Il Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti interviene per chiarire gli effetti della riforma: "Ci sono sostanze che da sempre prevedono precise prescrizioni e raccomandazioni prima di mettersi alla guida, esattamente come in passato"
Riportiamo di seguito in versione integrale, quanto ha scritto il?Vicepresidente del Consiglio e Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, Matteo Salvini?in risposta all'articolo della Gazzetta dello Sport su?codice della strada, test antidroga e i farmaci con cui si rischia.
Gentile direttore, ho letto con attenzione l¡¯articolo sui farmaci e i rischi con l¡¯entrata in vigore delle riforme al Codice della strada. Per prima cosa, voglio ringraziare la Gazzetta dello Sport per l¡¯attenzione che ha sempre dimostrato su temi cos¨¬ delicati, e mi preme segnalare che nei primi 30 giorni con le nuove norme abbiamo avuto 508 incidenti e 43 morti in meno secondo i dati di Polizia e Carabinieri.?
Per il resto, lo diciamo forte e chiaro: chi assume medicinali prescritti dal proprio dottore, seguendo le indicazioni e le dosi corrette, non ha nulla da temere. Benzodiazepine, barbiturici, analgesici oppiacei, antistaminici e cannabis terapeutica sono sostanze che da sempre prevedono precise prescrizioni e raccomandazioni prima di mettersi alla guida. Esattamente come in passato.?
La riforma introduce strumenti pi¨´ chiari e moderni per garantire la sicurezza di tutti, pescando chi assume sostanze pericolose e fortemente alteranti come le droghe. In caso di positivit¨¤ ai test precursori ¨¨ previsto un esame di secondo livello (che si effettua con una metodica analitica di conferma), eseguito in laboratorio, ancora pi¨´ preciso e che va ad individuare solo ed esclusivamente gli stupefacenti su cui abbiamo tolleranza zero. E che non c¡¯entrano con i farmaci. Una misura di buonsenso, richiesta a gran voce da chi ogni giorno lavora sulle nostre strade e spesso perde la vita a causa dell¡¯irresponsabilit¨¤ altrui; prima il Codice della strada parlava di "evidente stato di alterazione" da collegare all¡¯assunzione di droghe alla guida, una formula quasi impossibile da attuare concretamente e che rendeva i controlli delle forze dell¡¯ordine difficili ed inefficaci.?
I test non sono a caso: sono studiati per individuare molecole ben precise: il thc, gli oppiacei, la cocaina, le anfetamine. Non altro! Prevengo l¡¯obiezione: alcuni soggetti potrebbero prendere alcune "sostanze vietate" a scopo terapeutico, come la cannabis. Ma in questi casi sar¨¤ sufficiente esibire la documentazione medica.?
I numeri parlano chiaro. Ad un mese dall¡¯entrata in vigore delle nuove norme, come ho anticipato all¡¯inizio, leggiamo un trend confortante: meno 8,6% di incidenti stradali e meno 34% di vittime nel periodo tra il 14 dicembre 2024 e il 13 gennaio 2025, raffrontato con lo stesso periodo dell¡¯anno precedente. Si tratta dei dati raccolti da Polizia di Stato e dall¡¯Arma dei Carabinieri. Sulle 107.290 violazioni rilevate 138 riguardano la guida sotto effetto di stupefacenti, ben 2.499 sono le infrazioni rilevate per uso scorretto del cellulare alla guida. Com¡¯¨¨ evidente, nessun accanimento. Idem per l¡¯alcol, dove abbiamo confermato i limiti e le sanzioni gi¨¤ previste in passato perch¨¦ ritenute sufficienti.?
Per questo il mio invito ¨¨: lavoriamo insieme per strade pi¨´ sicure e regole pi¨´ giuste, senza allarmismi e con buonsenso.
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