Le autovetture circolanti nel nostro Paese hanno troppi anni. Il nodo degli incentivi. La benzina supera il diesel, elettrificate in forte crescita
Partiamo dai numeri. I dati relativi al 2019 appena pubblicati dall¡¯Automobile Club d¡¯Italia ci dicono che in Italia il parco circolante ¨C il totale di autovetture, veicoli commerciali, industriali e motocicli ¨C ¨¨ cresciuto dell¡¯1,4% rispetto all¡¯anno precedente, superando cos¨¬ i 52 milioni di veicoli (52.401.299). Di questi oltre il 75% ¨¨ rappresentato dalle autovetture. Lombardia al primo posto con oltre 8 milioni di veicoli, seguita dal Lazio con quasi 5 milioni e quindi Campania, Sicilia e Veneto ciascuna oltre i 4 milioni di veicoli.
Parco auto circolante Italia: alimentazioni, benzina in testa, elettrificate in forte crescita
¡ª ?La prima notizia ¨¨ che le vetture alimentate a benzina superano quelle diesel ed ¨¨ sempre pi¨´ evidente la tendenza in atto nel mercato che racconta la crescita di attenzione verso una mobilit¨¤ pi¨´ intelligente e amica dell¡¯ambiente. GPL e metano rimangono soluzioni apprezzate dal mercato con oltre 2,5 milioni di vetture le prime e circa un milione le seconde. Aumenta soprattutto la percentuale di vetture ibride ed elettriche 100% che, anche se rappresentano ancora meno dell¡¯1% del mercato, stanno crescendo rapidamente e corrono pi¨´ veloci del mercato stesso. Nel dettaglio sono oltre 22.700 le autovetture completamente elettriche in circolazione e oltre 334.000 quelle ibride benzina e diesel. Da sottolineare il forte incremento di queste ultime, quasi quadruplicate, grazie all¡¯introduzione sul mercato di numerosi modelli. La combinazione di efficienti motori diesel di ultima generazione con il boost elettrico pu¨° rappresentare la soluzione ideale per contenere i consumi nelle percorrenze a medio e lungo raggio, rispettando al tempo stesso gli stringenti limiti imposti dalla normativa legata alla CO2.
Auto ibride, offerta in aumento
¡ª ?L¡¯offerta di modelli ibridi si ¨¨ ampliata e continuer¨¤ ad aumentare nel corso dei prossimi mesi. Se ¨¨ vero che Toyota ha segnato il passo presentando Prius, il suo primo modello, ormai nel lontano 1995, oggi tutti i marchi propongono soluzioni ibride. Tra i modelli pi¨´ recenti, la Fiat ha lanciato 500 e Panda nelle versioni mild hybrid. La nuova Ford Puma ha avuto una partenza sprint sul mercato a gennaio; si prosegue con i coreani, principalmente Kia Sportage e Hyundai Tucson ai francesi di Peugeot con la 3008. Anche i marchi premium non stanno alla finestra con Audi, BMW, Volvo e Mercedes in prima fila. Ricordiamo che l¡¯offerta di mercato in tema di vetture ibride si distingue tra ibride plug-in, con possibilit¨¤ di circolare per un range ridotto completamente in elettrico ricaricando le batterie da una colonnina pubblica o nel proprio garage, e ibride mild ¡°leggere¡± che non consentono di circolare in elettrico 100% e non necessitano di punto di ricarica, in quanto le proprie batterie si ricaricano autonomamente in fase di frenata. Questo dato ¨¨ sicuramente anche influenzato dalla maggiore attenzione e sensibilit¨¤ del mondo dell¡¯auto aziendale, costituito da noleggio breve e lungo termine e vere e proprie flotte aziendali, che pesa mediamente circa il 40% sul totale delle vendite e che sta modificando le proprie car policies per privilegiare l¡¯adozione di queste alimentazioni.
Parco auto circolante, Italia ¡°vecchia¡±
¡ª ?Il parco circolante italiano ¨¨ ancora tra i pi¨´ ¡°vecchi¡± d¡¯Europa, con una anzianit¨¤ media di circa 12 anni e circa 7 milioni di vetture con oltre 20 anni di vita, anche se si inizia a vedere qualche timido risultato con una riduzione del 6,6% di vetture Euro 3 e precedenti che rappresentano ancora oltre il 24% del totale, superando 12 milioni di unit¨¤ (solo nel 2018 erano il 32%). In ogni caso, con gli attuali ritmi di radiazione delle vetture ci vorranno decine di anni per eliminare questi veicoli dalla circolazione. Il rinnovo del parco ¨¨ un punto dolente pi¨´ volte sottolineato da tutta la filiera dell¡¯automobile, case automobilistiche e concessionari che invocano da tempo iniziative che possano aiutare gli italiani a cambiare queste vetture che ¨C ricordiamo - oltre a essere la principale fonte di inquinamento legata alla mobilit¨¤, non garantiscono livelli di sicurezza minimi e necessari per vincere anche l¡¯altra importante sfida della riduzione dei morti dovuti a incidenti sulle nostre strade.
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Il problema degli incentivi
¡ª ?Non ¨¨ infatti immaginabile che gli incentivi all¡¯acquisto di vetture elettriche attualmente in essere possano essere interessanti per i proprietari di vetture ante Euro 3; in questo senso sarebbe auspicabile un sostegno alla sostituzione anche per l¡¯acquisto di vetture usate ¡®fresche¡¯ Euro 6. E¡¯ propria la fetta di mercato delle vetture fino a Euro 3 e precedenti che dovrebbe essere presa in considerazione da incentivi per far ripartire le vendite, a maggior ragione dopo lo stop forzato di queste settimane dovuto alla chiusura delle attivit¨¤ commerciali in seguito alla diffusione del coronavirus che, secondo le stime diramate da Federauto, l¡¯associazione che riunisce i concessionari italiani, porter¨¤ a una contrazione delle vendite medie nazionali del 25% su base annua.
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