Nuova Dacia Duster 2024, ibrida e a Gpl a partire da 20 mila euro: primo contatto

Sport Utility e fuoristrada, assieme. Tredici anni di successi che sono valsi 2,2 milioni di unità vendute in Europa, 300 mila per l'Italia, grazie ad una formula che ha sempre fatto a meno della semplice aggressività delle linee, preferendo un'immagine solida, molto apprezzata in città e nel tempo libero. Ora Dacia Duster terza generazione non volta affatto pagina, resta l'auto che racconta meglio il lavoro concreto del marchio Dacia e continuerà ad essere costruita nello stabilimento rumeno di Pitesti. A cambiare non sono neppure le dimensioni, ancora di 434 cm in lunghezza, anche se la base meccanica viene aggiornata alla piattaforma modulare Cmf-B del gruppo Renault, la stessa di Captur e su cui nasce?Jogger. Nuova Dacia Duster arriverà in Italia a partire dal secondo trimestre 2024 con un listino ancora non ufficializzato, ma che dovrebbe partire da 20.000 euro e non rinuncia alle varianti a trazione integrale che tanto hanno contribuito alla popolarità del modello. Gazzetta Motori ha incontrato in anteprima Dacia Duster terza generazione in Portogallo: sarà ancora una protagonista del mercato italiano.

Il design

C'è sempre stato qualcosa di ormai raro in Dacia Duster: la semplicità, l'idea essenziale dell'auto per tutti, capace di molto, di impersonare il ruolo da sport utility cittadina per la famiglia ma anche quello del fuoristrada compatto e realmente in grado di affrontare percorsi e condizioni più complesse. Non avere fronzoli è stato un lusso che ha concesso a Duster negli anni solo aggiornamenti lievi, senza invecchiare nel look generale. Ora è tempo di un carattere più esibito, in contrapposizione a marchi più di immagine, a partire da Jeep aggiungiamo noi. Nuova Duster mantiene 434 cm in lunghezza, la larghezza sale a 181 cm prendendo quel centimetro supplementare che invece perde la distanza tra le ruote anteriori e posteriori, ora di 267 cm, mentre l'altezza scende da 169 a 166 cm. Identico quindi l’ingombro, ma ben differente l'effetto, con il frontale molto verticale, un cofano alto con profonde superfici convesse, i passaruota a bordi smussati e le fiancate lineari, con la maniglia della portiera posteriore che si sposta sulla cornice del finestrino.

Il design/2

Ci sono dettagli anche piuttosto curati, come le "air curtain" che deviano i flussi d'aria dal paraurti anteriore sul fianco dei cerchi, per limitare la rumorosità. I fari anteriori, come quelli posteriori, prendono la firma luminosa a Y che ormai contraddistingue tutti i modelli Dacia, ma qui sono inseriti in un frontale a fascia, più sottile e ovviamente aggressivo. I volumi sono disegnati in modo semplice, ma l'esecuzione e gli assemblaggi sono più raffinati di quanto il primo sguardo lasci immaginare, così come la scelta dei materiali. ?Le piastre di protezione anteriore e posteriore sono in plastica colorata all'origine, a minore impatto per la mancanza di vernici ma anche a prova di graffi. Le protezioni laterali della parte inferiore, i triangoli del paraurti anteriore e le protezioni di quello posteriore sono realizzati con un nuovo materiale chiamato Starkle, progettato dagli ingegneri Dacia e composto fino al 20% da polipropilene riciclato.

Gli interni

Cambiare piattaforma meccanica e passare alla più moderna Cmf-B ha avuto per Dacia Duster il vantaggio più scontato di poter montare la motorizzazione full hybrid, ma anche la conseguenza di una migliore distribuzione degli spazi interni. L'abitacolo cambia molto in profondità, non solo per l'apertura ampia delle portiere che facilità l'ingresso, ma soprattutto per la maggiore distanza tra parabrezza e linea del cruscotto. Duster si digitalizza, perché se nella versione base Essential c'è una strumentazione analogica con display da 3,5", già da quella appena successiva Expression lo schermo centrale diventa da 7" e al centro della plancia arriva un touchscreen da 10,1", che nelle versioni Journey ed Extreme può ospitare il sistema Media Nav Live con navigazione connessa, informazioni in tempo reale e sistema audio 3D a 6 altoparlanti. Ovviamente migliorato l'allineamento tra sterzo e pedali, mentre è stato modificato in modo drastico la forma del cruscotto, più imponente e con una zona concava che ospita il dettaglio della forma a Y, ripresa intorno ai poggiabraccia delle portiere.

Gli interni/2

La sensazione generale è buona, le superfici di seduta sono molto ampie e anche lo spazio a disposizione dei passeggeri posteriori notevole tanto in corrispondenza delle gambe che della testa, nonostante l'altezza della vettura sia addirittura diminuita. I rivestimenti fanno uso di materiali eco compatibili e sono di buona qualità. A seconda delle versioni, Duster è dotato di 4 o 6 punti di aggancio YouClip, distribuiti sulla plancia, sul fianco della consolle lato passeggero, dietro la consolle centrale, nel portabagagli e all'interno del portellone. YouClip è il sistema che permette di aggancio a pressione vari elementi come tasche portaoggetti, il supporto per Smartphone con caricabatterie a induzione incorporato o il porta bevande, ma c'è anche un supporto per tablet touchscreen da montare alla base del poggiatesta. Il bagagliaio cresce percentualmente poco, solo del 6% fino ad un totale di 472 litri, dato riferito alla versione a due ruote motrici.

