Mazda CX-60: come va e quanto consuma il Suv diesel

Lanciare sul mercato un Suv di segmento D con motore 3,3 litri diesel 6 cilindri in linea che si contraddistingue per consumi da utilitaria 4 cilindri o giù di lì sembrerebbe fantascienza. Sembrerebbe, se non fosse che Mazda l’ha fatto per davvero: l’e-Skyactiv D – 200 Cv di potenza massima e 450 Nm di coppia scaricati a terra sull’asse posteriore, ma a listino c’è anche lo stesso motore con configurazione a 249 Cv e trazione integrale – ha emissioni di CO2 di 128 g/km. Il che significa, non fossero terminati i fondi 2023 per gli incentivi per le auto tra i 61 e 135 g/km di CO2, rientrare nei parametri dell’Ecobonus se non fosse per il listino. Ed emissioni così basse sono sinonimo di bassi consumi. Insomma, il 6 in linea a gasolio con sistema mild hybrid a 48 volt è un motore fatto come si deve: inquina poco (pochissimo se confrontato ad altri propulsori con lo stesso schema), consuma poco ed è anche brillante. Poi c’è l’aspetto estetico dell’auto, con Mazda che punta a una clientela premium proponendo un Suv ricco di contenuti a un prezzo concorrenziale: a listino è proposta a 53.120 euro in allestimento Prime Line, 60.770 euro nell’incantevole Takumi, in foto. Una novità che si va ad aggiungere alla versione ibrida plug-in da 327 Cv di potenza complessiva (qui il nostro long test, anche in fuoristrada).?