Opel Astra 2022: primo contatto con l'ibrida plug-in da 180 Cv

Nuova Opel Astra: com’è fatta

Lo scatto in avanti sul piano stilistico viene trasmesso dal dinamismo trasmesso dalle linee della carrozzeria, più bassa ma più lunga e larga rispetto al recente passato. Le misure indicano 4,37 metri di lunghezza, 1,47 m di altezza e la larghezza cresce a 1,86 metri. A vantaggio dell’abitabilità interna contribuisce anche e soprattutto il passo allungato a 2,67 metri, con benefici estesi alla capienza del bagagliaio che sale di 50 litri, toccando quota 422 di quota minima. Nelle versioni plug-in la capacità minima scende a 352 litri. Il frontale sfoggia la nuova mascherina Opel Vizor ben integrata tra i nuovi fari adattivi IntelliLux Led Matrix destinati alle versioni top di gamma, in alternativa ai proiettori Full-Led. La fiancata è caratterizzata dall’inclinazione marcata del montante posteriore che richiama lo stile della Kadett D del 1979. Il raggio dei cerchi in lega oscilla dai 16 ai 18 pollici degli allestimenti top di gamma. Completamente rivisto il retro, che presenta sigla in lettering sotto il logo del fulmine e gruppi ottici affilati in orizzontale, in omaggio ad una soluzione molto gettonata tra le vetture di semento C più vendute.

Nuova Opel Astra: interni e tecnologia

Il layout dell’abitacolo punta sul digitale col doppio schermo da 10” del Pure Panel, che unisce quadro strumenti ed infotainment in un’unica soluzione interamente orientata al guidatore. Il sistema multimediale prevede la personalizzazione separata delle varie impostazioni per i profili memorizzati, risponde alle richieste anticipate dalla frase “Hey Opel” ed è compatibile con Apple Car Play e Android Auto. Nel tunnel centrale ci sono il vano per la ricarica ad induzione per gli e due prese Usb dedicate agli smartphone, utilizzabili per i servizi da remoto forniti dall’App MyOpel. A richiesta sono disponibili anche l’head-up display, oltre al sistema di radar, sensori o telecamere a 360 gradi Intelli-Vision a presidio dei sistemi di guida autonoma di livello 2. Il benessere dei passeggeri anteriori è affidato ai sedili certificati Agr, rivestiti in tessuto, pelle Nappa traforata o Alcantara, a seconda delle versioni disponibili anche con funzione massaggio, ventilazione e riscaldamento. Dietro lo spazio è buono per due adulti e discreto per tre, considerando l’ingombro non eccessivo del tunnel sul pavimento, mentre la soglia piatta e le forme regolari del bagagliaio agevolano le operazioni di carico. Il cambio di passo rispetto al passato è tangibile anche nella qualità delle finiture e degli assemblaggi, in un ambiente che rimane come da tradizione sobrio, gradevole e molto pratico.

Nuova Opel Astra: come va il 1.2 PureTech 130 Cv benzina

Sulla Astra atto sesto a benzina ritroviamo il collaudato benzina PureTech da 130 Cv di origine francese, abbinato di serie al cambio manuale. Insieme al 1.5 diesel da 130 Cv (disponibile solo con cambio automatico 8 rapporti) rappresenta probabilmente la scelta più gettonata nel mercato italiano. Sulla media del fulmine il tre cilindri turbo-benzina conferma il suo carattere particolarmente vivace ai bassi regimi, senza trovarsi a disagio negli allunghi autostradali. Rispetto a vetture di altre marche spinte dalla stessa unità, emerge subito l’attenzione dei tecnici Opel rivolta all’insonorizzazione, impeccabile nell’isolare l’ambiente dalla voce squillante del tre cilindri. La lieve pecca, semmai, è diretta ai lievi fruscii che si avvertono leggermente nell’abitacolo quando si è vicini ai limiti di velocità autostradali. La differente taratura delle sospensioni concesse dal pianale francese strizza l’occhio ai gusti tedeschi, premiando una guida spigliata anche per merito di uno sterzo leggero ma discretamente preciso. La nuova Astra a benzina garantisce un piacere di guida trasmesso dall’ottimo equilibrio tra prestazioni, consumi e praticità nell’utilizzo quotidiano in città quanto fuori, sfoggiando una vocazione più poliedrica della versione da 110 Cv.

Nuova Opel Astra: come va l’ibrida plug-in 180 Cv

Esattamente come la cugina Peugeot 308 con cui condivide la piattaforma, anche la nuova Astra debutta con la versione ibrida plug-in da 180 Cv. Il powertrain ibrido è composto dal motore benzina 1.6 affiancato dall’unità elettrica da 110 Cv, per una potenza complessiva di 180 cavalli e 360 Nm di coppia massima. Funziona in sinergia col cambio automatico ad otto rapporti ed è alimentato dalla batteria da 12.4 kWh che garantisce un’autonomia massima di 60 chilometri (Wltp) in 100% elettrico, che calano ad una cinquantina in condizioni reali. Nonostante i valori di potenza e coppia assicurino sorpassi facili ed un discreto dinamismo, peraltro assecondato dall’assetto e non troppo penalizzato dal peso delle batterie, l’Astra ibrida offre il meglio nella fluidità di marcia. Ottimamente assecondata dalla rapidità del cambio automatico ad otto rapporti. La risposta all’acceleratore è rapida in modalità Sport ed istantanea in modalità 100% elettrica, ma senza forzature che innescano pattinamenti. Tra le curve, l’ibrida paga dazio in inserimento ed in percorrenza nei confronti delle termiche, ma l’uscita regala soddisfazioni.

Opel Astra, Pregi e Difetti

Piace: Infotainment e connettività, dotazione ricca e semplice da gestire.?Comfort: elevato grazie ai sedili Agr, buona l’insonorizzazione. Piacere di guida: migliorato il comportamento su strada rispetto al passato. Non piace: Cambio manuale dagli innesti un po’ lunghi.?Specchietti laterali: qualche fruscio proviene da loro.

Scheda Tecnica Opel Astra 1.2 Turbo 130 Cv

• Motore: benzina 3 cilindri; cilindrata 1199 cc?
• Potenza: 130 Cv; coppia max 230 Nm a 1750 giri?
• Trasmissione:?cambio manuale a sei rapporti, trazione anteriore
• Dimensioni:?lunghezza 4374 mm; larghezza 1860 mm; altezza 1470; passo 2675; peso in ordine di marcia 1341 kg; bagagliaio 422/1339 litri.?
• Prestazioni: accelerazione 0-100 km/h 9,7 secondi; velocità massima 210 km/h.?
• Consumo: misto dichiarato 5,4/5,5 l/100 km; emissioni 123 g/km.?
• Prezzo: a partire da 25.300 euro.