cosa succede
Volkswagen pensa alla chiusura di tre fabbriche, dicono i sindacati
Non una, come nelle prime ipotesi di un mese fa, ma tre. Almeno a sentire il sindacato. Questo sarebbe il numero di fabbriche di Volkswagen a rischio di chiusura in Germania. Il costruttore, oltre agli enormi investimenti per il passaggio all'elettrico, ¨¨ alle prese con il calo delle vendite di auto (-2,6% nel 2024), specie in Cina e con la concorrenza proprio dei marchi cinesi. Tutti elementi che hanno anche portato a ben due profit warning, l'ultimo in settembre: il profit warning ¨¨ un avviso con il quale le aziende avvisano i propri azionisti che i risultati non saranno all'altezza delle aspettative. Il gruppo sta discutendo da settimane con i sindacati di un piano di risparmi e rilancio della competitivit¨¤. Secondo la testata economica Handelsblatt il gruppo vorrebbe risparmiare quattro miliardi. In generale le vendite in Europa di tutti i marchi sono pi¨´ basse di circa il 20% dei picchi registrati prima della pandemia di Covid-19.
taglio degli stipendi
¡ª ?Il consiglio di fabbrica, l'organo di cogestione formato da azienda e lavoratori, ha spiegato che il gruppo automobilistico tedesco vuole chiudere almeno tre stabilimenti e tagliare decine di migliaia di posti di lavoro in Germania. Il consiglio del gruppo, parla di un piano sociale "storico" volto a "dissanguare" gli stabilimenti del produttore. Il piano, prosegue l'organismo di rappresentanza tramite una nota, prevede anche la riduzione di tutti gli stipendi del 10% e il loro congelamento nel 2025 e nel 2026 nella quale si parla anche di trasferimenti all'estero di molte attivit¨¤ e reparti del gruppo attualmente con sede in Germania. Marted¨¬ 29 ottobre ¨¨ stato proclamato lo sciopero dei metallurgici aderenti al sindacato IG Metall, tra cui gli addetti all'automotive. Invece questa settimana sono previsti anche incontri con i sindacati, subito dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali di bilancio calendarizzati per mercoled¨¬ 30 ottobre. Volkswagen gestisce un totale di dieci stabilimenti nel Paese europeo, con circa 140 mila dipendenti, di cui sei in Bassa Sassonia, tre in Sassonia e uno in Assia. A settembre, VW ha cancellato il programma di sicurezza del lavoro in vigore da oltre 30 anni. In 87 anni di vita non ha mai chiuso un impianto in patria. La presidente del consiglio di fabbrica Daniela Cavallo ha detto che "tutte le fabbriche tedesche di Volkwagen saranno interessate da questo piano; nessuna ¨¨ al sicuro". Oltre alla situazione in Germania nei mesi scorsi sono cresciute le preoccupazioni per lo stabilimento Audi di Bruxelles per il quale il gruppo sarebbe in cerca di un acquirente.?
Schaefer: "Costi troppo alti"
¡ª ?Il Ceo del marchio Volkswagen Thomas Schaefer ammette: "Al momento non guadagniamo abbastanza con le nostre auto. Al contempo, i nostri costi per energia, materiali e personale hanno continuato ad aumentare. Questo calcolo non pu¨° funzionare a lungo termine". Il manager sottolinea: "Non siamo abbastanza produttivi nei nostri siti tedeschi e i nostri costi di fabbrica sono attualmente del 25-50% pi¨´ alti di quanto avevamo pianificato. Ci¨° significa che i singoli stabilimenti tedeschi costano il doppio rispetto alla concorrenza". Il manager ammette: "Non possiamo continuare come prima. Dobbiamo trovare rapidamente una soluzione comune e sostenibile per il futuro della nostra azienda".
scholz, garantire i lavoratori
¡ª ?"Dobbiamo ancora aspettare e vedere cosa riferir¨¤ la stessa Volkswagen al riguardo", ha detto un portavoce del governo tedesco. La posizione del cancelliere Olaf Scholz ¨¨ chiara, ha sottolineato ancora il portavoce, spiegando che "vale a dire che eventuali decisioni sbagliate del management del passato non devono andare a scapito dei dipendenti". Si tratta di mantenere e garantire posti di lavoro, ha affermato ancora il portavoce.
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