Strategie
Dacia: il futuro del marchio
L'annuncio della "Renaulution" (il programma di riorganizzazione del gruppo Renault, ndr) da parte dell'amministratore delegato Luca De Meo ha anticipato le strategie di sviluppo a medio e lungo termine per affrontare le sfide del prossimo futuro. Un'occasione che tanto Dacia quanto Renault sta sfruttando per presentarsi come marchio di valore, capace di sostituire alla quantit¨¤ un giusto equilibrio tra i contenuti e il prezzo d'acquisto, rinnovando il proprio aspetto e avvicinando un pubblico ampio, dinamico e versatile. Si tratta di un processo gi¨¤ avviato ed interpretato dal nuovo corso stilistico dei veicoli e ripreso di recente dalla nuova identit¨¤ visuale che prevede una profonda modifica proprio dell'immagine stessa del marchio, rinnovata e rimodernata attraverso l'utilizzo di uno stile grafico pi¨´ pulito, ma massiccio, che rimpiazza il vecchio stemma (ormai decisamente lontano dai canoni estetici contemporanei)?con logo. Dacia inaugura con il 2023 l'inizio di un percorso dove l'elettrificazione della gamma trover¨¤ applicazione per la prima volta, con l'obiettivo di ampliare ulteriormente la propria reputazione e il gi¨¤ buon livello di consenso.
Un 2022 in controtendenza
¡ª ?Il 2022 ha segnato un altro periodo di contrazione per il mercato automobilistico in Italia, con una decrescita del 10%. Dacia, su questo fronte, ¨¨ tra i pochi marchi che hanno registrato un percorso in netta controtendenza, avendo accumulato ordini in crescita del 9% rispetto al 2021. La casa di Pite?ti, infatti, ha guadagnato una penetrazione complessiva di mercato del 5,1%, quota che le vale il sesto posto assoluto tra i costruttori presenti tra i canali di vendita in Italia. Anche nel segmento dei privati, la valutazione non cambia: con un mercato in calo del 16%, l'azienda rumena ha registrato risultati in crescita del 12% rispetto al 2021. Sul solo mercato privati Dacia ha occupato una penetrazione dell'8,3% guadagnando il quarto posto tra i marchi pi¨´ apprezzati tra gli automobilisti. Un risultato notevole ottenuto attraverso una gamma prodotto semplice ma razionale. Sandero ¨¨ la vettura straniera pi¨´ venduta in Italia, Spring ¨¨ la prima elettrica tra privati, Duster ¨¨ stabilmente tra le prime cinque posizioni di vendita e Jogger a pochi mesi dal debutto ha gi¨¤ accumulato pi¨´ di 8mila ordini. Strategica, per Dacia, la formula della doppia alimentazione benzina/Gpl con cui soddisfa il 36,3% dell'intera domanda e che proseguir¨¤ anche in futuro sui prossimi modelli previsti in gamma.
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Verso L'elettrificazione
¡ª ?I programmi di ampliamento della gamma si concentreranno nei prossimi otto anni, fino al 2030. Nei primi mesi del 2023 debutter¨¤ la Jogger con motorizzazione ibrida. Per Dacia si tratta di un debutto e di un momento di svolta, visto che questo modello inaugura l'ingresso del marchio nella dimensione elettrificata. L'unit¨¤ di potenza da 140 Cv ¨¨ mutuata dalla tecnologia E-tech Renault di nuova generazione che sembra poter promettere ottimi consumi e prestazioni adeguate. Nei mesi successivi l'offerta Spring sar¨¤ allargata con la versione da 65 Cv: maggiore potenza e contenuti migliorati con l'ambizione di avvicinare una clientela sempre pi¨´ ampia. Il 2024, invece, sar¨¤ un anno rilevante per la casa rumena, con l'atteso debutto della nuova generazione di Duster. Anche quest'ultimo modello dovrebbe poter essere equipaggiabile con almeno una nuova motorizzazione ibrida. Nel 2025 Bigster introdurr¨¤ Dacia nel segmento "C" a cui far¨¤ seguito, nel 2030, un secondo modello non ancora comunicato. Piani di una completa elettrificazione non sono stati annunciati, anzi, la decisione del marchio ¨¨ quella di mantenere la scelta dei motori a combustione il pi¨´ a lungo possibile all'interno della propria gamma. Volont¨¤ che, in Europa, si arrester¨¤ (almeno per ora...) entro il 2035. Ma questa ¨¨ un'altra storia.
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