Alessandro Altinier, uno dei pi¨´ importanti commercianti di moto dĄŻepoca europei, stavolta ci parla di truffe, tentate truffe e fregature assortite che girano nelle aste e ribadisce il concetto di verificare sempre di persona i mezzi in vendita, specie i pi¨´ importanti e costosi. Il flop delle aste in Italia
Noi italiani avremo pure il nome, ma allĄŻestero non scherzano affatto. TuttĄŻaltro. Di moto truffaldine ne circolano nelle aste e provengono da tutto il mondo, senza alcuna distinzione. In 35 anni di aste, prestigiose o meno importanti, il trevigiano Alessandro Altinier ne ha viste davvero di tutti i colori. Moto Ą°pataccheĄą fatte malissimo o, al contrario, moto Ą°falseĄą ma riprodotte talmente bene che sono in grado di ingannare anche i pi¨´ esperti. Alessandro ci fa qualche esempio.?
TRUFFE E FREGATURE ASSORTITE
ĄŞ ?"L'ultima e clamorosa tentata truffa a cui ho assistito - racconta Altinier ¨C lĄŻho vista con i miei occhi. ? accaduto un paio di anni fa quando una prestigiosa casa dĄŻaste ha ricevuto una rarissima Mondial monocilindrica da Gran Premio. A vederla era molto bella e aveva pure tutta la sua storia allegata nella documentazione. Osservando con molta attenzione la moto, per¨°, sono venute fuori le magagne che ne mettevano in seri dubbi lĄŻautenticit¨¤. AnchĄŻio ho segnalato alcune incongruenze e stranezze che mettevano in forse lĄŻoriginalit¨¤ di questa moto. Morale: una patacca infiocchettata strabene, ma sempre patacca era. Cos¨Ź alla fine la moto ¨¨ stata ritirata dallĄŻasta. Oltretutto, nonostante le case dĄŻasta abbiano i loro esperti qualificati, ¨¨ praticamente impossibile che riescano a fare le pulci a 200 o 300 moto che hanno da controllare prima di mandarle allĄŻincanto. Ecco perch¨Ś ¨¨ opportuno visionarle sempre di persona".
LE FALSE MOTO DA CORSA
ĄŞ ?"Le fregature pi¨´ diffuse - riprende Altinier - avvengono con moto di serie taroccate e spacciate per moto da corsa. Di Ducati da corsa Ą°falsificateĄą ne ho viste unĄŻinfinit¨¤. Del resto le moto da corsa vere hanno un surplus di valore, quindi lĄŻoccasione fa lĄŻuomo ladro. E ce nĄŻ¨¨ per tutti i gusti. Ricordo di una Vincent Rapid A 1.000 cc la prima bicilindrica che, dopo essere stata venduta, ¨¨ stata oggetto di un acceso contenzioso giudiziario tra il compratore e la casa dĄŻaste. Alla fine ha vinto lĄŻacquirente al quale ¨¨ stato interamente restituito il premio pagato, appunto perch¨Ś ¨¨ stato riconosciuto che quella Vincent era falsa. Sostanzialmente le case dĄŻasta sono corrette, ma i loro esperti non possono certo conoscere tutto lo scibile di un secolo di produzione motociclistica. Spesso vengo interpellato anchĄŻio per dare la mia opinione su un mezzo e, come lo fanno con me, chiedono un parere pure ad altri. Specie quando si tratta di pezzi costosi, giustamente cercano di sapere il pi¨´ possibile sul mezzo e sulla sua provenienza. Anche perch¨Ś quello delle moto dĄŻepoca ¨¨ un settore talmente ristretto dove, bene o male, ci si conosce tutti. Per una moto da 5.000 euro il problema non si pone, ma chiaramente quando si parla di mezzi da 50 - 100.000 euro o oltre, le verifiche e i controlli non sono mai abbastanza".
