Dacia Jogger, sfida incrociata a 7 posti: full hybrid contro Gpl

Vetture identiche ma soluzioni opposte: costi di esercizio maggiori in città e minori nelle lunghe percorrenze per la TCe 100 a Gpl, più cara in listino ma vantaggiosa in ambito urbano la Hybrid 140

L’esatto opposto dell’auto per pochi, con un marchio che però non si spiega neppure con il prezzo basso, ma casomai con la funzionalità di vetture accessibili pagate al giusto valore. Dacia Jogger è un crossover a 7 posti disponibile in versione TCe 100 a Gpl, in listino da 20.500 euro, ma anche in variante Hybrid 140, che parte da 25.550. Questa volta l’alternativa arriva sullo stesso identico modello, tra le due motorizzazioni che più interessano il mercato. Una sfida inevitabile per scoprire quale soluzione conviene di più, ma comunque non a pochi.

Dacia Jogger: come è fatta

Lunghe 455 cm e identiche, incrociano con intelligenza la formula di una station wagon più classica con il gusto Sport Utility e l’idea del tetto rialzato da multispazio. Muscoli veri, tra bombature e incavi del cofano anteriore, mentre in coda il profilo è spigoloso, più personale. L’assetto è rialzato e i passaruota contornati di nero rimandano al mondo del fuoristrada.

La ricetta Dacia è chiara. Piattaforme in comune con Renault e dunque dell’Alleanza con Nissan, una politica di qualità dei materiali che puntano alla durevolezza più che all’apparenza, e poi un linguaggio estetico giocato su dotazioni intelligenti per contenere i costi, come le barre laterali sul tetto, che possono essere smontate parzialmente e ruotate di 90 gradi, così da poter montare accessori supplementari, come i portasci, e risparmiare sull’acquisto di un ulteriore componente.

Dacia Jogger: gli interni

? basata sul pianale modulare Cmf/b, ovvero lo stesso della compatta Sandero, ma capace di costruire un abitacolo con una libertà di movimento buona per i passeggeri anteriori, ottima per quelli della fila centrale e perfino sorprendente nel caso dei sedili ripiegabili della terza, quando la configurazione è a 7 posti e il bagagliaio scende dai notevoli 780 litri di capacità a 160. Ibrida o Gpl, la misura non cambia, perché quello che era il vano riservato alla ruota di scorta viene occupato dal serbatoio da 40 litri di Gpl, o dalla batteria da 1,2 kWh del sistema full hybrid.

I sedili della terza fila si possono comunque rimuovere completamente. Non si perde mai in praticità. L’ambiente è semplice e, nonostante gran parte delle plastiche siano dure, non mancano elementi morbidi nella parte alta della plancia a rendere più familiare l’abitacolo. Su Jogger Gpl la strumentazione è analogica, su Jogger Hybrid diventa digitale, con uno schermo da 7 pollici dietro il volante dalla grafica essenziale, ma curata. Buona anche l’ergonomia della plancia, con i comandi a manopola del sistema di climatizzazione e un display centrale da 8’’ che non limita affatto la visuale e permette di gestire le funzioni multimediali e di telefonia. Tutto è al posto giusto, con l’accortezza del disegno dei cristalli laterali che porta grande visibilità in tutte le direzioni.

Dacia Jogger: le motorizzazioni

La sfida si gioca tutta sotto il cofano, questo è chiaro. Jogger TCe 100 Gpl monta un motore tre cilindri in linea turbo da 999 cc e 100 Cv di potenza a 4.600 giri, con 170 Nm di coppia a 2.000. Una soluzione tradizionale ma curata in modo moderno, con cambio manuale a sei marce. Jogger Hybrid 140 è invece la prima ibrida a marchio Dacia e utilizza il 1.6 quattro cilindri benzina aspirato da 94 Cv e 148 Nm di coppia massima, ma abbinato a due motori elettrici, uno con funzioni di trazione da 49 Cv e un secondo da 20 Cv destinato al ruolo di starter, per avviare/riavviare il propulsore termico e far funzionare il cambio. Una architettura cosiddetta serie-parallelo, con una trasmissione automatica elettrificata dotata di 4 rapporti dedicati al propulsore termico più altri 2 per quello elettrico, senza una frizione in senso classico. I due motori più potenti possono funzionare in modo indipendente, con l'avvio della vettura sempre affidato solo all’elettrico e quello a benzina a fare esclusivamente da generatore. Quando invece la richiesta di spinta lo rende necessario, il quattro cilindri viene portato in automatico al giusto regime, il secondo motore elettrico più piccolo sincronizza la marcia più corretta e poi un giunto meccanico collega il tutto al propulsore elettrico principale già in rotazione. Dacia Jogger TCe 100 Gpl raggiunge i 175 km/h, 178 orari per la Hybrid 140, che accelera da 0-100 km/h in 10,1 secondi contro i 13 secondi della rivale.

