Prosegue la crescita della casa rumena che, nel 2022, ha venduto 573.800 esemplari, pari al 6,8% in pi¨´. Una su tre ¨¨ alimentata a Gpl. Sandero trascina le vendite, anche nel market share retail. Sullo sfondo la Bigster del 2025 e una nuova identit¨¤ visuale
Inflazione, aumento generalizzato dei prezzi, problemi negli approvvigionamenti e, sullo sfondo, gli standard imposti dalla prossima normativa Euro 7: sono tante le incognite per il futuro. Ma Dacia pu¨° affrontarle contando sulla rincorsa proveniente da un 2022 da record.?Con le 573.800 unit¨¤ vendute (di cui 229.500 Sandero) negli ultimi 12 mesi, infatti, la casa rumena ha tagliato il traguardo simbolico degli 8 milioni di veicoli venduti dal 2004 ad oggi. Il tutto con la prospettiva di un'ulteriore crescita nel 2023. "All'orizzonte s'intravedono ancora alcune nubi scure per il futuro, ma siamo un marchio forte che, dopo aver rinnovato l'identit¨¤ del brand e della gamma, punta ancora a crescere con una filosofia ben definita e con le rispettive storie di successo". Cos¨¬ Xavier Martinet, direttore marketing e vendite Dacia, commenta l'anno da poco terminato, trascorso dal ponte di comando di Pite?ti, in Romania.? "Dipender¨¤ molto dall'inflazione - ha aggiunto il manager del marchio rumeno, commentando il 19 gennaio i risultati 2022 - Il nostro obiettivo resta quello di mantenere l'andamento attuale, dopo la crisi del 2020, concentrandoci sul mercato europeo e mediterraneo, a fronte di un target che conosciamo molto bene".
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una gamma per il target europeo
¡ª ?Duster, Jogger, Sandero, in versione Streetway e Stepway, oltre all'elettrica Spring. Sono questi i modelli, con alcune novit¨¤ in arrivo (in primavera ¨¨ previsto il lancio del nuovo livello di allestimento trasversale Extreme) su cui continuer¨¤ a puntare Dacia nel medio periodo. In preparazione, poi, c'¨¨ la Bigster, che vedr¨¤ la luce entro il 2025, mentre sul fronte delle motorizzazioni la posizione del marchio ¨¨ ben pi¨´ attendista. "Noi siamo parte di un gruppo - ha precisato Martinet - quindi la nostra strategia ¨¨ complementare. Al momento non abbiamo piani espansionistici a livello geografico e, d'intesa con il Renault Group, stiamo proponendo una gamma completa che comprende anche vetture full hybrid (la Jogger), elettriche (la Spring) e alimentate a Gpl. Quest'ultime rappresentano un terzo delle vendite di un marchio che, attualmente, copre l'80% della domanda dei clienti europei. In questa fase Renault si sta specializzando in un settore, quello delle auto elettriche, in cui i costruttori cinesi si stanno ponendo in una posizione aggressiva sul mercato europeo. Noi sappiamo che i possessori (europei) della nostra Spring percorrono, mediamente, ogni giorno, circa 31 chilometri". Ragionando sul lungo periodo, per¨°, il pensiero non pu¨° che andare al 2035 e alla stretta annunciata dall'Unione europea per i veicoli diesel e a benzina. "A mio avviso non ¨¨ tanto una questione di natura tecnica, ma economica - ha sottolineato il?direttore marketing e vendite della casa rumena - Anche con la nuova normativa legata agli Euro 7 si va verso un aumento dei costi e, quindi, dei prezzi. Detto che, su questo fronte, ci sono diverse implicazioni tecniche, ¨¨ giusto sottolineare come Dacia cercher¨¤ sempre di essere la migliore proposta possibile sul mercato. Vogliamo continuare a dare pi¨´ qualit¨¤ a un prezzo migliore, mantenendo la nostra posizione di leadership in questo settore". Il prezzo medio di una Dacia negli ultimi anni ¨¨ di 14 mila euro.?
retail e vendite online
¡ª ?Anche in Italia il 2022 di Dacia ¨¨ stato caratterizzato dal segno pi¨´, con una crescita del 9,2% (per un totale di 67.300 autovetture vendute) rispetto al 2022, su un mercato in calo del 9,7%. Per quanto riguarda il canale delle vendite ai privati, invece, la casa rumena ha guadagnato una posizione attestandosi in quarta posizione in classifica, con una quota di mercato dell¡¯8,3%, in aumento di 2 punti rispetto al 2021. In generale, nel settore del retail, Dacia ha confermato la sua leadership a livello europeo passando dal 6,2% del 2021 al 7,6%. Merito, soprattutto, di un poker di modelli (Sandero, Duster, Jogger e Spring) che ha fatto la storia del marchio. In ottica futura, per¨°, non sono esclusi ulteriori aggiornamenti alla gamma. "Credo che per noi ci sia ancora spazio, da questo punto di vista - ha aggiunto Martinet - Finora Dacia ha avuto successo soprattutto nel segmento B, ora stiamo sviluppando anche quello C, sempre nell'ottica di un'unione d'intenti: se fossimo un marchio a s¨¦ non potremmo adottare questa strategia".?Accenni anche ad altri elementi importanti come sicurezza ("Ritengo che sia adeguata, con 6 airbag a bordo"), design ("Migliorato ulteriormente rispetto al passato, nell'ambito di una nuova visual identity che coinvolge direttamente il nostro brand) e vendite online. "Partiamo dal presupposto che circa il 60% dei nostri clienti ¨¨ talmente soddisfatto del prodotto che, al momento di cambiare auto, sceglie ancora una Dacia - ha concluso?Martinet - Personalmente credo che la nostra rete di concessionari rappresenti un valore aggiunto per il marchio.?Il mito del comprare un'auto online oggi rappresenta una realt¨¤ di nicchia in Europa".
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