Futuro
Bmw: come ¨¨ fatto il centro di sviluppo per la guida autonoma
Un'intera struttura dedicata alla ricerca e sviluppo sulle soluzioni di guida autonoma: questo ¨¨ il Future Mobility Development Center di Bmw,?il pi¨´ grande centro di prova al mondo di propriet¨¤ della casa bavarese?che sorge a Sokolov, tra le campagne della Repubblica Ceca. All'interno dei 600 ettari di terreno adiacente a una miniera di carbone sono stati ricavati sei circuiti di prova, per un totale di 25 km di sviluppo stradale. Entrato in funzione a giugno 2023 con cento persone impiegate, a pieno regime dovrebbe ospitarne circa 250, tra dipendenti Bmw e partner. Il complesso ¨¨ diviso in varie sezioni, destinate a simulare diversi aspetti della guida autonoma: all'interno del centro si trova un percorso destinato alle nuove tecnologie, con un circuito da 600 metri per testare la velocit¨¤; un'autostrada artificiale lunga 6 km che circonda l'area ed ¨¨ collegata agli altri moduli da entrate e uscite come nella realt¨¤; una citt¨¤ simulata con incroci, semafori e sensi unici per testare il comportamento delle auto a guida autonoma nel traffico. C'¨¨ poi la Driving Assistance Road, una strada di lunghezza superiore ai 4 km con cartelli provenienti da tutto il mondo e sedici diversi tipi di superfici, dall'asfalto alla ghiaia. ? anche possibile bagnare artificialmente un breve tratto, quantificabile in circa mille metri, del collegamento in questione, attraverso un sistema tecnologicamente avanzato. All'interno del Future Mobility Development Center?abbiamo visto alcune delle novit¨¤ in termini di guida autonoma e tecnologie innovative che la casa dell'Elica sta testando, tra cui il parcheggio automatico e l'integrazione con la realt¨¤ virtuale.
Parcheggio automatico e da remoto
¡ª ?Una delle tecnologie in fase di sviluppo ¨¨ quella dell'Automated Valet Parking, ossia una soluzione di automatizzazione del parcheggio secondo tre distinte filosofie costruttive, basate rispettivamente sull'infrastruttura, sul veicolo oppure operata dalla distanza. Insieme al partner Valeo, Bmw sta lavorando a tutte le possibilit¨¤. Nel primo caso ¨¨ la struttura del parcheggio ad essere dotata di sensori dedicati: tale progetto prevede che sia lo stesso sistema a guidare il veicolo verso il?primo posto libero disponibile.?All'utente, che in principio ¨¨ chiamato a lasciare il mezzo?in un'area apposita vicino all'ingresso, baster¨¤ poi richiamarlo attraverso un'apposita applicazione per ritrovarlo al punto di recupero. La seconda soluzione, invece, sfrutta i sensori interni di ciascuna auto per guidarla autonomamente al suo posto, ma questo sistema ¨¨ ancora in fase embrionale. Infine, la terza proposta in fase di sviluppo ¨¨ quella su cui Bmw si sta concentrando maggiormente: il parcheggio operato dalla distanza. In questo caso, il cliente lascia la vettura in una zona apposita dell'ingresso, dove si interfaccia con la stazione operativa da remoto. Un operatore, usando una sorta di simulatore con volante e pedali, sposta l'auto da distante sfruttando tutti i suoi sensori interni e la parcheggia. Questo consente di controllare contemporaneamente pi¨´ complessi di parcheggi da un'unica struttura di controllo, con i dati dei sensori e gli input che viaggiano attraverso la rete di telefonia mobile. Oltre che per i parcheggi, quest'ultimo progetto pu¨° avere applicazioni nel campo degli spostamenti brevi di veicoli nelle fabbriche e nei poli logistici.
Guida autonoma di livello 3 e auto senza conducente
¡ª ?Un'altra delle tecnologie in fase di test a Sokolov ¨¨ la guida autonoma di livello 3?che, almeno per il momento, in Europa ancora non ¨¨ consentita. I veicoli vengono provati specialmente in situazioni di guida sull'autostrada, ambito dove questa funzione pu¨° essere maggiormente sfruttata. Attualmente i modelli Bmw sono in grado di muoversi in semi-autonomia fino a 60 km/h nelle strade normali e fino a 130 km/h in autostrada. Con le tecnologie allo studio gli occupanti dell'auto potrebbero sfruttare maggiormente i sistemi di infotainment durante la marcia, mentre l'auto viene dotata di ulteriori sensori e connessioni per creare un modello ambientale. Inoltre Bmw sta lavorando anche ai veicoli completamente automatizzati, usati principalmente nelle fasi di test delle componenti. Questa tecnologia non ¨¨ attualmente pensata per il mercato, ma per essere sfruttata per sostituirsi ai collaudatori nei test di lunga durata. Lo scopo ¨¨ alleviare il lavoro dei tester nelle prove fisicamente difficili o dove ¨¨ richiesta la costante ripetizione dello stesso risultato. Le auto sono dotate di un'antenna wi-fi, Gps e Dgps, mentre il percorso di prova ¨¨ dotato di ripetitori. All'interno del baule delle auto usate, nello specifico una M3 e una Serie 7, si trova un Pc con controller e interfaccia con l'auto. Il sistema sposta i dati sul cloud per permettere la gestione da remoto; le vetture sono dotate di un sistema di frenata di sicurezza meccanico con una molla che si attiva in caso di pericolo. Le auto, che devono essere dotate di cambio automatico, sono in grado di seguire costantemente un percorso prestabilito, con una deviazione massima di circa 10 cm.
Realt¨¤ virtuale
¡ª ?L'ultima delle tecnologie che abbiamo visto durante la visita al Future Mobility Development Center ¨¨ il Bmw M Mixed Reality. Questa esperienza permette di combinare la guida di un'auto sportiva con un circuito in realt¨¤ virtuale visibile attraverso un visore. Nel nostro caso, abbiamo provato una Bmw M4 in una pista futuristica ricavata tra le strade di una citt¨¤ dall'ambientazione steampunk, mentre in realt¨¤ ci stavamo muovendo all'interno di un piazzale. A partire dall'autunno 2023, questa possibilit¨¤ sar¨¤ offerta nel contesto di Bmw M Driving Experience. Tra le applicazioni possibili, oltre a far vivere al cliente esperienze in pista o di drifting a bordo di una M2 o di una M4, rimanendo per¨° in sicurezza in un luogo controllato, questa soluzione pu¨° essere usata per lo sviluppo dei veicoli e per gli istruttori di guida sportiva.
? RIPRODUZIONE RISERVATA