Una ricca collezione "Vettes" verr¨¤ messa in palio. Una per ogni anno di produzione dal 1953 al 1989, rimaste parcheggiate in vari garage della Grande Mela
Peter Max ¨¨ uno dei maggiori esponenti della cultura degli anni ¡¯60, pittore e artista concentrato sulla pop art americana e su quella psichedelica. Nato nel 1937 come Peter Max Finkelstein a Berlino ¨C e successivamente diventato anche cittadino statunitense ¨C ¨¨ celebre per la sua vasta produzione di illustrazioni dalle tinte forti, tipiche della contro-cultura hippie. Sul finire degli anni '80 acquisto una collezione composta da 36 Corvette da un falegname che le aveva vinte ad un concorso ma che non sapeva dove metterle. Le pag¨° 250.000 dollari in contanti pi¨´ alcune sue opere d¡¯arte per un valore di ulteriori 250.000 dollari (oltre ad una percentuale sulle eventuali future rivendite), portandole a New York dove intendeva utilizzarle come base per le sue creazioni.
Un concorso con 36 Corvette in palio
¡ª ?Per scrivere la curiosa storia delle Corvette di Peter Max dobbiamo riavvolgere il nastro della storia fino al 1989, quando il canale televisivo musicale Vh1 lanci¨° un concorso che metteva in palio 36 ¡°Vettes¡±, un esemplare per ciascun anno di produzione tra il 1953 e il 1989. Il produttore musicale Jim Cahill prese spunto dal suo sogno di bambino ¨C quello di possederne una ¨C creando un evento che potesse far felice qualsiasi appassionato del modello in questione.
La formula del concorso era semplice: bastava chiamare un numero di telefono che prevedeva una tariffazione di due dollari e lasciare i propri dati. Furono oltre un milione gli americani che chiamarono, bramando le trentasei Corvette. Alla fine se le aggiudic¨° Dennis Amodeo - un falegname di Huntington, New York ¨C che per¨° aveva un problema: dove mettere le auto? Prima che potesse trovare una soluzione fu contattato da Peter Max e accett¨° la sua offerta d¡¯acquisto.
Il lungo oblio
¡ª ?L'idea dell¡¯artista era quella di rendere le Corvette delle opere d¡¯arte, colorandole e decorandole con i temi cari a lui cari e poi guidandole nello Yankee Stadium. Dopo alcuni studi preliminari, durante i quali vennero realizzati dei lucidi con i concetti stilistici da trasferire sulle auto, Peter Max fu preso da altri lavori e le Corvette vennero portate in un garage di Midtown, fino a quando l'edificio non fu venduto e le auto dovettero essere spostate.
La riscoperta e un nuovo corso
¡ª ?Dopo anni di abbandono le 36 Corvette sono tornate alla luce grazie nel 2014, quando sono state acquistate da due famiglie newyorkesi impegnate nel settore immobiliare: gli Heller e gli Spindler, che hanno le hanno acquistate e tirate fuori dal polveroso garage che le aveva custodite. A guidare le operazioni di recupero e restauro i nuovi proprietari incaricarono Chris Mazzilli, un appassionato di Corvette di vecchia data e proprietario del Gotham Comedy Club di Manhattan. Le auto si presentavano in condizioni molto eterogenee: la pi¨´ recente del 1989 aveva solo 7.000 miglia, ma le pi¨´ vecchie avevano pi¨´ di trent¡¯anni gi¨¤ al momento della vincita da parte di Amodeo.
Il team di Mazzilli si sta occupando dei lavori, che dovranno concludersi in tempi brevi perch¨¦ gli Heller/Splinder intendono indire un nuovo concorso che vedr¨¤ le 36 Corvette come premio, stavolta per¨° non in unico lotto: una per ognuno dei trentasei fortunati vincitori. Il ricavato della vendita dei biglietti andr¨¤ ad istituzioni benefiche come il National Guard Education Fund.
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