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LA PERCENTUALE DĄŻINVENDUTO
ĄŞ ?"Di solito ¨C spiega Alessandro Altinier - la percentuale dĄŻinvenduto dei mezzi in asta ¨¨ sullĄŻordine del 10-15 per cento. Se si va oltre tale quota, le case cominciano a riflettere su cosa non ¨¨ andato bene. Certo, dipende pure da che moto vanno allĄŻincanto, ma la forbice spazia sempre tra lĄŻ80 e il 90 per cento di affari conclusi, anche perch¨Ś il loro guadagno ¨¨ sul totale del venduto e con i relativi margini con i quali ammortizzano tutte le spese di promozione di personale e quantĄŻaltro. Poi cĄŻ¨¨ il Ą°post-astaĄą che talvolta pu¨° essere interessante. Ossia sullĄŻinvenduto rimasto si pu¨° sempre trovare un accordo e si pu¨° iniziare una trattativa, ma va fatta immediatamente perch¨Ś anche il giorno successivo pu¨° essere gi¨¤ troppo tardi. Ad ogni modo lĄŻinteresse delle case dĄŻaste ¨¨ sempre quello di trovare un accordo con lĄŻacquirente perch¨Ś, appunto, pi¨´ fatturano e pi¨´ guadagnano".
I FLOP DELLE ASTE ITALIANE
ĄŞ ?"Nonostante in Italia ci siano importanti collezioni e ricchi collezionisti ¨C? osserva Altinier - le aste svolte nel nostro Paese non hanno mai avuto un grande successo. Le ragioni? Forse perch¨Ś chi vende e chi acquista non vuole farsi vedere. Gli italiani ad esempio allĄŻestero alzano il braccio, qui invece ogni volta cĄŻ¨¨ pochissimo movimento. Presumo che sia per evitare di farsi pubblicit¨¤. E questo non avviene solo per le moto, ma anche per le auto o per le opere dĄŻarte. Forse ¨¨ una mentalit¨¤, perch¨Ś evidentemente noi siamo abituati solo alle aste fallimentari che vendono in stock. Le stesse case sono stupite e si chiedono le ragioni di come in Italia non si riesca a fare unĄŻasta che ottenga risultati dignitosi. Un esempio lampante ¨¨ stata lĄŻasta delle moto del museo di Giancarlo Morbidelli. ? stata un successo, ma solo perch¨Ś si ¨¨ svolta in Inghilterra a Bicester, una cittadina a circa cento chilometri a nord di Londra. Problemi con la guardia di finanza? Assolutamente no, perch¨Ś tutti i pagamenti vengono tracciati. Strano: di italiani allĄŻestero negli appuntamenti importanti se ne vedono sempre almeno una dozzina, a cui si aggiungono quelli collegati col telefono o con internet. Parecchie volte ho saputo di moto acquistate da italiani che per¨° non erano presenti fisicamente allĄŻasta. La percentuale tra collezionisti e commercianti partecipanti? Impossibile saperlo con esattezza, per¨° se cĄŻ¨¨ una collezione importante con numerosi pezzi messi in vendita dagli eredi o da collezionisti molto anziani ¨¨ facile che ci siano pi¨´ commercianti perch¨Ś vogliono vendere tutto senza prezzo di riserva, cio¨¨ a qualsiasi cifra raggiunta. Quindi cĄŻ¨¨ pi¨´ interesse per queste vendite perch¨Ś si possono fare affari sul prezzo, magari non con moto importanti, ma moto di medio valore, per¨° pagate a prezzi stracciati perch¨Ś il venditore vuole comunque realizzare. Insomma io di aste ne ho viste e seguite parecchie e, in base alla mia esperienza, non bisogna sempre credere alle dichiarazioni ufficiali del post-asta. Qualche volta le quotazioni di vendita dichiarate non sono veritiere, perch¨Ś sono finalizzate a rendere pi¨´ appetibili i pezzi in vendita alle aste successive. Insomma, bisogna sempre pesare il tutto, come quando senti una notizia che diffonde un telegiornale. Occorre ascoltare pi¨´ fonti, non una soltanto".
LĄŻANDAMENTO DEL MERCATO
ĄŞ ?"La crisi cĄŻ¨¨, non si pu¨° negare - conclude Alessandro Altinier - ma come accade con le auto, di certe Ferrari ¨¨ gi¨¤ venduta in anticipo tutta la produzione, mentre se vuoi unĄŻutilitaria ti fanno supersconti e superdilazioni nel pagamento. Ad ogni modo i pezzi particolarmente importanti vengono venduti quasi tutti, perch¨Ś spesso sono pi¨´ persone a contenderseliĄą.
?2. Fine
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