Dacia Jogger: Gpl contro ibrido

Sulla bilancia, la differenza c’è, con 1.223 kg di peso per la Gpl contro i 1.357 kg per la full hybrid, ma in entrambi i casi ci manteniamo assolutamente sotto la media. Ci guadagna il feeling di guida, identico quando si guarda ad un assetto genuino, con ammortizzatori dalla regolazione non eccessivamente morbida e sterzo preciso, per una buona sensazione di controllo. Ci sono leggeri movimenti della carrozzeria in curva che derivano dall’altezza, ma l’agilità, nonostante le dimensioni, c’è e si sente. Addirittura sorprende in città, così come i freni. Puntuali e modulabili nella variante tradizionale a Gpl e anche nell’ibrida, che ha la complicazione in più del recupero dell’energia in fase di arresto.

Jogger a Gpl ha grandi capacità da passista, con un moderno impianto di iniezione a gas e appena un filo di inerzia alla pressione del pedale dell’acceleratore, anche per merito dei primi quattro rapporti ben spaziati e piuttosto corti. Quinta e sesta marcia sono invece lunghe, buone per la percorrenza autostradale ad andatura costante. In salita e nel misto, meglio utilizzare il cambio, che è scorrevole e anche piuttosto preciso. Dacia Jogger a Gpl ha fino a 1.000 km di autonomia grazie al doppio serbatoio, cioè 40 litri per il gas e 50 per la benzina, ma è chiaro che il vantaggio del gas sta nei costi, più bassi del benzina e che compensano consumi percentualmente maggiori. Per 100 km, siamo sui 7,4 litri a Gpl contro i 4,9 litri di benzina di Jogger Hybrid 140. Qui c’è molta più grinta nel traffico, con la partenza che avviene sempre in elettrico, con ampi tratti percorsi poi a zero emissioni, dosando l’energia in rilascio. Dacia dichiara una autonomia di oltre 800 km e fino all’80% del tempo di guida in città in modalità a motore spento, ed è qui che si può scendere fino a 4,5 litri di benzina ogni 100 km. Quando invece la richiesta di spinta lo rende necessario, il quattro cilindri viene acceso e portato in automatico al giusto regime, e quindi collegato alle ruote. Ed è così che resta, costantemente, ad andatura autostradale, aumentando la richiesta di carburante e diminuendo il comfort acustico, con una insonorizzazione del vano motore che è migliorabile.

Dacia Jogger: pregi e difetti

Le due varianti a confronto

Dacia Jogger TCe 100 Gpl:

Piace

• Assetto solido e prevedibile, con sospensioni non eccessivamente morbide e sterzo preciso;
• L’impianto di iniezione a gas è moderno, con rapidità di risposta all’acceleratore e grandi doti da passista nella marcia autostradale;

Non piace

• Quinta e sesta marcia sono lunghe, ma in città le percorrenze scendono proprio per effetto dei rapporti inferiori molto corti;

Dacia Jogger Hybrid 140:

Piace

• La partenza avviene sempre in elettrico e la guida in città arriva fino all’80% del tempo in modalità zero emissioni;
• Gli ingombri del sistema ibrido sono nulli, con la batteria da 1,2 kWh posizionata nel vano della ruota di scorta.

Non piace

• I consumi aumentano nelle lunghe percorrenze, con un minor confort acustico determinato dalla insonorizzazione sicuramente migliorabile del vano motore.

Dacia Jogger: prezzi e scheda tecnica

I dati tecnici delle due varianti di Dacia Jogger provate (tra parentesi quelli riferiti alla variante a Gpl):