Il 49enne pilota bresciano della Yamaha si arrende al connazionale Jacopo Cerutti per soli 26" dopo oltre 5.000 km di battaglia e non poca sfortuna, ma rilancia subito la sfida per la prossima edizione del rally raid africano: "Ho gi¨¤ deciso: ci sar¨°"
Dopo una tappa conclusiva altamente spettacolare e ricca di colpi di scena, Alessandro Botturi ha dovuto concedere la vittoria dell¡¯Africa Eco Race 2025 al connazionale Jacopo Cerutti, con lui protagonista di un avvincente duello che ha tenuto tutti con il fiato sospeso fino al termine dell¡¯ultima prova a cronometro. L¡¯esperto pilota del Yamaha Rally Team, classe '75, ha fatto di tutto per tornare sul gradino pi¨´ alto del podio con la sua T¨¦n¨¦r¨¦ ma complice una certa sfortuna, ha dovuto capitolare per soli 26" nei confronti dell¡¯alfiere Aprilia. Un margine risicatissimo dopo 11 tappe, 5.287 km percorsi e oltre 36 ore di "battaglie" a cronometro.
L'inciampo nel finale
¡ª ?Alla vigilia dell¡¯undicesima e ultima tappa a cronometro, 317 km da Nouakchott, in Mauritania, a Mpal, in Senegal, Botturi conservava ancora 9" di vantaggio in classifica generale su Cerutti, vincitore della tappa precedente. Nella prova speciale decisiva di 82 km, Botturi ¨¨ stato in piena lotta per il successo fino all¡¯ultima parte della corsa: al primo check-point il suo vantaggio era salito a 22" e al secondo check-point era ancora di 17¡±. A una ventina di chilometri dall¡¯arrivo, per¨°, il fattaccio, ovvero il fatidico aggancio di una reticella di plastica nascosta sotto la sabbia. Il "gigante di Lumezzane" si ¨¨ prontamente fermato per rimuovere almeno la maggior parte della plastica aggrovigliata alla moto, in particolare a trasmissione e freni, ma senza riuscire a districarla del tutto. Tutto ci¨°, ovviamente, perdendo del tempo prezioso. Una volta rimontato in sella, Botturi ha spinto al massimo fino al traguardo, ma i 35" di ritardo alla fine accumulati dallo scatenato Cerutti hanno scandito la sua resa.
bilancio comunque positivo
¡ª ?Malgrado l¡¯amarezza per la sconfitta e le modalit¨¤ con cui ¨¨ maturata, Alessandro Botturi si ¨¨ subito congratulato con l¡¯amico-rivale, di 14 anni pi¨´ giovane, dando cos¨¬ l'ennesima dimostrazione della sua grande sportivit¨¤. In questa edizione 2025 dell¡¯Africa Eco Race, l¡¯esperto pilota bresciano ha quindi raccolto 3 vittorie di tappa e un pi¨´ che onorevole secondo posto finale grazie alla sua solita caparbiet¨¤, alla grande velocit¨¤ e alle sue gi¨¤ ampiamente comprovate doti di navigazione. La cattiva sorte ha avuto un suo peso nel negargli il tris all¡¯Africa Eco Race, da lui vinta nel 2019 e nel 2020, ma il suo obiettivo resta quello di allargare un gi¨¤ ricco palmares che include vittorie ai rally di Sardegna, Transanatolia, Merzuoga e alla Tunisia Desert Challenge, oltre a diverse partecipazioni alla Dakar.
Le parole del fuoriclasse bresciano
¡ª ?Botturi ha poi chiuso l¡¯Africa Eco Race 2025 aggiudicandosi la mini-speciale da 22 km della dodicesima tappa, un lungo trasferimento di 200 km fino alla mitica Dakar non valevole per la graduatoria generale. "Non contava per la classifica, ma ¨¨ stato bello vincere almeno l¡¯ultima tappa e salire sul podio qui ¨C ha scherzato l¡¯asso bresciano, da noi raggiunto nella capitale senegalese ¨C e alla fine devo dire di essere contento. Non mi sento sconfitto, sono anzi contento di essere riuscito a dare battaglia fino all¡¯ultimo metro. 26 secondi di ritardo dopo oltre 36 ore di prove speciali dimostrano che abbiamo fatto una gara di altissimo livello. E devo dire bravo a Jacopo che ¨¨ un avversario tosto, forte e molto determinato. Io comunque ho gi¨¤ deciso: ci sar¨° anche il prossimo anno".
L'episodio della reticella
¡ª ?In questa prima gara dell¡¯anno Botturi ha sfoggiato di nuovo un grande affiatamento con la sua collaudata Yamaha T¨¦n¨¦r¨¦ 700 World Rally kittata Gytr?per¨° la sua galoppata ¨¨ stata funestata dall¡¯incontro con quella infausta reticella: "Subire un tale colpo di sfortuna ¨¨ sempre un peccato ma nei rally pu¨° succedere. Stavo spingendo al massimo e tutto andava secondo i piani, poi quella rete di plastica ¨¨ spuntata dal nulla e si ¨¨ impigliata nella moto. Ho fatto del mio meglio per rimuoverla, fermandomi un paio di volte e perdendo tempo. Cos¨¬, purtroppo, ho perso la vittoria per soli 26 secondi". Il duello con Cerutti rimarr¨¤ comunque a lungo nella memoria degli appassionati e dello stesso Botturi che ha riconosciuto i meriti dell'avversario: "? stata una delle battaglie pi¨´ difficili della mia carriera e non posso che rispettarlo".
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