Misure a sostegno della vendita di auto nuove, soprattutto elettriche e basse emissioni, erano state invocate dall¡¯intera filiera automotive, ma nessuna misura ¨¨ stata inclusa nella legge economica gi¨¤ approvata in Senato e che passer¨¤ alla Camera senza modifiche
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Saltano gli incentivi auto. La Legge di Bilancio 2022 non li contempla nonostante gli appelli arrivati dalle associazioni di categoria, sia da parte dei costruttori che dalla filiera distributiva e da quella che raggruppa le aziende attive nella mobilit¨¤ elettrica. Una decisione che complica non poco la stessa prospettiva di transizione ecologica, che senza il contributo pubblico rischia di arenarsi nelle secche rappresentate dai costi elevati dei veicoli a zero emissioni e di quelli ibridi plug-in. E dire che di emendamenti con proposte concrete ce ne erano due, uno con misure di sostegno all¡¯acquisto di auto nuove nel triennio 2022-2024 con il medesimo meccanismo delle fasce di emissioni e della rottamazione di un vecchio veicolo, un secondo emendamento era imperniamo sul supporto alla vendita di vetture usate Euro 6 secondo lo schema della misura varata nel 2021. Ma nulla di tutto questo ¨¨ finito nella legge gi¨¤ approva in Senato e passato alla Camera senza modifiche, visto che il provvedimento va pubblicato in Gazzetta ufficiale prima della fine dell¡¯anno.
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ATTESE DELUSE DOPO UN 2021 DIFFICILE
¡ª ?La decisione arriva alla fine di un 2021 che per volumi di immatricolazioni non si preannuncia non troppo diverso dal precedente, caratterizzato per¨° dagli effetti nefasti della pandemia e dei lockdown. A gennaio gli auspici erano quelli di un anno di riscossa e per i primi sei mesi le promesse sono state mantenute, poi per¨° con l¡¯estate il vento ¨¨ girato ed ¨¨ sceso il grande freddo che ha congelato la ripresa, assottigliando i progressi e portando il confronto con il 2020 a saldo negativo: 1.386.108 di immatricolazioni tra gennaio e novembre, 114.332 in pi¨´ rispetto ad un anno prima ma quasi 400.000 in meno nel confronto con il 2019. Si chiuder¨¤ attorno al milione e mezzo di immatricolazioni, ma le attese erano ben altre, e puntavano a tornare ai livelli pre-pandemici da 1,8/1,9 milioni di unit¨¤. A rovinare i piani ¨¨ stata la mancanza di auto da consegnare che ha svuotato i piazzali dei concessionari, che tuttora hanno i cassetti pieni di contratti firmati dai clienti con date di consegna procrastinate anche di diversi mesi. Conseguenza della mancanza di chip e dei ritardi accumulati dalla catena logistica, in particolare nei trasporti marittimi di materie prime e veicoli finiti, ma un ruolo primario lo ha giocato anche l¡¯andamento intermittente degli incentivi auto, caratterizzato da una sequenza di start e stop che hanno disorientato gli acquirenti.
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
INCENTIVI AUTO: TRE ANNI ALTALENANTI
¡ª ?L¡¯idea di un contributo pubblico all¡¯acquisto risale al 1997 e, seppur con modalit¨¤ differenti, ha trovato pi¨´ volte applicazione anche negli anni successivi. L¡¯ultima tornata ¨¨ iniziata a marzo 2019 con l¡¯introduzione dell¡¯Ecobonus auto calcolato in base alle emissioni di CO2 attraverso una doppia fascia: tra 0 e 20 g/km (auto elettriche) e tra 21 e 60 g/km (ibride plug-in). Poi, nel 2020, ¨¨ stata la volta dell¡¯incentivo per le auto ibride e termiche a basso impatto, anche se la fascia di emissioni ¨¨ stata modificata pi¨´ volte tra 61-110 g/km e 61-135 g/km. Nel 2021 ¨¨ stato aggiunto il contributo per le auto usate Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km ma la misura ¨¨ stata soggetta ad un doppio esaurimento fondi, il primo dei quali lo scorso 27 agosto risolto spostando 57 milioni destinati all¡¯extra bonus senza un vero rifinanziamento. Una operazione contabile che ha per¨° ridotto, pro capite, di 2.000 euro (con rottamazione) e di 1.000 (senza rottamazione) l¡¯incentivo totale. Poi, il 24 settembre l¡¯esaurimento anche di questi ultimi fondi, con il governo intervenuto per decreto con lo stanziamento dei 65 milioni che hanno riattivato l¡¯Ecobonus auto. Pi¨´ semplice la situazione relativa alle vetture di classe M1 comprese nella fascia 61-135 g/km CO2, principalmente ibride e termiche a basso impatto, che poteva contare su un residuo di 32 milioni ai quali vanno ad aggiungersi 10 milioni freschi. Ulteriori 5 milioni sono stati allocati per l¡¯acquisto di veicoli di categoria M1 usati, che sono andati a sommarsi ai 35 residui del precedente stanziamento. Sempre a fine settembre sono state stanziate risorse fresche per l¡¯acquisto di veicoli commerciali di categoria N1 o M1 speciali: 20 milioni, 15 dei quali riservati ai veicoli esclusivamente elettrici. Un riassetto dal valore complessivo di 100 milioni, dei quali ad oggi restano ancora 33 milioni di incentivo destinato alle auto usate e poco meno di 8 milioni per veicoli elettrici speciali N1/M1.
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