L¡¯anno della pandemia da coronavirus si chiude con cali drammatici dei dati di vendita: quasi quattro milioni in meno di auto immatricolate nel continente
Un crollo del 24,3% delle vendite di automobili nel 2020 rispetto all¡¯anno precedente. Il dato certificato dall¡¯associazione europea dei costruttori Acea riguarda l¡¯Unione Europea, il Regno Unito e i Paesi Efta (Islanda, Norvegia e Svizzera). Nel complesso lo scorso anno in Europa sono state immatricolate 11.961.182 macchine contro i 15.805.658 dell¡¯anno precedente (quasi quattro milioni di auto in meno) che per¨° non era stato segnato dalla pandemia di Covid-19 e dalle conseguenti chiusure con un impatto importante sulle attivit¨¤ economiche. Nel solo dicembre 2020 il calo ¨¨ stato contenuto nell¡¯ordine del 3,7%.
Italia sotto la media
¡ª ?Andando ad analizzare quello che ¨¨ successo lungo l¡¯intero arco dei 12 mesi scorsi nei grandi mercati continentali, con il -27,9% di targhe nuove l¡¯Italia (1.381.496 pezzi venduti nel 2020) ¨¨ terzultima come calo rispetto al -29,4% del Regno Unito (1.631.064) e al -32,3% della Spagna (851.211). Invece perdono meno terreno: la Francia con un calo del 25,5% (1.650.118); e la Germania, -19,1% (2.917.678). Queste ultime due nazioni hanno avviato robusti programmi di incentivazione all¡¯acquisto dell¡¯auto prima di Italia e Spagna. Per quanto riguarda gli altri Paesi vale citare il caso della Norvegia praticamente in parit¨¤: nel 2020 le vendite sono calate solo dello 0,7% attestandosi a 141.412 unit¨¤ nuove in strada.
Pi¨´ elettriche ma multe miliardarie
¡ª ?Per quanto riguarda le alimentazioni quelle tradizionali soffrono maggiormente. Le auto a gasolio perdono il 41% del mercato, quelle a benzina il 39%. Al contrario le auto ibride plug-in e le elettriche insieme fanno un balzo in avanti del 122%. Il combinato disposto del calo complessivo di mercato e il boom delle auto alla spina ha abbassato le emissioni medie ora attestate a 108,4 g/km per l¡¯intero 2020. Un dato significativo nel primo anno di applicazione delle multe europee sulle emissioni che sono di 95 euro per ogni grammo di sforamento della soglia di 95/g km, moltiplicati per il numero di vetture vendute. Secondo un calcolo a spanne sul 95% dei 9.942.509 vetture vendute nella Ue, le multe Ue ai costruttori dovrebbero aggirarsi attorno a un totale di 11,6 miliardi di euro, in calo rispetto agli oltre 14 stimati all¡¯inizio del 2020 da Pa Consulting.
Gruppi auto, chi perde di pi¨´ e chi meno
¡ª ?Ragionando per gruppi automobilistici, quello che registra il maggior numero di vendite in Europa (sempre Ue, Uk, Efta) rimane Volkswagen con 3.040.030 automobili in calo del 21,7% rispetto all¡¯anno precedente. Psa immatricola 1.718.656 vetture e accusa una diminuzione del 30,3%. Il gruppo Renault totalizza 1.277.884 targhe nuove in calo del 25,7%. Per Bmw le auto nuove vendute sono 847.481 in calo del 19,2%. Hyundai si ferma a quota 841.520 mezzi registrando una diminuzione del 21%. Daimler porta in strada 765.365 unit¨¤ in calo del 23,8%. Fca con le sue 700.534 auto nuove accusa una diminuzione del 26%. Toyota, 695.293 macchine, - 13%. Ford, 654.729, -31,7%. Nissan, 290.343, -26,5%. Volvo, 286.841, -15,6%. Jaguar Land Rover, 159.423, -30,3%. Mazda, 149.418, -41,7%. Mitsubishi, 103.411, -30,2%. Honda, 80.699, -33,9%. Fca e Psa, ora diventate Stellantis, hanno venduto in Europa 2,4 milioni di automobili nel 2020. Nel solo mese di dicembre diversi gruppi auto hanno registrato segni positivi nelle vendite.
¡°Balzo indietro al 1994¡±
¡ª ?Per il Centro Studi Promotor ¡°¨¨ decisamente catastrofico¡± il bilancio del mercato. Il Csp parla di ¡°un livello di immatricolazioni quasi identico a quello del 1994 cio¨¨ di 26 anni fa. La ragione della drammatica caduta delle vendite di auto - spiega - ¨¨ l¡¯impatto della pandemia di coronavirus che non ha risparmiato nessun Paese. Le immatricolazioni chiudono infatti in rosso in tutti i 30 Paesi dell¡¯area con un calo massimo del 42,8% in Croazia¡±. Contenuta la contrazione di dicembre per l¡¯effetto di provvedimenti efficaci adottati in molti Paesi, ma ¡°le prospettive per il 2021 restano fortemente negative sia per l¡¯andamento della pandemia sia per l¡¯esaurirsi nel 2020 di importanti misure di sostegno della domanda e non rinnovate (o non ancora rinnovate) nel 2021¡±. Il Centro Studi Promotor sottolinea ¡°la forte crescita della quota delle auto elettriche o ibride plug-in a cui si contrappongono crescenti difficolt¨¤ per il diesel¡±. La quota di elettriche e ibride plug-in ¨¨ ancora non molto significativa, anche se in mercati importanti come Germania e Regno Unito ha superato il 10%. In particolare, in Germania ¨¨ arrivata al 13,5% nell¡¯intero 2020, nel Regno Unito ha toccato il 10,7%, ma in Italia non ¨¨ andata oltre il 4,3%. ¡°Nel complesso - osserva Gian Primo Quagliano, presidente del Centro Studi Promotor - il mercato dell¡¯auto nell¡¯Europa Occidentale con un calo del 24,3% sta marciando, per usare una metafora automobilistica, a tre cilindri e quello che ¨¨ peggio ¨¨ che le previsioni per il 2021 restano negative per la ripresa della pandemia e per le incertezze in diversi Paesi dell¡¯area ad adottare misure efficaci per sostenere il mercato¡±.
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