Impegnato in numerose serie tv di successo, il regista riesce sempre a ritagliarsi uno spazio per i suoi viaggi in moto. Dopo la Lambretta in giovent¨´, ora sfreccia su una Triumph Bonneville, la ¡°sua¡± signorina
Alessandro D¡¯Alatri ha diretto diverse serie tv di successo, dal recente ¡°Il commissario Ricciardi¡±, alla seconda stagione de ¡°I bastardi di Pizzofalcone¡±. Prossimamente su Raiuno vedremo ¡°Un professore¡±, la nuova serie con Alessandro Gassman. Oltre alla regia D¡¯Alatri ha un¡¯altra grande passione, quella per le due ruote.
Che emozioni ha vissuto in moto con lo zio?
?Sono nato a Roma, ma ho trascorso la mia infanzia in Toscana, le vacanze diventavano la parentesi contadina di quella Toscana da ¡°Novecento¡± di Bernardo Bertolucci, tra grandi aie e case coloniche. L¨¬ c¡¯era anche mio zio cacciatore che aveva la sua motocicletta. Andare in moto con lui era il premio pi¨´ bello del mondo. Quando vedevo ferma la sua due ruote non resistevo: ci salivo sopra e mi immaginavo viaggi fantastici. Da quel momento ¨¨ nato l¡¯amore per le motociclette?.
Qual ¨¨ stata la sua prima moto?
?Il mio sogno da ragazzo era avere il motorino, ma mio padre non voleva assolutamente. A otto anni per¨° mi ritrovai a fare una pubblicit¨¤ per la Lambretta 50 Innocenti. Fu la prima pubblicit¨¤¡¯ in Italia a episodi, ispirata a ¡°Ladri di biciclette¡±, si intitolava ¡°Ladri di motorette¡±. Fu un grande successo, a tal punto che mi regalarono una Lambretta: dove non arriv¨° mio padre ci mise lo zampino la fortuna. Diventai un lambrettista che rispetto ai vespisti erano considerati pi¨´ eleganti e snob. La moto era la mia libert¨¤?.
Quali sono stati i suoi primi viaggi? ?Ricordo che caricavo il mio sacco a pelo e partivo con la tenda insieme agli amici. Mi sembrava di essere nel film ¡°Easy Rider¡±. Dalla Lambretta son passato al primo cinquanta quattro tempi, era una Morini Corsarino e poi al Gilera 98 che aveva il contagiri Smith. Valeva pi¨´¡¯ il contagiri che la moto. Poi tocc¨° al Corsaro, al 250 Scrambler Ducati col quale mi divertivo molto e al Tiger Garelli, con cui cominciai a fare cross. C¡¯¨¨¡¯ stato anche il periodo del vespone 250 che utilizzavo soprattutto per gli spostamenti in citt¨¤. Infine sono sono passato a moto un po¡¯ pi¨´ importanti come l¡¯Honda 750, era una custom 4 cilindri meravigliosa. Col tempo sono arrivato alla regina: la Triumph Bonneville, la moto con cui convivo oggi. ? il matrimonio perfetto, la moto che mi corrisponde di pi¨´ perch¨¦ mi consente di esplorare la citt¨¤, di fare lunghi viaggi e di spingere un po¡¯ quando la strada ¨¨ libera. La chiamo la mia signorina: solo chi ama le moto sa del rapporto viscerale e passionale che si pu¨° instaurare. Si dice sempre che le moto e le fidanzate non si prestano?.
Ci lascia un ricordo del viaggio pi¨´ bello che ha fatto con la sua signorina?
?Ne ho fatti tanti. Negli ultimi cinque anni ho vissuto per lavoro a Napoli. Napoli ha una struttura urbanistica che non consente molto l¡¯uso della macchina, c¡¯¨¨ molto traffico ed ¨¨ una citt¨¤ con diversi sensi unici. ? faticoso muoversi, invece la moto permette di esplorare i quartieri e i vicoli. Ho anche visitato il territorio limitrofo: sono innamorato della zona flegrea, del cosiddetto miglio d¡¯oro che arriva fino ai paesi vesuviani, a Torre Annunziata, a Torre del Greco, a Castellammare e Agerola. Tutte strade molto divertenti da percorrere, piene di curve, inoltre sono bellissime perch¨¦ sommerse dalla natura?.
Qual ¨¨ stato il suo l¡¯ultimo viaggio? ?Pochi weekend fa ho percorso quasi 700 km: da Roma alla maremma Toscana, fino ad arrivare ad Arezzo, San Sepolcro e Assisi. Sono passato per Terni e da l¨¬ sono rientrato nella capitale. Non c¡¯¨¨ cosa che mi rilassa di pi¨´ al mondo che andare in moto, anche quando lavoro a Roma. In questo momento sto montando la nuova serie Rai: la mattina esco di casa, prendo la moto e mi godo la citt¨¤?.
Che sensazioni le regala la moto? ?Andare in moto mi ricorda le avventure di giovent¨´ e l¡¯epoca lontana delle locande e del cambio dei cavalli. L¡¯altro aspetto che mi affascina sono i bikers, forse l¡¯unica categoria di persone che, quando si incrociano, si salutano. C¡¯¨¨ molta solidariet¨¤ tra noi. Tutti sono alla ricerca della comodit¨¤, dell¡¯aria condizionata in macchina e dell¡¯albergo con la sauna, credo invece che il tipo di vita ¡°wild¡± ti metta in relazione con un modello di civilt¨¤¡¯ che forse stiamo un po¡¯ perdendo. Se fondassero un partito dei motociclisti probabilmente andrebbe al governo perch¨¦, pur essendo composto di trib¨´ diverse ¨C ci sono chi ama le moto sportive, chi gli scrambler o il GS e chi le moto d¡¯epoca come me - tutte hanno quello sguardo e quel rispetto che difficilmente si incontra?.
Qual ¨¨ il viaggio che vorrebbe assolutamente fare?
?Prima del Covid volevo attraversare in moto il Giappone. ? una terra straordinaria con una cultura che adoro. Volevo farlo con mia figlia. Prima o poi ci riusciremo.
Ha una moto dei sogni?
?A dire la verit¨¤ la mia signorina ¨¨ la moto che ho sempre sognato: non la cambierei con nessun¡¯altra due ruote. Avevo un¡¯altra Triumph, che purtroppo mi hanno rubato, era un pezzo di design meraviglioso, ora ho ripiegato su una Triumph pi¨´¡¯ contemporanea, meno appetibile?.
Ce la descriveresti?
?? un 1000 del 2009, ¨¨ bianca e mi piace perch¨¦ ha la scritta Triumph su un adesivo, non ha il logo tridimensionale argentato. Diciamo che ¨¨ molto ¡°basic¡±, la moto mi piace nuda, con pochi accessori: ho solo due staffe laterali con due sacche morbide da 25 litri per i viaggi lunghi. Mi piace viaggiare da solo e in compagnia, e la Bonneville lo permette, forse ¨¨ una delle poche moto che piace alle ragazze perch¨¦ ha una sella comodissima, ¨¨ quasi un divano?.
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