Il Gruppo Jaguar Land Rover guarda al futuro, lo racconta Daniele Maver: la gamma Jaguar sar¨¤ pi¨´ lussuosa e solo elettrica,mentre Land Rover punter¨¤ su modelli ad elevata mobilit¨¤
Il percorso di approfondimento sul futuro della mobilit¨¤ e dell¡¯auto, nello specifico promosso da Gazzetta Motori, prosegue con le interviste a chi si trova in prima linea nel prendere decisioni che influenzano un settore strategico dell¡¯economia italiana. Il tema del contenimento delle emissioni ha posto le case automobilistiche davanti alla necessit¨¤ di affrontare un cambiamento tra i pi¨´ radicali della storia dell¡¯auto: quello dell¡¯elettrificazione e del progressivo azzeramento delle emissioni inquinanti, un impegno che i costruttori stanno affrontando con dedizione ed investimenti importanti. Nell¡¯ultimo anno questa missione ¨¨ stata ulteriormente complicata dalla pandemia, per questo faremo il punto per capire quale futuro attende il mondo dell¡¯auto e in che direzione si sta evolvendo. Il Gruppo Jaguar-Land Rover, con due marchi carichi di storia, ha iniziato una strategia volta a rafforzare il proprio ruolo sul mercato. I modelli Jaguar saranno pi¨´ lussuosi, con maggiore personalit¨¤ ed esclusivit¨¤, scommettendo su una gamma solamente elettrica gi¨¤ dal 2026. I modelli Land Rover rimarranno il punto di riferimento per chi vuole affrontare con la stessa spigliatezza un lungo viaggio, lo sterrato o il fango. Con Daniele Maver, Presidente e amministratore delegato di Jaguar Land Rover Italia, abbiamo fatto una panoramica a 360¡ã sul mondo dell¡¯auto e sul Gruppo inglese.
Ci lasciamo alle spalle un 2020 difficile e stiamo vivendo un 2021 che sembra migliore, qual ¨¨ il bilancio per Jaguar-Land Rover?
¡°Il 2020 ¨¨ stato oggettivamente un anno difficile con una perdita per il mercato auto italiano di qualcosa come 500.000 vetture. Da settembre, per¨°, il trend ¨¨ cambiato e il 2021 per noi ¨¨ iniziato in maniera decisamente migliore: la nuova Defender sta riscuotendo un successo notevole, ma stanno andando bene anche modelli come Evoque e Jaguar E-Pace. Proprio in queste settimane abbiamo completato l¡¯aggiornamento della gamma, che ora prevede tutti motori elettrificati¡±.
Quale lezione importante possiamo trarre dalla crisi pandemica?
¡°Senza dubbio l¡¯aver messo in luce l¡¯importanza della digitalizzazione, la tecnologia ci ha permesso di poter continuare a fare tutta una serie di attivit¨¤ senza muoverci da casa. Da parte nostra abbiamo implementato la possibilit¨¤, per i clienti, di accedere alle funzioni online lasciando loro la facolt¨¤ di scegliere quali passaggi compiere sul web e quali invece in concessionaria. Una strategia di integrazione tra online e servizi tradizionali¡±.
Cosa possiamo aspettarci dai vostri due marchi? Avranno ruoli e target diversi da oggi?
¡°Sicuramente una forte spinta al processo di elettrificazione. Jaguar dal 2026 avr¨¤ solamente motorizzazioni elettriche, con un posizionamento di mercato decisamente pi¨´ luxury rispetto ad oggi. Anche Land Rover avr¨¤ modelli elettrici, sei entro il 2025, ma manterr¨¤ una sua architettura composta da motori termici elettrificati. Entrambi i marchi, gi¨¤ da oggi, hanno solo motori termici elettrificati con il sistema mild hybrid e una versione plug-in da ricarica alla spina¡±.
Quali tendenze possiamo osservare nel mercato auto e in particolare nei segmenti premium?
