Inizialmente Giacosa cerc¨° di sviluppare per la 600 un motore bicilindrico a V molto aperta, da 150¡ã, raffreddato ad aria, partendo da un progetto gi¨¤ in cantiere. Ma le prove al banco e su un prototipo delusero le aspettative. Allora egli opt¨° per un propulsore completamente nuovo, affidato all¡¯ingegner Saroglia: un quattro cilindri raffreddato ad acqua molto semplice e affidabile, dotato di convenzionale cambio manuale a quattro rapporti; perch¨¦ inizialmente Giacosa applic¨° ai prototipi anche una trasmissione semiautomatica a tre rapporti, tuttavia era troppo all¡¯avanguardia e il suo perfezionamento avrebbe richiesto anni che non erano a disposizione. Nella versione finale il motore ¡°100¡± fu prodotto con una cilindrata di 633 cc per una potenza di 21,5 cavalli, pi¨´ che adeguata per un peso a secco di 560 kg, le permetteva di raggiungere una velocit¨¤ di 95 km/h, decisamente elevata per l¡¯epoca. Questo motore ¨¨ stato uno dei pi¨´ longevi nell¡¯intera storia della Fiat, perch¨¦ nelle sue varie evoluzioni ¨¨ stato utilizzato fino al 1998.
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