La sovvenzione di 8 milioni di euro verr¨¤ erogata dallĄŻUnione Europea. Il progetto sar¨¤ completato entro il 2023
L'Europa sovvenziona, con un "grant" da 8,2 milioni di euro, l'installazione di altri 14 mila punti di ricarica per auto elettriche sul territorio italiano. Andranno a Be Charge, azienda italiana ma detenuta al 51% dal fondo inglese di private equity Zouk, che ha partecipato con successo ad una call competitiva europea lanciata nel 2019. Questi fondi vanno ad aggiungersi ai 25 milioni di euro assegnati a dicembre a Be Charge dalla Banca Europea per gli Investimenti (Bei). Anche in Italia, quindi, qualcosa sta per muoversi.
Colonnine auto elettriche: il progetto assegnato a Be Charge
ĄŞ ?Le call competitive europee prevedono lo stanziamento di grosse disponibilit¨¤ economiche che poi vengono ripartite ai partecipanti selezionati in base alla qualit¨¤ del progetto presentato. Nel caso specifico i fondi a disposizione ammontano a 2,2 miliardi di euro e i progetti approvati sono 140. A Be Charge andranno 8.225.160 euro, la cifra pi¨´ alta tra quelle stanziate per i progetti italiani. Questi otto milioni verranno impiegati per installare 14 mila punti di ricarica, cio¨¨ 7 mila colonnine con due prese ciascuna. Circa il 75% di queste colonnine verranno installate in aree urbane, mentre il restante 25% lungo i quattro corridoi europei di mobilit¨¤ presenti in Italia (i cosiddetti Ten-T): il Corridoio Mediterraneo Torino-Milano-Verona-Venezia-Trieste-Bologna-Ravenna, il Corridoio Reno Alpi Domodossola-Chiasso-Genova (porto), il Corridoio Baltico Adriatico che collega Austria e Slovenia ai porti di Trieste, Venezia e Ravenna, passando per Udine, Padova e Bologna, e il Corridoio Scandinavo-Mediterraneo che parte dal valico del Brennero e collega Trento, Verona, Bologna, Firenze, Livorno e Roma con i principali centri urbani del sud come Napoli, Bari, Catanzaro, Messina e Palermo.
Le colonnine
ĄŞ ?Questi 14 mila punti di ricarica, come i restanti 16 mila previsti dal piano strategico di Be Charge, avranno diversi livelli di potenza: in citt¨¤ saranno installate colonnine "Quick charge" con potenza fino a 22 kW in corrente alternata (AC), mentre sulle grandi direttrici di comunicazione verranno posizionate colonnine in corrente continua (DC) "Fast charge" fino a 150 kW e "HyperCharge" fino a 300 kW. L'energia acquistata da Be Charge per rifornire le colonnine, e quindi le auto elettriche, ¨¨ certificata 100% rinnovabile. Come la maggior parte delle infrastrutture di ricarica pi¨´ recenti, anche quella di Be Charge funziona tramite unĄŻapp che serve anche a prenotare la postazione di ricarica, avviare la ricarica e interromperla da remoto. Al momento Be Charge ha circa 3.500 punti di ricarica gi¨¤ attivi sul territorio italiano e circa 4.000 in fase di sviluppo.
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