¡°Una cosa interessante ¨¨ il fatto che per quasi un secolo il settore auto ¨¨ stato piuttosto statico, mentre negli ultimi anni ha iniziato ad essere attraversato da cambiamenti importanti. Abbiamo visto l¡¯ingresso di nuovi player, qualcosa che non succedeva da molto. Possiamo osservare come il settore auto sia al centro dei principali cambiamenti tecnologici del nostro tempo: la decarbonizzazione a cui fa seguito l¡¯elettrificazione, la connettivit¨¤ che influenza la vita di tutti i giorni, fino ad arrivare alla guida autonoma. Penso, poi, che si marcher¨¤ maggiormente la differenza tra la mobilit¨¤ di grandi volumi e quella pi¨´ alto di gamma: la prima, soprattutto quella urbana, sar¨¤ caratterizzata dallo sharing, un modello di lusso che probabilmente avr¨¤ dinamiche diverse e proprio per questo taluni marchi generalisti stanno puntato al premium¡±.
Parliamo di piacere di guida: in termini di sensazioni e di emozioni cosa si apprezza guidando un¡¯auto ibrida o una elettrica?
¡°La generazione di automobilisti pi¨´ matura trova nell¡¯auto mild hybrid quel sottile piacere legato al rombo del motore termico, un fascino ancora attuale. L¡¯auto elettrica sorprende: viaggiare nel silenzio ¨¨ un¡¯esperienza piacevole e la notevole coppia, unita alla mancanza del cambio, consente una guida emozionante. Le auto che nascono elettriche, come la Jaguar I-Pace, hanno le batterie posizionate sotto al pianale e una meccanica poco ingombrante che lascia molto spazio per passeggeri e bagagli. L¡¯ibrido plug-in ¨¨ una soluzione intermedia che permette di andare solo in elettrico nel contesto urbano e di utilizzare il motore termico fuori citt¨¤, quando potrebbe essere non semplice trovare una colonnina di ricarica. Tre soluzioni che hanno tutte una ragion d¡¯essere¡±.
LEGGI ANCHE
Le istituzioni, europee ed italiane, come possono supportare la transizione ecologica che il settore auto deve affrontare?
¡°L¡¯Europa ha messo una fortissima pressione sui costruttori per accelerare e aumentare l¡¯offerta di modelli elettrici, ma la nota dolente ¨¨ che non ha fatto altrettanto per sviluppare le infrastrutture di ricarica. In Italia, poi, siamo molto indietro con la rete ad alta potenza: chi viaggia deve poter ricaricare in 20 minuti, non in tre ore. Per quanto riguarda il Governo italiano, l¡¯idea degli incentivi ¨¨ valida ma il fatto che i fondi siano ad esaurimento - e che ci¨° avvenga in tempi brevi - ¨¨ un meccanismo che non consente un¡¯adeguata programmazione. Quanto alle autorit¨¤ locali, credo che sia un errore adottare misure di blocco che equiparano i vecchi motori a combustione a quelli di ultima generazione: un comportamento che non supporta il rinnovamento del parco auto stimolando il passaggio a modelli termici a basso impatto. Sarebbe diverso se ad essere penalizzati fossero solo i modelli datati e inquinanti¡±.
? ipotizzabile un dialogo pi¨´ profondo tra case auto, associazioni di categoria e Governo per chiarire meglio questi aspetti tecnici?
¡°Un dialogo in questo senso ¨¨ gi¨¤ stato avviato, grazie al lavoro del presidente di Unrae Michele Crisci e a quello delle altre associazioni di categoria come Federauto, che rappresenta i concessionari, e Anfia, che raggruppa gli operatori della filiera automotive. Negli ultimi dodici mesi sono stati frequenti gli incontri e le comunicazioni integrate, ¨¨ importante per¨° non dover ricominciare daccapo nel momento in cui cambia un interlocutore istituzionale¡±.
? RIPRODUZIONE RISERVATA