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Ecobonus auto elettriche e ibride plug-in: fondi esauriti per gli incentivi
Stop agli incentivi per le auto elettriche e per le plug-in: sono esauriti i fondi destinati all¡¯Ecobonus, varati con la legge di bilancio 2019 e poi rifinanziati con provvedimenti successivi. L¡¯ultimo dei quali, quello relativo alla legge di bilancio 2021, aveva rimpinguato il plafond, esaurito oggi. L¡¯Ecobonus prevedeva un contributo per l¡¯acquisto fino a 10.000 euro (8.000 di fondi pubblici e 2.000 sotto forma di sconto da parte del concessionario) in caso di rottamazione e 6.000 (4.000 + 2.000 di sconto) senza. Si tratta dell¡¯effetto, non del tutto imprevedibile, dell¡¯impennata di vendite di veicoli ricaricabili ¡°alla spina¡±, anche grazie al massiccio contributo pubblico. Una misura auspicata ma non esente da critiche, dal momento che proprio l¡¯ammontare dei bonus rappresentava in qualche modo una distorsione del mercato. Per altri osservatori, invece, rappresentavano lo scotto da pagare per la diffusione della mobilit¨¤ elettrica. In ogni caso, bonus destinati a veicoli che per loro natura hanno un costo medio-alto, non certo ¡°popolare¡±.
Cosa succede adesso?
¡ª ?Premesso che chi ha prenotato il bonus ne fruir¨¤ come previsto, dal momento che il plafond si riduceva in tempo reale rispetto alle prenotazioni, chi intende o intender¨¤ effettuare l¡¯acquisto di un¡¯auto elettrica o di una ibrida plug-in nei prossimi giorni si vedr¨¤ costretto a pagare un prezzo pi¨´ alto. Oppure ad attendere sviluppi, qualora dovessero arrivare indicazioni circa la volont¨¤ del Governo di trovare nuovi fondi e renderli disponibili in tempi relativamente brevi. In sostanza, l¡¯Ecobonus originario ¨¨ esaurito, restano per¨° le integrazioni introdotte nelle fasi successive, al momento per¨° risultano impossibili da prenotare separatamente sull¡¯apposito sito del Mise. Tecnicamente, sono 2.000 euro di bonus (con rottamazione) oppure 1.000 (senza rottamazione), a patto per¨° che il concessionario applichi uno sconto in misura analoga. A questo scopo sono destinati i 57 milioni residui attualmente disponibili; a sistema ci sono, al momento, anche 145 milioni destinati ai veicoli con emissioni comprese tra 61 e 135 g/km.
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