Scoprire i borghi della Toscana con una "scoperta" d'eccezione: ¨¨ questa la missione intrapresa con la sportiva di Sant'Agata Bolognese, che ci ha portato nel cuore della regione in quattro tappe fino a raggiungere Pisa. Un viaggio alla scoperta della bellezza a bordo di una delle sportive pi¨´ iconiche, simbolo del made in Italy nel mondo
"Alla scoperta della Toscana con una scoperta per eccellenza": ¨¨ il leit-motiv del progetto nato per scoprire gli angoli pi¨´ incantevoli della Toscana con un fiore all¡¯occhiello del "made in Italy" automobilistico purch¨¦ sia rigorosamente cabrio. E la scelta per questa quarta edizione ¨¨ andata cos¨¬ su una Hurac¨¤n Evo Rwd, una biposto leggerissima, potente e con trazione posteriore, divertente da guidare quanto impegnativa se si vuole spingere a fondo con il gas. Per la scelta del percorso invece questa volta abbiamo pensato di svilupparlo su quattro itinerari diversi ma ben legati fra loro, a cavallo fra la Valdera ed il pisano, territori forse meno conosciuti di altri in Toscana, ma certamente non meno affascinanti.
La prima tappa: Peccioli e Diacceroni
¡ª ?Partiamo da Peccioli, un comune di poco pi¨´ di 4.000 abitanti arroccato su una collina della Valle dell¡¯Era premiato come uno dei borghi pi¨´ belli di Italia. Di chiara vocazione agricola e con radici medioevali, Peccioli per¨° si sta sviluppando anche nell¡¯era moderna con un anfiteatro risalente al 2007 impreziosito da un ¡°Gigante¡±, una delle quattro statue realizzate dalle mani dei fratelli Salvatori e di Katia Moroni che intendono rappresentare appunto il senso della rinascita. In venti minuti e meno di dieci chilometri dal centro di Peccioli arriviamo all¡¯agriturismo biologico di Diacceroni, una sorta di Eden immerso totalmente nelle verdi colline della Toscana.
Abbiamo voluto fare un fuori programma per mettere a dura prova una vettura nata per la strada e capire quando si sarebbe trovata a suo agio in pieno off-road fra i dolci saliscendi collinari e magari circondata da una mandria di cavalli. Un esperimento unico nel suo genere, ottimamente superato dalla Hurac¨¤n che si ¨¨ ricoperta di un mare di polvere!
Seconda tappa: Volterra e le saline
¡ª ?Per compensare questo test siamo partiti verso Volterra, famosa per il suo centro, ma anche per le sue strade, la Volterrana in particolare, antica via del sale che si ¨¨ prestata bene a farci assaggiare i 610 Cv della nostra Evo che, se spinta a fondo, tende ad un piacevole sovrasterzo in uscita di curva e non solo. Volterra ¨¨ un altro borgo medioevale di genuina bellezza, una delle principali citt¨¤-stato della Toscana con un centro storico di origine etrusca dove, il palazzo dei Priori, rappresenta il pi¨´ antico palazzo comunale della Toscana. A Volterra si respira aria di passato, tanto che il colle dove sorge la citt¨¤ stessa era abitato sin dalla prima et¨¤ del ferro, e parliamo dell¡¯VIII secolo a.C., e da qui si ¨¨ generato il processo di sinecismo che ha dato vita ai primi nuclei urbani. Ma la SS68, la strada delle meraviglie, ¨¨ forse ancora pi¨´ bella nel tratto che esce da Volterra, perch¨¦ meno trafficata. Proseguendo verso ovest, in direzione mare, arriviamo a Saline. Pur essendo toscano di origine e di residenza, debbo dire che per la prima volta mi sono sentito sperduto nella mia terra.
Questo angolo della Toscana non ¨¨ certo fra i pi¨´ noti ma ¨¨ certamente fra i pi¨´ belli da un punto di vista paesaggistico. Saline vive in un mondo proprio, isolata da tutto anche se separata da una decina di chilometri da Volterra, Saline deve il suo nome ovviamente al sale gi¨¤ estratto fin dall¡¯antichit¨¤ in un¡¯area di 65.000 metri quadri, sempre all¡¯epoca degli Etruschi. La nostra sosta ¨¨ alla Locatelli, nel cuore delle saline, ed ¨¨ proprio qui che si estrae la salamoia satura, per ottenere il sale pi¨´ puro d¡¯Italia.
