Violazioni
Le scuse creative degli automobilisti per spostamenti non giustificati
Hashtag #iorestoacasa. Insomma, mica tanto. I decreti del governo Conte si susseguono di volta in volta limitando sempre di pi¨´ i movimenti ma nel frattempo, tra gli oltre 60 milioni di residenti in Italia, in tanti stanno violando gli obblighi imposti dalla pandemia, uscendo dalle loro abitazioni e rischiando di contagiare se stessi o gli altri. Ci¨° che fa sorridere (ma ¨¨ anche un po¡¯ sconcertante) ¨¨ in particolare l¡¯insieme delle scuse inventate ad hoc una volta fermati dalle forze dell¡¯ordine. Nel Dpcm del 22 marzo, ribattezzato appunto #IoRestoaCasa, ¨¨ permesso lasciare la propria abitazione o rientrarci solo per comprovate esigenze lavorative, stato di necessit¨¤ o motivi di salute. Il tutto con un¡¯autocertificazione da mostrare e motivare in caso di controllo. Tuttavia in molti hanno dato il peggio di loro stessi, facendo fioccare le denunce. Dall¡¯inizio dei controlli l¡¯11 marzo le persone controllate sono state pi¨´ di due milioni: di queste pi¨´ di 94 mila denunciate (10 mila solo domenica 22). Ecco alcune delle motivazioni pi¨´ curiose.
Divieto spostamenti per Coronavirus, le scuse: FUNERALE TROPPO AFFOLLATO
¡ª ?¡°Perch¨¦ ci denunciate? Non stiamo facendo mica nulla di male!¡±, hanno esclamato 10 ragazzi della Martesana milanese che si sono riuniti in un¡¯area verde per celebrare la laurea di una ragazza, pensando che all¡¯aria aperta tutto fosse concesso. Chi invece voleva prendersi solo un caff¨¨ era un alessandrino di 63 anni, fermato dai carabinieri per strada mentre stava andando a prendere un caff¨¨ in un bar a Brozolo, comune sulle colline di Chivasso in provincia di Torino. Resta avvolto nel mistero un funerale a Bussolengo, nel veronese, quando la polizia ha notato troppe persone attorno a una fossa durante la sepoltura al cimitero. Dopo averne allontanate alcune, le forze dell¡¯ordine hanno denunciato l¡¯impresa di pompe funebri che in realt¨¤ ha sostenuto come tutto fosse regolare. Il tutto mentre a Terni, il 20 marzo, i poliziotti della citt¨¤ non si saranno sicuramente annoiati durante i loro controlli, denunciando un ragazzo di 20 anni e due uomini di 39 e 75: uno non si ¨¨ nemmeno sforzato di trovare una giustificazione, l¡¯altro ha dichiarato di essere uscito per andare a pagare il commercialista e il restante di essersi spostato dal suo comune ¡°per far girare il motore dell¡¯auto¡±. Non proprio una scusa, ma un gesto di cui se ne pentir¨¤ amaramente, ¨¨ quella di un ragazzo infortunatosi mentre era in sella alla sua moto da enduro nei pressi di Onelli, a Cascia, in provincia di Perugia. Sul posto, oltre ai sanitari del 118 e ai carabinieri della citt¨¤, anche due squadre del Sasu (il Soccorso alpino speleologico Umbria, ndr) provenienti da Terni e Spoleto, composte da tecnici, sanitari e operatori. Il ragazzo ¨¨ stato portato all¡¯ospedale della provincia umbra e ora rischia una sanzione pesante.
