Cento anni di storia rappresentati dalle auto pi¨´ popolari della casa giapponese
Un secolo di storia Mazda, passata dal sughero industriale alle auto dopo aver superato la devastazione causata dall¡¯ordigno nucleare sganciato su Hiroshima. La rinascita dopo la tragedia, trainata dal legame inscindibile tra la citt¨¤ e la sua gente. Persone pronte a proiettarsi in cento anni di sfide ingegneristiche per una storia industriale abituata da sempre alla salita. I modelli Mazda come istantanee di un percorso alla ricerca dell¡¯equilibrio tra stile e soluzioni tecniche innovative, per un piacere di guida nel quale la potenza pura non ha quasi mai rappresentato l¡¯elemento fondamentale. Il ¡°Defy convention¡± aziendale trova le sue radici in auto ricordate come esempi polarizzanti di scelte ardite, spesso in controtendenza con quelle della concorrenza giapponese ed europea.
Mazda: dalla Cosmo Sport ai Suv
¡ª ?La casa di Hiroshima fu l¡¯unica casa a credere nello sviluppo del motore rotativo Wankel, sostenuto per decenni prima del traguardo tagliato il 23 giugno del 1991 che ¨¨ valso la vittoria alla 24 ore di Le Mans. Un successo preceduto da modelli come la Mazda Cosmo Sport del 1967 e Mazda RX-7, icone in grado di riflettere sul piano estetico quella sportivit¨¤ cos¨¬ diversa sul piano meccanico. Due anni prima del trionfo di Le Mans, nel 1989, nacque il mito della MX-5. La base meccanica in questo caso era ed ¨¨ rimasta tradizionale, ma le roadster economiche e divertenti erano quasi del tutto scomparse dopo il declino delle sportive inglesi anni ¡¯60, che ispirarono i dirigenti Mazda imbeccati dal giornalista statunitense Bob Hall. Da allora, quattro versioni, con ben oltre un milione di esemplari venduti che valgono il record di sportiva a due posti pi¨´ venduta della storia. Anche nel nuovo millennio non sono mancati crocevia importanti nel cammino di Mazda, che ha superato la crisi culminata con il disimpegno di Ford grazie ad una gamma rinnovata andando incontro alle esigenze del mercato attuale, senza per questo rinunciare a stile originale e piacere di guida. La concept car Shinari del 2010 presenta al mondo il Kodo design, una filosofia estetica che fa dei riflessi sulla carrozzeria un elemento di personalit¨¤. La produzione in serie arriva nel 2012 con la prima generazione del Suv medio CX-5 e le sue proporzioni costruite attorno al movimento, non solo all'occupazione fisica dello spazio. L¡¯evoluzione del Kodo design passa per altri modelli chiave come Mazda CX-3, Mazda 3 e la recentissima CX-30, con le ultime due custodi della nuova sfida motoristica intrapresa con il motore SkyActiv-X. Parallelamente, Mazda ¨¨ andata controcorrente ignorando la moda del downsizing per puntare sulla massima efficienza di motori, sia benzina che diesel, dalla cubatura elevata. L¡¯avventura pi¨´ recente riguarda la transizione verso la mobilit¨¤ sostenibile, caratterizzata da un approccio senza ipocrisie rappresentato dalla prima elettrica della storia di Mazda: la MX-30, rispettosa dell¡¯ambiente dal principio della produzione fino all¡¯utilizzo finale. Come impone la tradizione, non una normale auto a batterie, visto che Mazda ha deciso di vincere la diffidenza legata all¡¯autonomia delle auto elettriche con il rinato Wankel, nelle vesti di Range Extender. Per sintetizzare questa storia prestigiosa abbiamo scelto quelli che, a nostro giudizio, sono stati i modelli pi¨´ rappresentativi prodotti da questa casa.
Mazda R360 Coup¨¨
¡ª ?Dopo il motociclo a 3 ruote Mazda Go del 1931, la storia automobilistica della casa di Hiroshima prende slancio nel dopoguerra con la Mazda R360 coup¨¦, che fa dello stile e della leggerezza i suoi punti di forza. Una biposto, lunga meno di tre metri, spinta da un motore due cilindri a V da 16 Cv di potenza per soli 380 kg di peso. Elegante ed originale, non un fulmine con i suoi 90 km orari di velocit¨¤ massima, ma perfetta per una clientela vasta che aspettava solo desideri possibili.
