Domanda stagnante e mobilit¨¤ in crisi per gli analisti di Bain & Company in un¡¯indagine commissionata da Aniasa: l'effetto pandemia ha penalizzato il car sharing, preservato il noleggio
Sette italiani su 10 hanno rinunciato o rinviato l¡¯acquisto di una nuova vettura, ma due su tre intendono limitare al massimo i propri spostamenti con il trasporto pubblico locale, mentre le nuove abitudini legate al telelavoro hanno fatto crollare l'utilizzo dei servizi in car sharing. L'emergenza Covid-19 ha messo l'auto nella posizione piuttosto contraddittoria di essere ritenuta dal pubblico come la soluzione di mobilit¨¤ pi¨´ sicura a livello sanitario, se utilizzata in modo individuale, ma di non avere a riguardo nessun sostegno da parte delle istituzioni, che tardano ad intervenire con agevolazioni all'acquisto nonostante la diminuita capacit¨¤ di spesa dei potenziali clienti. Questa la fotografia scattata dalla ricerca ¡°Auto protagonista della mobilit¨¤ Post Covid ¨C Gli spostamenti degli italiani nella fase di ripartenza¡± condotta da Aniasa, l¡¯Associazione che all¡¯interno di Confindustria rappresenta il settore dei servizi di mobilit¨¤ (noleggio e sharing) e curata dalla societ¨¤ di consulenza strategica Bain & Company. Una analisi di vasta scala, se consideriamo che l'Italia dipende in larga parte dalla mobilit¨¤ privata, con un tasso motorizzazione che nel 2019 ¨¨ stato pari a 656 auto ogni 1.000 abitanti, dato che non ha paragoni in Europa. In sostanza, significa che il 60-70% degli spostamenti avviene in auto e solo il 20-30% tramite il trasporto pubblico. Percentuali destinate per altro a radicalizzarsi ulteriormente secondo il campione rappresentativo di 1.000 residenti nelle principali citt¨¤ italiane (Roma, Milano, Torino), intervistati a fine maggio, a poche settimane dalla fine del lockdown. Pi¨´ della met¨¤ intende tornare ai precedenti standard di spostamenti pre pandemia solo tra pi¨´ di sei mesi, ed un quarto addirittura non prima di un anno. La maggiore cautela riguarda proprio il ricorso al trasporto pubblico locale, che quasi il 70% del campione dichiara di volere utilizzare meno di prima, mentre il 47% intende ridurre l'utilizzo anche dei taxi.
Mobilit¨¤ quasi nuova
¡ª ?Se nel 2019 il settore del noleggio e del car sharing ha segnato complessivamente una crescita forte, raggiungendo quota 1,2 milioni di veicoli in circolazione, ovvero +100mila rispetto all¡¯anno precedente, l'orizzonte post Covid cambia in parte. Protagonista ¨¨ naturalmente la diffidenza nei confronti delle procedure di sanificazione dei mezzi, un elemento che insieme alle nuove abitudini di telelavoro hanno inciso pesantemente sulle prospettive del car sharing, che pure nel 2019 ha fatto segnare oltre 2 milioni e 100 mila iscritti e 12 milioni di noleggi. Secondo il sondaggio, solo il 46% degli italiani intende utilizzare questi servizi come o pi¨´ di prima, e prevale la preoccupazione di carattere sanitario, destinata ad essere superata in presenza di protocolli chiari. La condivisione incontra molta pi¨´ diffidenza rispetto ad altri servizi di mobilit¨¤ non in propriet¨¤, con il 72% degli intervistati che conferma che andr¨¤ in vacanza, e di questo il 20% si dice comunque pronto a farlo con una vettura in noleggio.
Attesa per i bonus
¡ª ?La ricerca mette per¨° in luce una tendenza preoccupante, visto il ritardo con cui le istituzioni stanno approntando la discussione del decreto Rilancio e delle misure in esso contenute per il sostegno al settore dell'auto. Secondo il rapporto di Bain & Company, infatti, ben l¡¯84% degli italiani ha rinunciato o posticipato l¡¯acquisto di una vettura. Nel dettaglio, il 24% del campione intervistato ammette di aver rinunciato all¡¯acquisto, mentre il 60% dichiara di averlo posticipato. Per il 47% di essi la motivazione ¨¨ la minore capacit¨¤ di spesa, mentre il 23% del campione attende un imminente calo dei prezzi . In modo molto netto, per il 70% degli intervistati il ritorno all¡¯acquisto ¨¨ legato direttamente ed esclusivamente all'arrivo di incentivi e promozioni.
sconcerto e imbarazzo
¡ª ?¡°Sconcerta, a quasi quattro mesi dall¡¯inizio della pandemia - dichiara il presidente Aniasa Massimiliano Archiapatti - la totale assenza di attenzione da parte del governo per due filiere strategiche per l¡¯Italia: l¡¯automotive (11% del Pil) e il turismo (16% del Pil). Gli annunciati voucher vacanze, ridottisi a poche centinaia di euro per limitate fasce di popolazione, riguarderanno solo una piccola parte della filiera. Sul fronte automotive ¨¨ imbarazzante l¡¯assenza di risorse messe in campo e di una chiara strategia, a differenza di quanto si sta verificando in altri Paesi d¡¯Europa¡±.
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