Mesi di negoziati per raggiungere un¡¯intesa che scongiura l¡¯introduzione a partire dal 1¡ã gennaio 2021 delle tariffe commerciali della Wto, l¡¯Organizzazione internazionale per il commercio
Evitato all¡¯ultimo respiro lo scenario peggiore per il settore automobilistico che da mesi aveva sollecitato un accordo fra Unione Europea e Regno Unito per tariffe in sintonia con quelle europee per consentire alle Case che operano sul territorio di potere continuare in un clima pi¨´ collaborativo il loro lavoro. L¡¯assenza di un accordo, infatti, avrebbe fatto scattare la cosiddetta ¡°hard Brexit¡±, con tanto di danni miliardari per le aziende operative su entrambe le sponde della Manica.
EVITATA LA CATASTROFE
¡ª ?Solo il mondo delle cosiddette quattro ruote si sarebbe trovato di fronte a conseguenze definite catastrofiche alla luce dell¡¯interscambio in essere fra Regno Unito ed Europa: le associazioni di settore, in particolare, avevano quantificato in circa 110 miliardi di euro le perdite commerciali previste nei prossimi 5 anni, a cui aggiungere altri 100 miliardi di euro di volumi produttivi persi a causa della pandemia da Covid-19 nel corso del 2020, senza poi considerare le conseguenze per l¡¯intera forza lavoro a livello europea. Inoltre, l¡¯impatto del mancato accordo avrebbe fatto introdurre il regime doganale stabilito direttamente dall¡¯Organizzazione Mondiale del Commercio che avrebbe messo a rischio la produzione di circa 3 milioni di auto e veicoli commerciali in cinque anni tra Unione Europea e Regno Unito.
SOSPIRO DI SOLLIEVO
¡ª ?Evitato il rischio di un collasso, il settore automotive non potr¨¤ che compiacersi dell¡¯accordo. A esprimerlo ¨¨ l¡¯Associazione europea dei costruttori di automobili (Acea), che ha parlato di grande sollievo all¡¯indomani della sigla dell¡¯accordo che consentir¨¤ alla Case d¡¯auto ¡°¡di evitare l¡¯effetto catastrofico della Brexit senza accordo. Non esiste altra industria pi¨´ integrata di quella automobilistica europea, con complesse catene di fornitura estese per tutta la regione¡± ha commentato il direttore generale di Acea Eric-Mark Huitema, ricordando che ogni anno gli scambi commerciali tra UK e UE interessano circa 3 milioni di veicoli, per un valore complessivo di 54 miliardi di euro e componenti per 14 miliardi di euro.
VALUTAZIONI PREMATURE
¡ª ?La stessa Acea, per¨°, fa sapere che non ¨¨ al momento in grado di poter effettuare una prima valutazione complessiva di tutte le implicazioni derivanti dal compromesso raggiunto, non prima comunque che siano resi pubblici tutti i dettagli tecnici dell¡¯accordo. ¡°L¡¯impatto di una Brexit senza accordo sarebbe stato semplicemente devastante per l¡¯industria automobilistica, quindi siamo prima di tutto estremamente sollevati - ha spiegato Huitema -. Tuttavia, ci sono ancora grandi sfide da affrontare, visto che gli scambi di beni saranno fortemente influenzati da barriere al commercio derivanti dalle nuove procedure doganali operative a partire dal 1¡ã di gennaio 2021¡±.
CHIUSURE ANTICIPATE
¡ª ?Alla luce dei divieti di circolazione che alcuni Paesi hanno emesso per i viaggi dal Regno Unito e data la natura incerta della durata delle chiusure delle frontiere per le attivit¨¤ logistiche, Toyota Motor Europe ha deciso di fermare le proprie attivit¨¤ di produzione alla Motor Manufacturing France due giorni prima rispetto alla chiusura stagionale di solito pianificata; e per quanto riguarda la Toyota Motor Manufacturing UK, due giorni prima del previsto a Deeside e un giorno prima a Burnaston, si leggeva in una nota diramata dalla filiale europea del colosso giapponese. Su chi va l¨¤ anche gli altri giapponesi di Honda e Nissan e i Gruppi europei di Psa e Bmw.
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