I gas destinati all¡¯autotrazione derivati dal petrolio (Gpl) e naturali (Gnl) contribuiscono a ridurre le emissioni di CO2. L¡¯assemblea di Assogasliquidi ¨¨ stata l¡¯occasione per tracciare un bilancio dei consumi e le strategie per il futuro, con un appello alle istituzioni: ¡°Tutelare imprese e tecnologie italiane¡±
Il gas ¡ª Gpl e Gnl ¡ª come soluzione per ridurre l¡¯impatto ambientale dei veicoli mantenendo l¡¯accessibilit¨¤ della mobilit¨¤ individuale ad una vasta platea di automobilisti, inclusi quelli che non possono permettersi un¡¯auto elettrificata. Questa la sintesi dell¡¯assemblea annuale di Assogasliquidi-Federchimica, un messaggio rivolto al Paese e alle istituzioni nazionali che rappresentano l¡¯Italia anche a livello europeo in un momento che ¡ª tra gli effetti della pandemia e un futuro della mobilit¨¤ caratterizzato da normative sulle emissioni sempre pi¨´ stringenti ¡ª ¨¨ senza dubbio cruciale per il settore automotive. Il presidente di Assogasliquidi Andrea Arz¨¤, appena rieletto, ha commentato: ¡°Attenzione all¡¯aggiornamento delle direttive che potrebbero penalizzare le imprese e la tecnologia italiane¡±. Arz¨¤ non ha lesinato critiche alla proposta di togliere dal commercio tutti i modelli di auto endotermici (incluse quelle ibride e quelle bifuel) nel 2035, una strategia giudicata troppo netta e con un orizzonte temporale troppo breve. Meglio sarebbe una transizione pi¨´ graduale, che tenga conto dei bassi livelli di emissioni dei motori Euro 6 e della possibilit¨¤ di retrofit su Euro 4 e Euro 5. Scelta che sarebbe pi¨´ sostenibile sul piano sociale e su quello economico. L¡¯assemblea ¨¨ stata anche l¡¯occasione per fare un bilancio.
GPL
¡ª ?Se nel complesso il consumo di Gpl (il gas derivato dal petrolio) nel 2020 ¨¨ rimasto sostanzialmente stabile con un calo contenuto all¡¯1,5% in meno rispetto al 2019, nel settore autotrazione la flessione ¨¨ stata ben pi¨´ evidente con un -21,2% per effetto delle restrizioni alla mobilit¨¤ per effetto della pandemia. Anche i primi cinque mesi del 2021, raffrontati al 2019, segnano una diminuzione del -25%. Con circa 2,7 milioni di veicoli circolanti il Gpl ¨¨ la prima tra le alimentazioni alternative, rappresentando il 63% della flotta alternativa circolante ed un 7% del totale: nonostante ci¨°, la crisi ha prodotto gravi perdite. La buona notizia ¨¨ che aumentano i punti vendita grazie ad investimenti privati delle aziende del settore, stimolate dal disposto normativo della direttiva Dadf, i punti vendita sono arrivati a 4.348 con un¡¯ottima articolazione su tutto il territorio nazionale. Le proposte rivolte al decisore da parte di Assogasliquidi riguardano l¡¯introduzione di misure di sostegno economico per la conversione a gas del parco auto circolante Euro 4 e 5, la conferma degli incentivi per l¡¯acquisto di veicoli nuovi a basse emissioni e il mantenimento del principio di neutralit¨¤ tecnologica nella definizione delle politiche per il raggiungimento degli obiettivi comunitari. Occorre, inoltre, valorizzare lo sviluppo dei biocarburanti (come Gpl bio e rinnovabile, bioGnl e Biometano).
GNL
¡ª ?Sul fronte del Gnl ¡ª miscela composta prevalentemente da metano (per questo identificata come tale) e quantit¨¤ minori di etano, propano, butano e azoto ¡ª nel 2020 i consumi sono aumentati del 23% rispetto al 2019 attestandosi su volumi pari a circa 131.000 tonnellate. Volano dell¡¯incremento continua il trasporto merci pesanti, il 67% circa del totale. Cresce, infatti, la flotta di camion alimentati a Gnl con 3.000 camion immatricolati in Italia (circa +43%), e 500 mezzi transfrontalieri. Una tendenza confermata anche nei primi quattro mesi del 2021 con 706 nuove unit¨¤, pari ad un +84%. Per quanto riguarda l¡¯infrastruttura di distribuzione, l¡¯Italia ¨¨ il primo Paese in Europa, con una rete di ben 102 punti vendita, seguita dalla Spagna con 67 distributori. Secondo Assogasliquidi, per valorizzare appieno il potenziale del Gnl, ¨¨ necessario supportare lo sviluppo delle infrastrutture nazionali anche con il sostegno agli investimenti. Nel trasporto stradale pesante ¨¨ necessaria la conferma delle misure di supporto all¡¯acquisto dei nuovi mezzi, ma anche la definizione di misure strutturali che incidano positivamente sull¡¯economia d¡¯uso dei mezzi, quale ad esempio la riduzione dei pedaggi autostradali per i veicoli alimentati a Gnl (come peraltro gi¨¤ avvenuto in altri Paesi dell¡¯Unione Europea).
BIOCARBURANTI: BIOGPL E BIOGNL
¡ª ?Nella strategia delle imprese associate in Assogasliquidi, ¨¨ considerato centrale lo sviluppo della produzione dei biocarburanti, gi¨¤ disponibili e gi¨¤ inseriti nella filiera complessiva. Le opere, gli impianti e le infrastrutture collegate allo sviluppo di Gpl e Gnl (ed i loro sviluppi bio e rinnovabili) sono classificati come strategici, in quanto ¡°interventi di pubblica utilit¨¤, indifferibili e urgenti¡±.
¡°Ci rivolgiamo ai nostri rappresentanti politici nazionali ed europei ¨C commenta Andrea Arz¨¤ presidente di Assogasliquidi-Federchimica ¨C affinch¨¦ supportino coerentemente la crescita del Gpl e del Gnl. I segnali che arrivano dalla Commissione Europea non sono positivi: gli aggiornamenti della direttiva Dafi sulla realizzazione delle infrastrutture per i combustibili alternativi e quelli della direttiva Etd sulla carbon tax potrebbero subire modifiche tali da non valorizzare correttamente i benefici derivanti dall¡¯impiego dei prodotti gassosi. Questa sarebbe una sconfitta per il nostro Paese perch¨¦ colpirebbe molte aziende e le circa 28.000 persone che ci lavorano¡±.
¡°Se, al contrario, le nostre imprese potessero investire con la sicurezza di non veder poi cambiare la strategia politica ¡ª prosegue il presidente Arz¨¤ ¡ª i gas liquefatti accompagnerebbero la transizione energetica e il processo di decarbonizzazione garantendo contemporaneamente la sostenibilit¨¤ economica e sociale del processo. E gli investimenti pubblici e privati consentirebbero di incrementare la produzione bio e rinnovabile, sino a coprire nel medio-lungo periodo l¡¯intera domanda di prodotti gassosi. BioGpl e BioGnl sono gi¨¤ una realt¨¤ che non richiede alcuna trasformazione dei mezzi e dell¡¯infrastruttura che oggi impiegano Gpl e Gnl¡±.
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