Il governo inasprisce le sanzioni per chi viene trovato a circolare senza un giustificato motivo. Fino a tremila euro di multa ma nessun fermo amministrativo. Nuovo modello di autocertificazione e droni per il controllo
![Sanzioni pesanti nellĄŻultimo decreto firmato dal presidente del Consiglio, Giuseppe Conte. IMAGOECONOMICA](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f799e8afda1.jpeg)
Da 400 a 3.000 euro di multa contestata immediatamente, per¨° nessun fermo amministrativo: sono le sanzioni che il Governo vara nel nuovo decreto-legge, lĄŻennesimo, approvato dal Consiglio dei ministri il 24 marzo per imprimere un giro di vite al divieto di uscire di casa se non per i motivi previsti e con le limitazioni del caso. In questo modo il governo cerca di mantenere alta la guardia in una fase che sar¨¤ cruciale nella lotta contro la piaga del coronavirus Covid-19. Un effetto deterrente aumentato, proposto anche da alcune amministrazioni locali come quella della Regione Lombardia che ha introdotto una multa di cinquemila euro per chi proprio non ce la fa a rispettare le limitazioni alla circolazione di persone. Norme locali che si accavallano a quelle nazionali, tanto da spingere il governatore lombardo Fontana a scrivere al ministro dellĄŻInterno Lamorgese per chiedere quale delle due prevalga.
Coronavirus, il decreto del 24 marzo
ĄŞ ?Il decreto contiene anche prevede la possibilit¨¤ per i presidenti di regione di emettere ordinanze pi¨´ restrittive nei territori dove il virus sta colpendo maggiormente, a patto che siano convalidate entro sette giorni con un decreto del presidente del consiglio dei ministri (Dpcm). Il premier rimane lĄŻunica autorit¨¤ che pu¨° disporre in via urgente e temporanea misure che comprimono le libert¨¤ costituzionali. Il decreto specifica che le misure sono Ą°modificabili e reiterabili fino al 31 luglio 2020Ąą, questo perch¨Ś lo stato di emergenza della durata di sei mesi dichiarato il 31 gennaio scade proprio in quella data. Nessun automatismo per¨°, solo la possibilit¨¤ per il governo di prorogare le misure limitative di trenta giorni fino alla fine di luglio.
![Il decreto impone di non uscire di casa se non per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessit¨¤ o motivi di salute](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f799e9339a0.jpeg)
MULTE SALATE MA NIENTE FERMO AMMINISTRATIVO
ĄŞ ?Il governo ha dovuto prendere atto che le sanzioni previste finora non hanno sorbito la necessaria deterrenza, con troppe persone in giro per motivi che esulano da quelli urgenti e indifferibili ammessi dai decreti del presidente del Consiglio dei ministri. Norme che prevedevano la denuncia penale con arresto fino a tre mesi o ammenda da 260 euro per violazione dellĄŻarticolo 650 del codice penale. Troppo lungo e complicato lĄŻiter giudiziario, con il rischio che la prescrizione blocchi tutto una volta trascorsi quattro anni, dal momento che ¨C probabilmente ¨C nessun giudice riuscirebbe a chiudere una mole imponente di procedimenti se consideriamo che nella sola giornata di domenica sono state denunciate circa diecimila persone, che salgono a 90mila se consideriamo il periodo dallĄŻ11 marzo.
Un rischio Ą°collo di bottigliaĄą enorme per il sistema giudiziario italiano, gi¨¤ lento e ingolfato. Meglio dunque una sanzione amministrativa, con contestazione immediata e un importo che va da un minimo di 400 ad un massimo di 3.000 euro, il cui pagamento potr¨¤ essere imposto tramite le modalit¨¤ consuete: a chi non paga subito arriver¨¤ la cartella esattoriale. Non ci sar¨¤ il fermo amministrativo del veicolo, al contrario di quanto ipotizzato da pi¨´ parti in questi giorni; invece nei casi pi¨´ gravi la sanzione verr¨¤ aumentata di un terzo. Ci¨° non si applica a pedoni e ciclisti.
Il decreto dirime anche tutte le questioni legate alla prevalenza delle norme nazionali su quelle locali, unificando norme e sanzioni. Introdotto anche un nuovo modello di autocertificazione ( scaricabile qui dal Ministero dellĄŻInterno ) nel quale vanno specificati indirizzo di partenza e di destinazione.
CHI PU? CIRCOLARE
ĄŞ ?Si pu¨° uscire per andare al lavoro o per ragioni di salute o per altre necessit¨¤, quali, per esempio, lĄŻacquisto di beni necessari. Si deve comunque essere in grado di provarlo, anche mediante autodichiarazione, ricordando che la veridicit¨¤ delle autodichiarazioni sar¨¤ oggetto di controlli successivi e la non veridicit¨¤ costituisce reato. Si pu¨° uscire a piedi e in auto per assolvere a una necessit¨¤ della vita quotidiana dellĄŻinteressato (o del suo nucleo familiare) o per motivi di salute. Lo spostamento, in caso di eventuali controlli, dovr¨¤ essere giustificato nelle forme e con le modalit¨¤ dellĄŻautocertificazione e dovr¨¤ sempre rispettare la distanza interpersonale di un metro. Le auto possono essere utilizzate da pi¨´ passeggeri solo se si rispetta la distanza minima di un metro. Non ¨¨ possibile andare in due in moto, non essendo possibile la distanza minima di un metro. Questi limiti non valgono se i mezzi sono utilizzati solo da persone conviventi.
![LĄŻEnac ha autorizzato le forze dellĄŻordine allĄŻuso di droni per monitorare il divieto](https://dimages2.gazzettaobjects.it/files/image_528_298/uploads/2022/01/31/61f799e9a040c.jpeg)
DRONI PER IL MONITORAGGIO
ĄŞ ?A vegliare sul rispetto dei divieti alla circolazione ci saranno i droni, che dallĄŻalto possono avere una visuale perfetta e individuare rapidamente persone e veicoli in circolazione. LĄŻEnac ¨C lĄŻEnte nazionale che sovrintende le attivit¨¤ di volo civili - ha gi¨¤ dato la propria autorizzazione alle polizie locali per controllare dallĄŻalto spostamenti ed eventuali assembramenti, in modo da far intervenire tempestivamente le pattuglie in strada.
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