DS 7: primo contatto con il Suv premium ibrido plug-in

DS 7 abbandona la denominazione "crossback" ma non rinuncia a comfort e qualità della vita a bordo. La motorizzazione più equilibrata è l'ibrido plug-in da 225 Cv. Prezzi da 52.800 euro

Ds corre forte verso il suo futuro. Un passato storico interpretato dalla "Dea" (auto che accompagnò anche il generale De Gaulle); un presente che ha saputo mostrare le potenzialità del rinato marchio; un futuro che parte con buoni presupposti visti i recenti aggiornamenti per Ds 4 e Ds 7. Il Suv raggiunge la seconda generazione, perde il sostantivo Crossback, riduce le cromature esterne (per questioni di sostenibilità) ed ha una personalizzazione meno abbondante per gli interni. In sintesi: è molto maturata. Un veicolo generoso nelle dimensioni ma sicuramente molto comodo che sceglie tutte motorizzazioni ibride plug-in benzina ma decide di non rinunciare al gasolio. Che rimane la scelta più equilibrata, insieme all'unità di potenza da 225 Cv, protagonista dell'anteprima e i cui prezzi partono da 52.800 euro.

DS 7: come è fatta

L'anteriore cambia sensibilmente rispetto alla passata generazione, rimanendo fedele alla personalità Ds ma riuscendo a restituire un colpo d'occhio gradevole e in linea con le aspettative di segmento. Si tratta pur sempre di un Suv premium, appartenenza che deve trasferirsi e rendersi riconoscibile sin dall'aspetto. Le luci diurne sono l'elemento sicuramente più distintivo: grazie a una sofisticata lavorazione a laser, esse sono parte integrante del paraurti. L'immagine che ne esce è graffiante e accattivante, gradevole e poco abbondante, vista l'assenza di cromature che sarebbero risultate superflue. I gruppi ottici principali non cambiano disegno ma integrano una tecnologia luminosa inedita chiamata Ds pixel led vision 3.0. I Led che compongono la struttura sono 84, illuminano fino a 380 metri di distanza e grazie alla configurazione dinamica non "abbagliano" gli altri automobilisti. Poche novità per la zona posteriore che rimane molto simile se non per il disegno dei gruppi ottici più sottili e la scomparsa della scritta "crossback" sul portellone, sostituita ora da "Ds automobiles".

Interni

Ancor meno significativi gli aggiornamenti per l'abitacolo, che perde però buona parte degli elementi che rendevano la precedente generazione, in certi frangenti, eccessiva. Nessun dettaglio geometrico, piuttosto un'organizzazione razionale dove la cura ai dettagli è stata migliorata: d'altronde DS rappresenterà il polo premium, insieme ad Alfa Romeo e Lancia, di Stellantis. Tra le novità, l'introduzione di rivestimenti in Alcantara. Le plastiche sono tutte morbide e di buona qualità e l'ambiente è rifinito con ottima cura. Il sistema d'intrattenimento di bordo è su schermo da 12": la qualità grafica è migliorata ma la fluidità del software lascia ancora un po' a desiderare. Restano disponibili Apple Car Play e Android Auto, con compatibilità wireless.

Gamma motori

La gamma motori benzina si compone di tre offerte ibride plug-in: 225 Cv, 300 Cv e 360 Cv a trazione integrale. Resta anche il gasolio, con un 1.5 litri da 130 Cv. La scelta più equilibrata, in considerazione delle caratteristiche e della destinazione di utilizzo, è (a seconda delle necessità di utilizzo) sicuramente il 225 Cv plug-in o il 1.5 gasolio. L'ibrido plug-in proposto come accesso alla gamma è un'unità di potenza ben collaudata: si compone da un motore 1.6 litri? da 180 Cv e da un elemento elettrico da 110 Cv. La batteria cresce in capacità e raggiunge i 14,2 kWh. Ciò migliora l'autonomia elettrica e rende più efficiente il veicolo.

Come va la DS 7

Alla guida, DS 7 si conferma un veicolo comodo, versatile e sviluppato per assecondare le richieste, anche più intense, da parte degli automobilisti. La fluidità di marcia è ottima ed è stato migliorato il software di gestione per l'ingresso del motore termico, che non si avverte se non per una leggera vibrazione; il cambio automatico a otto rapporto è molto preciso e asseconda qualsiasi richiesta. A velocità di crociera si apprezza l'insonorizzazione e la qualità della vita a bordo che è davvero di alto livello. Le nuove sospensioni sono un importante sostegno per viaggiare con serenità e i sistemi di assistenza alla guida sono tutti di ultima generazione. Buono anche il "peso" dello sterzo, adeguato a mole e dimensioni. Le prestazioni sono più che soddisfacenti e permettono di muoversi con disinvoltura in qualsiasi scenario. Il motore elettrico rimane una proposta sicuramente valida per migliorare la guida in città, perché non ci sono vibrazioni e l'erogazione di coppia motrice è istantanea. Per quanto riguarda autonomia elettrica e consumi, DS dichiara fino a 65 km con la sola batteria e 1,4 l/100 km nel ciclo Wltp. L'anteprima è stata troppo breve per valutarne effettivamente i dati, ma gli aggiornamenti integrati sembrano poter promettere anche una rinnovata e migliorata efficienza.

Pregi e difetti

• Piace: stile rinnovato e meno abbondante rispetto al passato
• Confort di bordo di alto livello
• Condivisibile la scelta di mantenere in gamma il motore a gasolio

• Non piace: il sistema d'intrattenimento di bordo ha un software un po' troppo lento
• ?L'assenza di comandi fisici per la regolazione della climatizzazione può distrarre l'automobilista