Tutto davanti, quindi: il motore trasversale a quattro cilindri in linea (basamento in ghisa e testata in lega leggera, raffreddamento ad acqua, non ad aria come quello del Maggiolino) era collocato sull¡¯asse anteriore, al quale era collegata anche la trasmissione. L¡¯unit¨¤ iniziale era un 1.1 da 50 cavalli, al quale si aggiunsero negli anni un 1.3 da 60 Cv, un 1.5 da 70 Cv, due 1.6 da 75 e 110 Cv e un 1.8 da 112 Cv. Presto arrivarono anche i propulsori a gasolio (aspirati), 1.5 e 1.6 da 50 e 54 Cv. Sulle soglie della seconda generazione esord¨¬ anche il turbodiesel 1.6 da 70 Cv. Tornando al primo 1.1, il cambio aveva quattro marce. Per le sospensioni anteriori fu scelto il normale schema McPherson, mentre al posteriore il telaio montava un ponte rigido. Freni anteriori a disco e posteriori a tamburo.
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