Secondo le indiscrezioni che arrivano dall¡¯India il marchio di propriet¨¤ di Ktm starebbe pensando ad una cruiser. La Blapilen ¨C Freccia Blu in lingua svedese ¨C condividerebbe la base tecnica delle due ¡°mono¡± stradali di casa Husky, Vitpilen e Svartpilen

Parlando di cruiser il primo marchio che viene in mente non ¨¨ certo Husqvarna, ma d¡¯altro canto prima dell¡¯arrivo della serie Diavel non avremmo pensato nemmeno a Ducati. Eppure c¡¯¨¨ sempre una prima volta, quindi mai dire mai: e se dopo le monocilindriche stradali Vitpilen e Svartpilen la (ex) casa svedese fosse pronta a fare un altro grande passo in un settore sino ad ora inesplorato? ? in questa direzione che vanno le ultime indiscrezioni sul brand di propriet¨¤ Ktm, che potrebbe sfruttare proprio la base tecnica delle sue ¡°mono¡± da asfalto per sfornare presto anche una sorta di roadster a seduta bassa battezzata Blapilen (Freccia Blu in lingua svedese).

CRUISER, NON CLASSIC
¡ª ?Le voci su una cruiser Husky arrivano dall¡¯India, e precisamente dal portale Rushlane. In un articolo apparso sul magazine online si sostiene la possibilit¨¤ che l¡¯asse Ktm-Husqvarna-Bajaj sia gi¨¤ al lavoro su un inedito modello stradale ¡°di rottura¡± per il marchio di origine scandinava, da sempre legato a doppio filo al mondo del fuoristrada. Ovviamente, nel caso in cui la cruiser dovesse divenire realt¨¤, Husqvarna la costruirebbe a modo suo: i rendering contenuti nel post mostrano una moto s¨¬ bassa e allungata ma caratterizzata da linee tutt¡¯altro che classiche, che prende nettamente le distanze dai canoni estetici tipici del segmento. Secondo Rushlane la Blapilen dovrebbe ereditare il look avveniristico e minimalista gi¨¤ visto sulle sorelle Vitipilen e Svartpilen, che offrirebbero anche la piattaforma telaistica di partenza e le motorizzazioni.

FRECCIA BLU
¡ª ?Per quanto riguarda lo chassis, Husqvarna potrebbe intervenire sul traliccio delle due monocilindriche per abbassare l¡¯assetto e avvicinare la seduta al piano stradale, modificando a dovere ciclistica e geometrie. Passando ai propulsori, sono gi¨¤ pronte le unit¨¤ 401 e 701, che plausibilmente potrebbero essere affiancate da una soluzione di piccola cilindrata (una duemmezzo?) praticamente necessaria per sfondare sui mercati asiatici. Al momento, va sottolineato, non vi ¨¨ alcuna conferma ufficiale in merito alla Blapilen, ma di certo si tratta di una suggestione degna di nota: ¨¨ sempre interessante quando un marchio decide di osare, e siamo sicuri che in questo caso il risultato sarebbe quantomeno affascinante. E di certo originale.
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