Priorit¨¤ in agenda del neo presidente degli Usa sono gli standard sui consumi e sulle emissioni. Norme da negoziare con diversi settori e che non riguardano per¨° solo le auto
Joe Biden, nuovo presidente degli Stati Uniti, ordiner¨¤ alle agenzie pubbliche americane di rivedere gli standard di efficienza del carburante, le regole che disciplinano le emissioni degli aeroplani e gli standard di efficienza energetica degli elettrodomestici e degli edifici. Durante la campagna elettorale, Biden aveva gi¨¤ espresso la volont¨¤ di stabilire standard ambiziosi per il risparmio del carburante e di concordarli con lavoratori, ambientalisti, case automobilistiche e stati.
nuovi standard
¡ª ?Le case automobilistiche si sono gi¨¤ impegnate a collaborare su nuove regole per ridurre le emissioni. Priorit¨¤ assoluta il potenziamento dei veicoli elettrici, l¡¯impegno ¨¨ quello di spendere miliardi di dollari per aggiungere 550.000 stazioni di ricarica. Supportati, inoltre, nuovi crediti d¡¯imposta per acquisti di veicoli elettrici ed ammodernamenti nelle fabbriche per la produzione. La novit¨¤ terr¨¤ in considerazione in primis la flotta di veicoli del governo federale, sar¨¤ infatti sostituita con veicoli elettrici. Sicuramente una manovra che impiegher¨¤ diverso tempo: dal 2019 il governo federale ha oltre 645.000 veicoli nella sua flotta, probabile che ci vorranno anni prima di una sostituzione completa. Per le case automobilistiche che hanno investito nell¡¯elettrificazione questa ¨¨ un¡¯ottima notizia, Biden ha affermato anche che questo processo creerebbe molti posti di lavoro e che sarebbe ¡°la pi¨´ grande mobilitazione di investimenti pubblici in infrastrutture di approvvigionamento e ricerca e sviluppo dalla Seconda Guerra Mondiale¡±. Da riconsiderare, secondo il neo presidente, anche le emissioni di gas ad effetto serra degli aeroplani. Pubblicati i dati la scorsa settimana, sono stati duramente criticati da gruppi ambientalisti. Gli aeroplani rappresentano il 10% di tutte le emissioni di gas serra dei trasporti statunitensi ed il 3% delle emissioni totali degli Stati Uniti.
i predecessori
¡ª ?L¡¯amministrazione Trump a marzo 2020 aveva finalizzato un rollback degli standard dei consumi medi delle aziende, ridimensionando in maniera significativa gli obiettivi per la riduzione di consumi ed emissioni di CO2 dei veicoli rispetto ai limiti precedentemente fissati da Obama. La soglia fino al 2025 era passata dal 5% stabilito da Obama all¡¯1,5% fissato da Trump. Una modifica che avrebbe comportato il consumo di circa due miliardi di barili di petrolio in pi¨´ e l¡¯emissione di almeno 867 milioni di tonnellate di anidride carbonica durante la vita dei veicoli. Le motivazioni di questo cambio di rotta fu provocata dai vertici dell¡¯Epa, la stessa Environmental protection agency (l¡¯agenzia federale per la difesa dell¡¯ambiente): ¡°Riducendo gli oneri normativi, diminuiamo i costi di produzione e quindi attireremo pi¨´ americani su veicoli pi¨´ nuovi, pi¨´ sicuri e pi¨´ puliti¡± le parole l¡¯amministratore dell¡¯Epa, Andrew Wheeler. Tutto doveva stimolare un aumento delle vendite quantificato in 2,7 milioni di unit¨¤, senza per¨° tenere in considerazione aumento di consumi e dispendio dell¡¯ambiente.
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