Le motorizzazioni

Dacia Duster terza generazione fa a meno di varianti a gasolio, ed è una notizia compensata dall'arrivo della intera nuova generazione di motori a benzina e bifuel provenienti da gruppo Renault. In linea generale, la variante principale è la Tce 130, ovvero con il turbo 3 cilindri da 1.2 litri da 130 Cv di potenza basato sul ciclo Miller a miscela magra e sistema mild hybrid da 48V che supporta in fase di avviamento e accelerazione, con una riduzione stimata in consumi ed emissioni di circa il 10%. Il motore Tce 130 è disponibile con cambio manuale a 6 rapporti per le versioni a trazione anteriore ed è l'unico ad equipaggiare le versioni a trazione integrale. In Italia si parla ancora molto del Gpl, una soluzione che vede Dacia come vera protagonista nelle vendite, e dunque Duster avrà una edizione Eco-G 100, nativa come bifuel e sviluppata a partire dal motore da 999 cc tre cilindri turbo da 100 Cv abbinato al cambio manuale a sei marce e ai due serbatoi che hanno una capacità utile complessiva di circa 100 litri, ovvero 50 litri di benzina e 50 litri di Gpl, quest'ultimo stoccato sotto il pianale del bagaglio per mantenere inalterato il volume di carico: l'autonomia arriva 1.300 km. Novità assoluta per Duster, la versione Hybrid 140, ovvero equivalente a quella già adottata da Jogger, con il 4 cilindri aspirato da 1.6 litri e 94 Cv, di potenza abbinato a ben due motori elettrici, di cui quello da 49 Cv destinato alla trazione. Si tratta di un sistema innovativo anche per via del cambio automatico ad innesti frontali dotato di 4 rapporti per il propulsore termico e altri 2 per quello elettrico, che è l'unico ad occuparsi dell’avvio.

La trazione integrale

Dacia Duster mantiene una versione a trazione integrale meccanica, equipaggiata con la motorizzazione Duster Tce 130 mild hybrid a benzina e gestibile attraverso 5 modalità di guida: Auto, con distribuzione tra l’avantreno e il retrotreno in funzione dell'aderenza e della velocità, Snow per neve e strade sdrucciolevoli, Mud/Sand per superfici instabili come i sentieri fangosi o sabbiosi, Off-Road per un utilizzo più fuoristradistico in base ad aderenza e velocità, infine la modalità Eco per ottimizzare i consumi. Dacia Duster monta anche il sistema di controllo della velocità in discesa, che funziona su tutti i rapporti del cambio manuale a 6 marce, compresa la retromarcia. Nell'utilizzo in fuoristrada, Duster offre anche una altezza da terra di 217 mm e angoli di attacco e uscita rispettivamente di 31° all’anteriore e 36° al posteriore.

Gli allestimenti

Il listino di Dacia Duster terza generazione non è ancora stato comunicato, ma la gamma si articolerà su 4 allestimenti diversi, quello base Essential e il livello intermedio Expression, mentre al vertice la scelta è tra l'edizione Extreme destinata agli amanti del fuoristrada e quella Journey orientata al comfort, a prezzi equivalenti. Duster Essential offre di serie le barre da tetto fisse, alzacristalli elettrici anteriori, chiusura centralizzata delle porte, climatizzazione manuale, accensione automatica degli anabbaglianti, 6 airbag, sensori di parcheggio posteriori. Duster Expression aggiunge cerchi in lega da 17", computer di bordo digitale da 7", touchscreen centrale da 10,1" con sistema multimediale Media Display e Smartphone Replication wireless Apple CarPlay / Android Auto, parking camera, alzacristalli elettrici posteriori, tergicristalli automatici.?Duster Extreme ha in più barre da tetto modulari, fendinebbia, sellerie lavabili in microfibra riciclata, tappetini in gomma, climatizzazione automatica, chiave Keyless Entry, retrovisori esterni elettrici ed elementi decorativi interni ed esterni color rame. Duster Journey offre cerchi in lega da 18", freno di stazionamento elettrico, caricabatterie wireless per Smartphone, sistema multimediale Media Nav Live con navigazione connessa, sistema audio Arkamys 3D a 6 altoparlanti. Il regolatore / limitatore di velocità è di serie a partire dall'allestimento Expression, mentre a bordo troviamo dispositivi di assistenza alla guida come la frenata automatica di emergenza, il riconoscimento dei cartelli stradali con alert di eccesso di velocità, l'avviso di superamento della linea di carreggiata e l'assistenza al parcheggio posteriore.

La scheda tecnica

I primi dati tecnici di nuova Duster forniti da Dacia, in attesa che si completi il processo di omologazione.??