DR 4.0 benzina/Gpl, la prova consumi

Le vetture elettrificate hanno invaso le nostre strade, un po’ per le sempre più stringenti normative antinquinamento, un po’ per ridurre i costi di utilizzo rispetto a una vettura tradizionale. L’ibrido, però, non è l’unica soluzione per rendere più accessibile un’auto. Con il prezzo del diesel che è cresciuto vistosamente, l’alternativa più efficace è il Gpl. Sul mercato ci sono numerosi modelli bifuel che consentono di spostarsi nel traffico e non solo. Tra i più interessanti c’è sicuramente il Suv compatto DR 4.0 che, come confermato dai numeri di vendite degli ultimi mesi, offre un rapporto qualità/prezzo molto interessante.

DR 4.0: come è fatto

Lungo 4,32 metri, questo Suv compatto è disponibile solo in versione full optional: infatti, tra gli elementi proposti di serie la DR 4.0 esibisce dettagli cromati, cerchi in lega da 18 pollici e un tettuccio apribile compatto nelle dimensioni, ma comunque interessante per gli amanti di questo accessorio.

DR 4.0: gli interni

L’abitacolo è accogliente a partire dai materiali morbidi che rivestono la plancia e il volante. Anche il tunnel centrale, caratterizzato da superfici lucide, è curato nell’aspetto e presenta tanti vani dove riporre oggetti di tutte le forme e dimensioni. Per quanto riguarda la tecnologia di bordo, la DR 4.0 sfoggia? un cruscotto digitale e un display da 9 pollici per l’infotainment. Non manca la possibilità di monitorare l’area posteriore in manovra con la telecamera. Le sedute rivestite in pelle sono confortevoli e lo spazio a bordo è stato ben studiato per accogliere passeggeri di tutte le taglie. Da segnalare la regolazione elettrica del sedile del guidatore, proprio come sulle auto premium, ma il volante si può personalizzare solo in altezza e non in profondità.

DR 4.0: come va

Al volante del Suv italiano si ha un’ottima visibilità e, nonostante il cofano pronunciato, si riesce a prendere le misure abbastanza in fretta. L’assetto è equilibrato e, anche se non si sta parlando di una vettura sportiva, sui lunghi curvoni offre un’ottima stabilità e un buon comfort quando la strada è sconnessa. La DR 4.0 è un’auto concreta e per questo anche comunicativa. Nel traffico la frizione leggera non affatica il piede sinistro, ma in questo frangente soffre un po’ di più il cambio manuale a cinque rapporti. Infatti, anche se la vettura usata in prova era praticamente nuova, gli innesti e le scalate si sono confermati abbastanza ruvidi, caratteristica che costringe a usare un po’ più di forza e di decisione quando si aziona il pomello.

DR 4.0: i consumi

Sotto al cofano pulsa un motore quattro cilindri 1.5 litri aspirato da 114 Cv, alimentato sia a benzina che a Gpl a seconda delle necessità. L’erogazione è lineare ma, nonostante la cubatura più alta rispetto ad altre concorrenti, ci saremmo aspettati un po’ più di grinta. Ai bassi regimi la risposta è poco brillante e il propulsore prende coraggio solo quando si insiste con l’acceleratore e si va su di giri. Muovendosi a Gpl questo aspetto è ancora più rimarcato e potrebbe dare un po’ fastidio quando si viaggia a pieno carico su percorsi in salita. Il risultato è un Suv compatto che, muovendosi a Gpl, nell’utilizzo misto riesce a stare al di sotto dei 9 litri/100 km, mentre in autostrada scende a 8 litri/100 km. In questo frangente si riducono i consumi con la benzina, circa 7,8 litri/100 km, ma bisogna considerare che il prezzo al litro è decisamente più alto quando si fa il pieno di verde.

DR 4.0: quanto costa

Questa novità si conferma un progetto molto interessante, soprattutto per i contenuti offerti e il grande salto di qualità che ha fatto il marchio negli ultimi anni. Il prezzo della DR 4.0 parte da 21.400 euro che, come anticipato, si riferisce a un pacchetto completo di tutti gli accessori disponibili offerti dal brand per questo modello.

DR 4.0: pregi e difetti

Ecco cosa ci è piaciuto e cosa meno della DR 4.0 con motore bifuel benzina e Gpl.

• Piace: Assetto stabile e ottima tenuta di strada. L'abitacolo è realizzato con materiali curati che creano un ambiente maturo. Anche dopo ore alla guida le sedute non stancano e offrono un buon comfort.
• Non piace: Infotainment non di ultima generazione nella grafica e nella reattività. Il cambio manuale a cinque rapporti è duro quando azionato. Il motore da 114 Cv è un po’ debole ai bassi e obbliga a insistere con l’acceleratore.