Siglato un accordo tra azienda e alcuni sindacati sulle uscite incentivate. Per Fiom gli esuberi sono oltre 2.500 considerando non solo Mirafiori ma anche Pratola Serra e Cassino
Stellantis ha firmato un accordo con i sindacati metalmeccanici torinesi per l'uscita volontaria incentivata di 1.520 lavoratori occupati in 21 societ¨¤ del gruppo presenti sul territorio, su un bacino di circa 12mila addetti complessivi. Si tratta di 733 uscite incentivate nelle strutture centrali, tra impiegati e quadri, e 300 alle Carrozzerie di Mirafiori. Stando a quanto riferito dalla Fiom, in tutto gli esuberi sono 2.510, sommando a quelli piemontesi i 100 di Pratola Serra (Avellino) e gli 850 di Cassino (non confermati dalla societ¨¤), di cui 300 in trasferta a Pomigliano.?
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"effetti della transizione"
¡ª ?Dal canto suo il gruppo automobilistico rimarca che gli accordi rientrano nelle iniziative attuate "per affrontare gli effetti del processo di transizione energetica e tecnologica" ed "¨¨ la prosecuzione naturale di precedenti accordi gi¨¤ siglati dall'azienda negli scorsi anni". In generale, viene sottolineato da un portavoce della societ¨¤, si basano sull'adesione dei lavoratori con l'obiettivo di adeguare i livelli occupazionali ai cambiamenti dei processi aziendali proponendo soluzioni condivise. E la societ¨¤ rimette l'accento sulla "la centralit¨¤ dell'Italia" come dimostrato dagli investimenti per diversi miliardi per nuovi prodotti e siti produttivi, tra cui la Gigafactory di Termoli e le piattaforme Stla Medium e Stla Large rispettivamente a Melfi e Cassino.?
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"situazione di non ritorno"
¡ª ?Dura la risposta della Fiom che parla di "situazione di non ritorno" che "deve vedere tutte le organizzazioni sindacali, insieme alle lavoratrici e lavoratori, contrastare le strategie di un'azienda che pi¨´ che una stella diventa un buco nero". Gli esuberi, avverte, peseranno gravemente anche sulle aziende della filiera della componentistica e la situazione negli stabilimenti del gruppo in Italia ¨¨ in netto peggioramento. L'accordo che, viene ricordato, la Fiom non ha firmato, "¨¨ un macigno sul piano di incontri convocati dal ministro Adolfo Urso del ministero per Imprese e il Made in Italy (Mimit) con i sindacati, le Regioni e le imprese". Occhi puntati su Mirafiori dove prosegue l'utilizzo degli ammortizzatori sociali con la cassa integrazione sulla 500 Bev e il contratto di solidariet¨¤ sulla linea della Maserati. "Tutta la narrazione dell'amministratore delegato Tavares sulla centralit¨¤ dell'Italia per Stellantis ¨¨ smentita dalle scelte concrete. La realt¨¤ vera - rimarca la Fiom - ¨¨ rappresentata da un programmato e drammatico disimpegno della multinazionale dal nostro Paese".?
cosa fa leapmotor?
¡ª ?Per la Uilm Torino "¨¨ urgente accelerare il confronto con azienda e istituzioni per creare un vero progetto di rilancio". L'appello della Fismic poi va nella direzione di evitare un progressivo svuotamento dell'impianto con la ripartenza della produzione grazie a nuovi modelli. Inoltre, stando a quanto emerso dai giorni scorsi da notizie stampa, Leapmotor avrebbe deciso di allocare la produzione della city car elettrica in Polonia e non a Torino. Intanto sul fronte nuovi produttori che potrebbero sbarcare nel nostro Paese, il governo, secondo quanto riferito dal Sole 24 Ore, sarebbe in trattativa con Tesla per la produzione di camion e furgoni elettrici.
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