Gli ultimi numeri disponibili raccontano l¡¯incremento di episodi con lesioni (+24,7%), vittime (+15,3%) e feriti (+25,7%): massimo rischio nella fascia tra 20 e 24 anni
Una chiara emergenza, ma della quale diventa sempre pi¨´ complesso definire i contorni. I tre morti e il ferito nell'incidente stradale avvenuto nella tarda serata del 27 aprile sulla provinciale 580, tra Ginosa e Marina di Ginosa, si aggiungono ai 4 giovani che il 25 aprile scorso hanno perso la vita sulla provinciale che collega Bitonto a Modugno, ancora in Puglia. Fredda cronaca in una serie infinita di vittime della strada che diventa realmente triste e difficile comprendere. In termini statistici, infatti, ¨¨ possibile disporre solo delle stime Aci-Istat relative ai primi sei mesi del 2022, le pi¨´ aggiornate in materia, che evidenziano rispetto allo stesso periodo del 2021 un incremento di incidenti con lesioni (+24,7%), di vittime (+15,3%) e di feriti (+25,7%). In sintesi, dal 1¡ã gennaio al 30 giugno 2022 anno abbiamo assistito a 81.437 incidenti che hanno causato 1.450 morti e 108.996 feriti: in media 450 incidenti, 8 morti e 602 feriti ogni giorno.
giovani in pericolo
¡ª ?Il 2021 resta comunque un paragone fortemente condizionato dai lockdown, cio¨¨ dalla minore occasione di circolazione stradale.? Pi¨´ corretto riferire allora il primo semestre 2022 all¡¯equivalente nel 2019, rispetto al quale?si rileva un lieve calo: incidenti stradali -2,6%; feriti -6,8% e deceduti -5,5%. Con riferimento alla categoria di strada, le vittime diminuiscono in misura significativa sulle autostrade (-11,8%) mentre sulle strade urbane ed extraurbane il calo ¨¨ stimato intorno al 5%. Proprio il 2021 rappresenta per¨° l¡¯ultimo anno di cui si dispone di dati completi su i 12 mesi, e il quadro nel suo complesso diventa davvero? sconfortante. I giovani tra i 15 e i 24 anni morti in strada sono stati 365, ovvero una media di uno al giorno in questa fascia di et¨¤, con un balzo in avanti del 44,1% rispetto all'anno precedente. Nella fascia di et¨¤ tra i 15 e 19 anni il numero di morti per milione di abitanti si alza a 51, in quella tra 20 e 24 schizza a 74, valori ben al di sopra delle medie nazionale e continentale: basti pensare che il numero 74 dei ragazzi tra 20 e 24 anni italiani ¨¨ superato solo dalle medie nazionali di Romania, Bulgaria e Lussemburgo. In totale, nel 2021, hanno perso la vita sulle strade italiane 2.875 persone. Nel 2019 i morti erano 3.173, nel 2018 3.334, nel 2017 3.378, nel 2010 4.144. Cifre che non tengono conto dell'ulteriore costo personale e sociale dei feriti. Nel 2021 hanno riportato lesioni 204.728 persone registrando una diminuzione del 15,2% rispetto al 2019 e un aumento del 28,6% sul 2020.
numeri sconcertanti
¡ª ?Ancora guardando al 2021, ultimo anno completo di cui possiamo ragionare per analisi, il costo sociale degli incidenti stradali ¨¨ stato pari a 16,4 miliardi di euro, ovvero lo 0,9% del Pil nazionale, addirittura pi¨´ alto che nel 2010 e in crescita del 26% rispetto al 2020. Si tratta di una emergenza da affrontare su piani diversi, se ¨¨ vero che il 73,1% deli incidenti ¨¨ avvenuto su strade urbane, ma il numero delle vittime si ¨¨ concentrato soprattutto sulle strade extraurbane, con il 47,5%. Per quanto riguarda le vittime, l¡¯aumento pi¨´ significativo, rispetto al 2021, si registra sulle autostrade (+26,2%), seguite da strade extraurbane (+19,8%) e strade urbane (+19,1%).
? RIPRODUZIONE RISERVATA