Definiti i criteri principali in cui cambier¨¤ l'alleanza strategica tra i gruppi Renault e Nissan dopo l'accordo tra i francesi e i cinesi di Geely. I nuovi rapporti andranno approvati dai rispettivi consigli di amministrazione
Una lunga lista di condizionali. ? il primo elemento a catturare l¡¯attenzione visiva nel comunicato diffuso simultaneamente da Nissan e Renault nella mattinata del 30 gennaio, in cui si delinea l¡¯architrave dell¡¯accordo che andr¨¤ a ridefinire i rapporti dell¡¯alleanza franco-nipponica. Ma dove traspare anche uno stato provvisorio del patto 2.0. Diversi dettagli andranno ancora definiti. Ma il cuore dell¡¯intesa ¨¨ chiaro: cambiano i rapporti di forza, vale a dire le partecipazioni azionarie incrociate. Un passo inevitabile dopo l¡¯ingresso dei cinesi di Geely in Renault. Necessario perch¨¦ Nissan entri nella ¡°societ¨¤ elettrica¡±, cio¨¨ Ampere, l¡¯entit¨¤ che racchiuder¨¤ il business dei veicoli a batterie.
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¡ª ?In sintesi, questi sono i punti principali dell¡¯accordo che ridefinir¨¤ l¡¯alleanza tra Nissan e Renault. L¡¯intesa ¨¨ in fase di finalizzazione e dovr¨¤ essere approvata dai consigli di amministrazione di entrambi i gruppi. Da qui i condizionali. Renault e Nissan (sempre intesi come gruppi e non singoli marchi) manterrebbero una partecipazione azionaria incrociata del 15% con analoghi diritti di voto. Si tratta del riequilibrio lungamente chiesto dai giapponesi. Partendo infatti dall'inizio dell'alleanza, il 1999, quando Renault acquis¨¬ il 36,8% delle azioni di Nissan, i francesi sono arrivati attraverso fasi successive a detenere il 43,8% del gruppo giapponese, mentre quest¡¯ultimo possiede il 15% di Renault, senza per¨° diritto di voto. Secondo il nuovo accordo Renault trasferirebbe lo stock ¡°in eccesso¡± (pari al 28,4% delle quote Nissan in suo possesso) ad un fondo fiduciario francese, in cui i diritti di voto verrebbero neutralizzati ma i diritti economici conservati. Renault darebbe l¡¯ordine di vendere le azioni Nissan secondo un processo ordinato e organizzato, se ritenesse ragionevoli le condizioni economiche. Non avrebbe tuttavia l¡¯ordine di venderle entro un arco di tempo predeterminato. Di conseguenza Nissan investirebbe in Ampere per diventarne un azionista strategico. Infine verranno rilanciati progetti chiave, in collaborazione tra i due, in Europa, America Latina e India. Da quanto si apprende dalle agenzie di stampa, il 6 febbraio i due consigli di amministrazione potrebbero discutere dell'accordo.
Gazzetta dello Sport
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