LĄŻintervista
Lynk & Co, la rivoluzione arriva in Italia. Il Ceo Visser: Ą°LĄŻauto in abbonamento migliora la mobilit¨¤Ąą
Rinnovare il mercato dellĄŻauto partendo da nuove formule che vanno oltre lĄŻacquisto. ? questa la missione di Lynk & Co, nuovo marchio automobilistico che fa riferimento alla galassia Geely, nella quale sono confluiti in questi anche Volvo e Lotus, e che sceglie lĄŻItalia per avviare un nuovo servizio di mobilit¨¤ evoluta. Tutto questo con una formula Ą°on demandĄą a 500 euro al mese, un abbonamento leggero che si pu¨° disdire quando si vuole, senza anticipi o penali e che rappresenta il vero elemento di sfida di Lynk & Co agli equilibri automobilistici attuali. Ne abbiamo parlato con Alain Visser, Ceo del marchio.
Lynk & Co si propone di ribaltare il concetto di acquisto dellĄŻauto. Come?
Sono entrato nel settore automotive 34 anni fa. Lo conosco bene e non ¨¨ mai cambiato. Il problema non ¨¨ pi¨´ fare auto migliori ma migliorare la mobilit¨¤, che ¨¨ la richiesta dei nuovi clienti. Noi proponiamo unĄŻinnovativa formula che si basa su un abbonamento mensile di 500 euro che comprende tutto, dallĄŻassicurazione alla manutenzione passando per lĄŻassistenza stradale. Non solo, sar¨¤ possibile alleggerire i costi mensili condividendo lĄŻauto con altri utenti. ? un modello semplice.
LĄŻauto diventa anche un ecosistema social?
A nessuno piace andare al concessionario, per questo motivo noi abbiamo creato dei club, luoghi dove le persone possono andare anche a trascorrere del tempo o a bere un drink. Qualche mese fa i nostri obiettivi erano di avere una community di 9.000 persone in Europa, ora siamo a 23 mila Ą°sociĄą, di cui 5.000 solo in Italia, che ¨¨ cos¨Ź diventato il nostro secondo mercato, in modo davvero sorprendente.
Perch¨Ś ¨¨ importante creare una community?
Credo che non si possa costruire un brand solamente online. E credo anche che un prodotto, per quanto ottimo, non sia sufficiente a creare relazione con il cliente. Creare una community ¨¨ essenziale. Lynk & Co non deve essere solamente una bella auto ma anche una relazione personale con la marca che crei esperienza e qualcosa di nuovo rispetto al classico processo di vendita di unĄŻauto.
Debutterete in Italia con la 01? Perch¨Ś ¨¨ stato scelto un solo modello?
Non vogliamo essere come i marchi che hanno tante vetture di differenti segmenti in gamma. Un Suv compatto e agile come la 01 ¨¨ perfetta per coprire tutte le esigenze dei clienti. Non ¨¨ eccessivamente grande per la citt¨¤ e sufficientemente spaziosa per le famiglie. Inoltre, la sostenibilit¨¤ ¨¨ al centro del nostro progetto, per questo la 01 si pu¨° scegliere plug-in hybrid e full hybrid. Non abbiamo optato per le full electric perch¨Ś lĄŻinfrastruttura non ¨¨ ancora sviluppata e capillare e non permette di percorrere lunghe distanze. Vogliamo anche ridurre al massimo i dubbi dei clienti ed evitare confusione per la scelta di optional. Per questo abbiamo optato per un pacchetto completo in cui bisogna semplicemente scegliere la motorizzazione e il colore: blu o nero.
Puntate molto sul tema sostenibilit¨¤ anche per quanto riguarda i materiali dellĄŻauto..
La nostra auto non utilizza pelle di origine animale ma quello che chiamiamo Econyl, un materiale ricavato dal riciclo delle reti utilizzate per la pesca che fornisce unĄŻottima qualit¨¤. Teniamo tanto a questi aspetti.
CĄŻ¨¨ la possibilit¨¤ di condividere il proprio veicolo con altri utenti che non hanno sottoscritto un abbonamento. Come funziona?
Le auto oggi vengono usate per il 4% del tempo totale, e per il restante rimangono parcheggiate. Per questo un abbonato pu¨° scegliere di condividere il suo veicolo quando non si utilizza scegliendo i luoghi e anche la tariffa. Funziona come per Airbnb. In questo modo, per esempio, anche due o tre amici che vogliono condividere lĄŻauto possono decidere di farlo e dividere tra loro i costi. Tutto ¨¨ gestibile tramite lĄŻapp, dai settaggi sullo sharing allo sblocco dellĄŻauto. ? previsto anche un rating system con cui si pu¨° valutare positivamente o meno lĄŻutente ma anche il possessore.
A quali clienti vi rivolgete?
Semplicemente a tutti, senza distinzione di sesso. Quando abbiamo iniziato il nostro target erano i millennials, ma lĄŻet¨¤ ¨¨ un fatto mentale quindi il nostro modello ¨¨ stato pensato per una utenza piuttosto variegata. Nello specifico, ci siamo accorti che lĄŻet¨¤ media dei nostri abbonati ¨¨ 35 anni e vive nelle citt¨¤, ma abbiamo anche clienti di sessantĄŻanni.
Pensa che il modello che proponete possa caratterizzare il futuro dellĄŻauto ?
Circa il 10% delle persone oggi non sente la necessit¨¤ di acquistare unĄŻauto, una tendenza in forte aumento. La gente si sta allontanando dal concetto auto di propriet¨¤. Ci sono gi¨¤ delle compagnie che stanno imitando il nostro modello. Il futuro? Prepariamo oggi quella che sar¨¤ la rivoluzione pi¨´ grande, la guida autonoma, ma per quello bisogner¨¤ aspettare ancora 20-30 anni.
Perch¨Ś ¨¨ stata scelta Milano per il primo hub permanente?
In base alle nostre analisi abbiamo individuato le citt¨¤ trend setter in Europa e Milano, essendo la citt¨¤ del design e della moda, ci ¨¨ sembrato il luogo migliore da cui iniziare. Un percorso simile a quello che ha portato a scegliere Berlino come altra citt¨¤ da cui partire.
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