Mazda Cosmo Sport
¡ª ?Nel 1967 arriva la futuristica Mazda Cosmo Sport/110S, prima autovettura al mondo dotata di motore rotativo a doppio rotore (491 cc ciascuno) da 110 Cv di potenza. La compattezza del propulsore influenz¨° anche il design affilato della Cosmo, con i suoi sbalzi particolari e le dimensioni compatte. Divertiva per la sua agilit¨¤, dovuta al giusto equilibrio tra leggerezza e potenza, non eccessiva ma sempre adeguata al piacere di guida. Una formula che, dalla Cosmo Sport in poi, avrebbe regalato tante soddisfazioni alla casa di Hiroshima. La Cosmo Sport accelerava sui 400 metri in 16,4 secondi e raggiungeva la velocit¨¤ massima di 185 km/h.
Mazda RX-7
¡ª ?Con la sigla RX decolla un¡¯intera generazione di modelli di successo con motore Wankel. Modelli come RX-2, RX-3 ed RX-4, spianarono la strada alla consacrazione avvenuta con la RX-7. Debutt¨° nel 1978 con la prima serie, mentre la seconda generazione fu lanciata nel 1985. All¡¯indomani della vittoria a Le Mans, nel 1991 arriv¨° la Mazda RX-7 FD terza serie, prodotta fino al 2002. Lunga meno di 430 cm per soli 1.250 kg di peso, perfettamente distribuito tra i due assi, era equipaggiata con motore Wankel sovralimentato mediante due turbocompressori sequenziali ed intercooler aria-aria. Nella versione europea erogava 239 Cv a 6.500 giri/min. La RX-7 viene sostituita nel 2003 dalla sua erede naturale, la RX-8, spinta dalla massima evoluzione del Wankel: il nuovo propulsore aspirato Renesis composto da due rotori da 654 cc l'uno per una potenza di 231 Cv nella versione destinata al mercato europeo.
Mazda MX-5
¡ª ?Nel 1989 arriva la Mazda MX-5, alias Miata, la roadster pi¨´ popolare della storia con oltre un milione di esemplari venduti in tutto il mondo nelle quattro generazioni prodotte a partire dal 1989. La prima edizione, la NA, ¨¨ forse la pi¨´ apprezzata a livello stilistico, grazie ai fari a scomparsa poi vietati per ragioni di sicurezza. Nacque su imbeccata del giornalista americano Bob Hall che, a domanda precisa, suggerisce al capo del reparto ricerca e sviluppo di Mazda, Kenichi Yamamoto, di creare una vettura a trazione posteriore, leggera e piacevole da guidare. Attualmente c¡¯¨¨ sul mercato la quarta generazione, evoluta stilisticamente nel Kodo design e dotata del propulsore pi¨´ potente della sua lunga storia: lo SkyActiv-G 2.0 litri portato da 160 a 184 cv, mentre il 1.5 vanta 131 cavalli. Nel 2017 la versione tradizionale con la capote in tela viene affiancata dalla variante RF, dotata di hard-top rigido con meccanismo di apertura elettrico che, in pochi secondi, trasforma la MX-5 da coup¨¦ a targa.
Mazda CX-5
¡ª ?Nel 2011 Mazda entra nel segmento Suv con la CX-5, travasando per la prima volta design e piacere di guida in una vettura ad assetto rialzato. In poco tempo ¨¨ diventata la Mazda pi¨´ venduta in Europa. Nel 2017 ¨¨ stata presentata la seconda generazione, disponibile con motori diesel 2.2 litri Skyactiv-D da 150 e 184 CV e benzina Skyactiv-G 2.5 litri da 194 CV e 2 litri da 165 CV.
Mazda CX-30
¡ª ?Il successo dei Suv spinge Mazda ad allargare la sua offerta con il crossover CX-30, elegante grazie all¡¯ultima evoluzione del Kodo design ed innovativo grazie al rivoluzionario motore SkyActiv-X che ha debuttato in parallelo anche sulla berlina Mazda 3. Banalizzando, coniuga il meglio dei motori benzina e dei propulsori diesel sfruttando un innovativo sistema di accensione per compressione controllata da candela. Il motore Skyactiv-X montato dalla Mazda CX30 ¨¨ un 2.0 a iniezione diretta di benzina da 179 Cv e 224 Nm di coppia, abbinato ad un sistema mild-hybrid a 24 V. Un motore dal doppio volto, con percorrenze medie nell'ordine di 4,6 l/100 km, ma in grado di esaltare il piacere di una guida a suo modo ¡°all'antica¡±, ispirata agli allunghi.
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