Le tipologie di farmaco che potrebbero condurre ad una positivit¨¤ ai test previsti dalla riforma del Codice della strada. L'associazione Farmacieunite si ¨¨ rivolta all'Agenzia italiana del farmaco per chiedere una lista e i parametri per stabilire eventuali eccessi
Dall'entrata in vigore del nuovo Codice della strada, lo scorso 14 dicembre, c'¨¨ una categoria ancora in attesa di chiarimenti. Sono i pazienti in cura con farmaci, regolarmente prescritti, che possono dare risultati positivi ai test salivari anti-droga effettuati dalle forze dell'ordine durante i controlli. "La situazione ¨¨ un po' difficile" spiega Maurizio Giacomazzi, segretario dell'associazione Farmacieunite, "perch¨¦ il Ministero non si ¨¨ ancora espresso". Ed ¨¨ stato questo il motivo che ha spinto il sindacato, con una nota diffusa da Ansa, a chiedere all'Agenzia italiana del farmaco che "vengano fornite linee guida precise sia per i farmacisti che per gli automobilisti".
Quali sono
¡ª ?Non c'¨¨, per ora, una lista esaustiva. Ma "noi sappiamo quali potrebbero essere questi farmaci, il problema ¨¨ che al momento ci mancano i parametri, che servirebbero per stabilire un eventuale eccesso, come funziona per l'alcol" continua Giacomazzi. Si tratta di farmaci di uso comune, in commercio da molti anni, "come le benzodiazepine, ansiolitici ipnotici sedativi che hanno un'emivita da sei a quarantotto ore, quindi si possono rilevare nel sangue in quell'arco di tempo, ma che si possono trovare nelle urine anche da tre a venti giorni dopo l'assunzione". Poi ci sono i barbiturici, prescritti anche per l'epilessia, gli analgesici oppiacei, gli antistaminici, la cannabis ad uso medico fino ad arrivare ad alcuni sedativi per la tosse. Tutti possono, potenzialmente, alterare le capacit¨¤ di guida, ma l'effettiva pericolosit¨¤ varia in base a fattori come il dosaggio e il tempo dall'assunzione ed ¨¨ da valutare caso per caso, con l'aiuto di professionisti come farmacisti e medici.
Cosa dice il codice
¡ª ?Una nota pubblicata sul sito del ministero dei Trasporti, datata 14 dicembre 2024, specifica che "i pazienti in terapia con farmaci che potrebbero essere rilevati al momento del controllo, dovranno, come ora, attenersi alle indicazioni mediche prima di mettersi al volante". Mentre sono "allo studio eventuali ulteriori misure". Nell'attesa di una risposta di Aifa (le riunioni tecniche sono programmate nelle prossime settimane) e Mit che possa chiarire cosa succede a chi viene trovato positivo ai controlli, ¨¨ questa la prassi adottata anche da Farmacieunite, con il suggerimento di portare sempre con s¨¦ la ricetta medica personale. "Anche a livello sanitario il paziente trova sempre un consiglio in farmacia. Il nostro ¨¨ approccio ¨¨ quello della prudenza. Sapendo quale farmaco ci viene chiesto possiamo suggerire di evitare di mettersi alla guida, o di aspettare. Ma per il momento non possiamo dare altre indicazioni" conclude Giacomazzi.
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