Terza tappa: Lajatico e Pomaia
¡ª ?Chi di voi non conosce per qualche ragione Lajatico? Questo minuscolo paese dell¡¯entroterra toscano ¨¨ diventato famoso nel mondo perch¨¦ fra i 1.250 abitanti ce n¡¯¨¨ uno davvero speciale, salito alla ribalta poco meno di 30 anni fa. Si chiama Andrea Bocelli ed ¨¨ il tenore forse pi¨´ famoso al mondo in questo momento visto che pochi giorni fa ¨¨ stato ricevuto, assieme a moglie e figlia, dal presidente Usa Joe Biden. A Lajatico siamo venuti a far visita al Teatro del Silenzio, una creatura voluta dallo stesso Bocelli e realizzata per mano dell¡¯architetto Alberto Bartalini. Incastonato nel verde delle sue colline, ¨¨ nato per ospitare un solo spettacolo all¡¯anno, questa la ragione del suo nome.
E per rimanere in tema di silenzio ci siamo spostati di una trentina di chilometri, sempre a cavallo delle colline pisane per raggiungere Pomaia, un luogo ameno, solitario, perduto nel giallo dei suoi campi di grano e nel verde dei suoi filari di vite. E¡¯ qui che sorge l¡¯Istituto Lama Tzong Khapa, uno fra i pi¨´ grandi centri al mondo per la meditazione e lo studio del buddismo tibetano. Nato nel 1977, adesso conta la presenza di un sangha monastico di 30 persone, fra monaci e monache, ed ¨¨ stato visitato pi¨´ volte dal Dalai Lama ma anche dallo stesso Richard Gere che ha persino acquistato una casa nelle immediate vicinanze, visto che presto vi sorger¨¤ anche un monastero.
Quarta tappa: Pisa
¡ª ?Discovering Tuscany ¨¨ pronto ad affrontare la sua ultima tappa, in un certo senso la pi¨´ speciale. Lungo le strade semi-deserte del comune di Santa Luce abbiamo modo di testare le doti della Hurac¨¤n Evo Rwd che impressiona certamente per i suoi 1.389 kg di peso spinti da 610 Cv. Le leggerezza si trasforma in agilit¨¤, la trazione posteriore la rende molto reattiva e, se si esagera con il gas, non ¨¨ difficile trovarsi a 45 gradi! Il V10 spinge forte anche se non si avverte il boost della Svj e dei suoi 770 Cv, ma nemmeno il consumo ¨¨ paragonabile. Rispetto ai V12 di casa Lamborghini della serie Aventador, le Hurac¨¤n vantano un cambio a doppia frizione che ¨¨ decisamente molto pi¨´ rapido nei cambi di marcia. L¡¯assetto varia moltissimo dalla modalit¨¤ strada a quella corsa passando dalla sport, sia lo sterzo che le sospensioni si irrigidiscono e gli inserimenti in curva sono precisi anche se la mancanza delle quattro ruote motrici ti obbliga ad una guida pi¨´ controllata.
Ed eccoci veramente giunti all¡¯ultima tappa e, visto che Discovering Tuscany ¨¨ stato girato tutto nel pisano e nelle sue colline, per il gran finale non potevamo che scegliere Pisa, ma non un punto a caso della citt¨¤, bens¨¬ quel cuore spirituale, religioso ed artistico che la rendono unica e famosa in tutto il mondo. Con un permesso molto speciale, per non dire unico, la nostra Lamborghini Hurac¨¤n entra cos¨¬ in piazza Duomo a Pisa, ribattezzata da Gabriele D¡¯Annunzio, proprio per le sue tante bellezze, in piazza dei Miracoli. Che sono il Camposanto, il battistero, la cattedrale ma soprattutto il campanile, meglio conosciuto come le torre. La torre di Pisa. Alta 57 metri e costruita a cavallo di due secoli, il XII e il XIV, la sua peculiarit¨¤ ¨¨ la sua stessa pendenza dovuta non ad un virtuosismo architettonico come volevano gli esponenti romantici dell¡¯800, quanto ad un cedimento strutturale del terreno avvenuto gi¨¤ nella prima fase di costruzione. ? questo il vero miracolo che la tiene in piedi da 849 anni, rendendola cos¨¬ una perla unica al mondo.
Scheda tecnica Lamborghini Hurac¨¢n evo rwd
¡ª ?Motore: V10 a benzina aspirato, 5.204 cc, potenza massima 470 kW/640 Cv a 8.000 giri, coppia massima 565 Nm a 6.500 giri.
Trasmissione: trazione posteriore, cambio automatico Ldf a doppia frizione e 7 rapporti.
Prestazioni: accelerazione 0-100 km/h in 3,2 s, 0-200 in 9,1 s; velocit¨¤ massima 325 km/h; spazio di frenata 100-0 km/h 31,5 m.
Consumi ed emissioni: vettura in fase di omologazione.
Dimensioni: lunghezza 4.567 mm, larghezza 1.933 mm (2.236 mm specchietti compresi), altezza 1.165 mm, passo 2.620 mm. Peso a secco 1.379 kg; rapporto peso potenza 2,15 kg/Cv; distribuzione peso 41% anteriore 59% posteriore.
Prezzo:?196.071 euro
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