Dacia Duster 4x4, la prova fuoristrada sulla sabbia del Marocco

Una prova su strada particolare per la Dacia Duster a trazione integrale nel deserto marocchino tra Marrakech e Agafy. Ecco come si è comportata la Duster a quattro ruote motrici con il motore 1.5 dCi da 115 Cv e cambio manuale a 6 rapporti

Il deserto del Marocco e una Dacia Duster 4x4. Connubio ideale per una prova su strada diversa dal solito. In realtà “di strada”, asfaltata per come la intendiamo noi, se n’è vista poca. Basta uscire da Marrakech e dal suo chiassoso souk per perdersi, o ritrovarsi, dipende dai punti di vista, in mezzo al deserto. Si segue il navigatore in direzione Sud, verso il deserto di Agafy, per incontrare un panorama che toglie il fiato. La scenografia è brulla, dominata da ripidi saliscendi sabbiosi e polverosi. Dietro, a distanza, c’è l’austerità della catena dell’Atlante innevata, simbolico confine tra la costa africana atlantica e quel che poi diventa il Sahara. Cammello a parte, qui il mezzo per eccellenza è il fuoristrada. E l’instancabile Duster 4x4 fa il proprio dovere. Anzi. Fa anche di più.

Nuova identità

Va prima detto che tutte le nuove Dacia Duster in vendita dalle ultime settimane hanno cambiato volto. Non un facelift vero e proprio, tantomeno un nuovo modello che vedremo con tutta probabilità nel 2024. Più che altro una diversa identità del brand che passa dal nuovo logo. Si chiama?Dacia Link?ed è formato da una D e una C collegati tra loro (il link appunto). La zona anteriore ne esce così più moderna, aggressiva e dall’aspetto robusto. Nuova anche la scritta Dacia per esteso, impressa sullo sterzo. Con quest'ultima versione arrivano poi le nuove bocchette di aerazione rettangolari e debuttano gadget come i tergicristalli automatici e gli specchietti retrovisori elettrici. Contenuti utili per confermarsi bestseller e con un 2022 che si annuncia come il terzo migliore anno di sempre in fatto di vendite. Complice, come sempre, il listino. Per entrare nel mondo Duster bastano i 16.550 euro dell’allestimento Essential con motore benzina 1.0 TCe da 90 Cv e trazione anteriore. Mentre per avere quella integrale si sale ai 22.300 euro del diesel in allestimento Expression.

Meccanica e consumi

La Dacia Duster 4x4 è disponibile solo con motorizzazione diesel, 1.5 dCi con 115 Cv di potenza e 260 Nm di coppia massima. Scelta unica anche per la trasmissione, con cambio manuale a 6 marce. Non sono troppi i cavalli a disposizione, ma c’è tanta coppia. Il risultato, abbinato alle marce corte, è un comportamento sempre “in tiro”. Da un rallentamento è facile riprendere velocità anche senza spostarsi dalla quinta. E sono da record i consumi. Con poca attenzione ad economizzare, su e giù dalle dune del deserto, salendo quasi sempre in prima e usando tanto la seconda, l’indicatore del gasolio non si è mosso. Confermandosi un veicolo che guidato sulle strade di tutti i giorni percorre senza troppi sforzi i 18 km per litro.

Come va, autentico 4x4

La terra friabile del deserto marocchino e le salite di pendenza crescente non hanno mai messo in difficoltà il Duster 4x4. Il sistema della trazione integrale è gestibile dal tunnel centrale attraverso 3 setup. Con 2WD si viaggia con la trazione anteriore. In?Auto?è l'elettronica a decidere dove inviare la coppia tra anteriore e posteriore in base al grip delle ruote. Mentre con?Lock?la potenza motrice è distribuita in modo uniforme tra avantreno e posteriore. Il percorso che ci ha portati verso il campo Roches Noires, in mezzo al deserto di Agafy ha messo in evidenza tutte le doti del Duster integrale. Superando anche le salite più ripide e sabbiose. Due i punti di forza del Duster 4x4. Il peso contenuto di 1,4 tonnellate. Un dato che tra l’altro non è cresciuto più di tanto negli anni di evoluzione di Duster. E l’altezza da terra di 217 mm. D’aiuto è anche la tecnologia, con lo schermo da 8 pollici che snocciola tante info utili. Quelle tecniche, come il grado d'inclinazione laterale e il beccheggio. O quelle “visuali”, con le immagini delle telecamere anteriori e posteriori che aiutano a vedere la situazione attorno al veicolo. C’è anche il sistema per le ripartenze in salita, che tiene fermo il veicolo per 2 secondi dando il tempo di tornare sull’acceleratore. Una soluzione utile sull’asfalto, mentre su una duna è meglio non avere esitazioni, arrivando in cima senza fermarsi a metà strada. Per riuscire nell'impresa basta po’ di rincorsa, sfruttando senza timidezza l’ampio punto d’attacco anteriore.

Pregi e difetti

• Piace: prezzo furbo per tutto quello che offre la macchina, consumi contenuti, buone doti in 4x4 evidenti nel fuoristrada
• Non piace: qualche finitura da migliorare