Violazioni decreto coronavirus: ¡°VOLEVO VEDERE LA CASA DI VASCO ROSSI¡±
¡ª ?Dalla Lombardia all¡¯Emilia, fino al Veneto. Il sito Prima Bergamo fa una lista degli ¡®incidenti¡¯ pi¨´ divertenti. A Modena sei ragazzi sono stati fermati dai carabinieri poco prima di Zocca ¡°perch¨¦ volevamo vedere la casa di Vasco Rossi¡±. Mentre a Torino due 40enni sono stati scoperti all¡¯alba a cercare droga ¡°dopo una lunga serata con gli amici¡±. Viva la sincerit¨¤. A Vicenza, invece, un cittadino ubriaco di 62 anni ¨¨ stato fermato nel centro del capoluogo dopo essere sfrecciato davanti alla polizia. Stessa sorte per due operai di Mantova, che si stavano gustando tranquillamente una birra. Ma nulla in confronto a un 35enne fermato a Treviglio, vicino a Bergamo il quale, con i dati di contagio tra i pi¨´ alti d¡¯Italia e gli ospedali pieni soprattutto in quella zona, ha ben pensato di organizzare una festa a casa sua con cinque amici, recandosi perci¨° al supermercato per fare scorta di alcolici (e spendendo la bellezza di 150 euro). E aveva bisogno di bere anche una giovane coppia, lui 21 anni e lei 18, che fermata dai carabinieri ha solo proferito queste parole: ¡°Eravamo in giro per cercare un bar¡± (che non avrebbero trovato aperto). Come doveva essere chiuso il negozio di una parrucchiera di Asolo, che ha addirittura ospitato una donna di Treviso spostatasi intenzionalmente dal capoluogo di provincia, beccata seduta in poltrona, perch¨¦ si sa: in tempi di crisi meglio ¡®darci un taglio¡¯. Ma in lizza per il titolo c¡¯¨¨ un 30enne della provincia di Sondrio, nella Valtellina, che ha viaggiato fino a Dongo, sul lago di Como, per riportare la ragazza a casa e poi tornare indietro.
MARE, PROFUMO DI MARE
¡ª ?In Puglia, un uomo di Galatina ¨¨ stato scoperto in stato di agitazione dai carabinieri del posto sulla spiaggia di Lido Conchiglie. Ha motivato la sua uscita ¡®illegale¡¯ per lo stress da quarantena causato dalla sua donna: ¡°Non sopporto pi¨´ mia moglie e sono venuto al mare per rilassarmi¡±, ha detto alle forze dell¡¯ordine. Mentre Il Gazzettino riporta le divertenti dichiarazioni di un ragazzo - ¡°mia madre e mia nonna non mi vogliono pi¨´ con loro e quindi passo il tempo a dare da mangiare ai piccioni¡± - e di due uomini: il primo ha incolpato la moglie di ¡°avermi sbattuto fuori di casa¡±, il secondo ha riferito che ¡°a casa mia stanno facendo le pulizie¡±.
Ancora a Torino, infine, tra le scuse pi¨´ usate ci sono ¡°quelle dei cani ¡®incontinenti¡¯ o degli amici a quattro zampe che devono per forza fare lunghe passeggiate prima di espellere i propri bisogni¡±, ¨¨ scritto sul sito Mole 24. ¡°Senza contare - prosegue l¡¯articolo - chi casca dal pero e afferma di non sapere delle nuove misure restrittive¡±. C¡¯¨¨ un 30enne romeno che a met¨¤ marzo non ha resistito alla tentazione e ha vagato per San Salvario, alle 2.30 di notte, ¡°in cerca di una prostituta¡±. C¡¯¨¨ anche chi esce per controllare effettivamente ¡°che il bar sotto casa sia chiuso¡± e chi va a casa di amici ¡°per bersi una birra e non la considera una violazione¡±, come quasi accaduto a Treviglio. In compenso per¨° se gli interventi sono raddoppiati ¡°passando da 100 a circa 240 al giorno - conclude Luigi Mitola della questura di Torino, sempre a Mole 24 - le rapine si sono praticamente azzerate e i furti, fatta eccezione per qualche episodio riguardante auto in sosta o biciclette, sono diminuiti considerevolmente¡±.
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