in movimento a specifiche condizioni (ma mai in prima marcia). L'accurato cruscotto Tft a colori da 6,5 pollici sfrutta la app Ducati Connect per rispondere a chiamate, ascoltare musica e offrire la navigazione cartografica.

Prezzo premium

Pur essendo un'azienda che deve gran parte della sua notorietà ai successi sportivi su asfalto, con questa moto Ducati ribadisce una volta in più di saperci fare anche quando si tratta di costruire moto adventure del massimo livello. La Multistrada V4 Rally sembra perfettamente in grado di misurarsi con le più blasonate big del settore e dispone anche di un generoso arsenale di accessori ufficiali per adattarla alle proprie esigenze. Il prezzo base di?27.490 euro si riferisce alla classica colorazione Ducati Red, risultando di quasi 7.500 euro più alto di quello della versione standard e di 3.500 euro più alto della Multistrada V4 S, ma anche 3.800 euro in meno della sportivissima Pikes Peak. La Rally è proposta anche in un'elegante combinazione tra alluminio spazzolato e nero opaco con inserti in rosso che di base costa però 500 euro in più.