Il design ¨¨ quello del mitico T1 Samba del 1966, con equipaggiamenti moderni e un propulsore da 83 Cv, autonomia di 200 km. Il prezzo? 64.900 euro
L¡¯icona ¨¨ tornata, in una chiave che gli hippy degli Anni 60 non si sarebbero mai immaginati. Perch¨¨ pi¨´ ¡®green¡¯ di cos¨¬, il mitico Bulli non potrebbe essere. In pieno coronavirus, il debutto del Volkswagen e-Bulli regala un sorriso e pure la voglia di tornare presto a vagare senza meta. La casa tedesca lo ha realizzato in collaborazione con la tedesca eClassic (esperta in conversioni), ¨¨ stato ottenuto con un certosino processo di retrofit (l'aggiunta di nuove tecnologie ad una un¡¯auto classica); la base donatrice ¨¨ un T1 Samba prodotto nel 1966, che ¨¨ stato completamente restaurato ed equipaggiato con un motore elettrico VW. La eClassics ha in programma la vendita a un prezzo di 64.900 euro.
200 KM DI AUTONOMIA
¡ª ?L¡¯originale boxer a quattro cilindri da 44 Cv ha lasciato quindi il posto a un propulsore elettrico da 83 Cv che ha una coppia di 212 Nm e trasmette la motricit¨¤ all¡¯asse posteriore. La velocit¨¤ massima, autolimitata, ¨¨ di 130 km/h. Ad alimentare il motore c¡¯¨¨ una batteria agli ioni di litio da 45 kWh (montata sotto il pavimento), che assicura 200 km di autonomia, e che pu¨° essere ricaricata in corrente continua attraverso il connettore Ccs fino a 50 kW di potenza (pu¨° essere caricata all¡¯80% in circa 40 minuti) o in alternata fino a 22 Kw. Il comfort del Bulli originale ¨¨ stato ovviamente migliorato grazie all¡¯introduzione di sospensioni multilink con ammortizzatori regolabili. L¡¯aggiunta di quattro freni a disco e di un nuovo sistema di sterzo migliorano sicurezza e la reattivit¨¤.
SCELTA VINCENTE
¡ª ?L¡¯estetica del e-Bulli ¨¨ quella (giustamente) del modello originale; i designer si sono limitati ad aggiungere fari e fanali a led e una nuova verniciatura bicolore in arancio e bianco. Anche gli interni sono stati mantenuti nello stile del primo modello: sono state migliorate le finiture, attraverso l¡¯introduzione di materiali come il pellame per i sedili e il pavimento in legno massiccio. Inedita invece la leva del cambio. Il tachimetro ¨¨ originale ma arricchito da un mini display a due cifre che fornisce informazioni come l'autonomia. La musica ¨¨ trasmessa da una radio dall'aspetto retr¨°, ma dotata di tecnologie moderne come il Dab+, il Bluetooth e l¡¯ingresso Usb. Non manca la possibilit¨¤ di gestire il veicolo da remoto attraverso l¡¯apposita applicazione per smartphone, che consente di visionare alcune informazioni come lo stato della ricarica. Ecco, questa per i ragazzi degli Anni 60 sarebbe stata fantascienza.
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