Con la recente riforma il Codice della strada ha cambiato le procedure per rilevare l'eventuale assunzione di sostanze stupefacenti da parte del conducente
Stretta sulla guida dopo l'assunzione di sostanze stupefacenti. La revisione del Codice della strada, in vigore da sabato 14 dicembre, da un lato rimuove la dicitura "in stato di alterazione psico-fisica", dando quindi un limite consistente a possibili ricorsi basati sulla presenza in corpo di tracce di sostanze stupefacenti senza che tali influiscano sul comportamento dell'individuo. Cambia anche il modo in cui vengono gestiti i casi di positivit¨¤. Il testo del nuovo articolo 187 introduce la possibilit¨¤ di effettuare prelievi di fluidi del cavo orale, oltre a quelli della mucosa gi¨¤ effettuati precedentemente. Per arrivare al test rimane necessario che l'agente effettui prima gli accertamenti non invasivi. Si tratta di controlli che richiedono al conducente di mantenersi in equilibrio, alzare le braccia o contare, tutti mirati a valutarne il comportamento. In caso di sospetti, le forze dell'ordine possono procedere con gli esami tossicologici. "Si basano sull'analisi?di campioni biologici come la saliva, il sangue, urine o capelli per rilevare la?presenza di sostanze stupefacenti o dei loro metaboliti, ossia le?sostanze derivate da un processo di biotrasformazione a livello epatico" spiega?Danilo De Gregorio, professore associato di Farmacologia all'Universit¨¤ Vita Salute San Raffaele e project leader dell'Unit¨¤ di Neuropsicofarmacologia dell¡¯Ospedale San Raffaele.
i test tossicologici
¡ª ?Quelli pi¨´ utilizzati in caso di controlli sono i test rapidi, su saliva e mucosa, da effettuare sul posto. "Ma il limite di questi test ¨¨ che rilevano solo l'uso recente con una finestra temporale di circa 24 ore" continua De Gregorio. Sono pi¨´ precise le analisi del sangue, in grado di rilevare sostanze ancora attive, e delle urine, che hanno una finestra temporale pi¨´ ampia, anche di diversi giorni, ma non distinguono tra l'uso recente e l'uso passato. I test sul capello, invece, sono pi¨´ utili nei casi di uso cronico che per i controlli su strada, proprio per la capacit¨¤ di individuare la presenza di sostanze fino a diverse settimane dopo l'assunzione. I tempi di rilevazione, poi, non dipendono solo dal test utilizzato, ma anche dalla sostanza assunta. "Per esempio il Thc, che ¨¨ il principio attivo della cannabis,?quello che produce la cosiddetta euforia, pu¨° rimanere rilevabile nelle urine per?giorni o settimane, specialmente nei consumatori abituali.?Mentre cocaina e oppioidi sono rilevabili per un periodo?pi¨´ breve, in genere un paio di giorni".?
I falsi positivi
¡ª ?Sono test affidabili, ma non infallibili. "Ci possono essere?dei falsi positivi causati da farmaci comuni o alimenti, per esempio i semi di papavero possono creare un falso?positivo all'utilizzo degli?oppiacei. Quindi, per evitare errori, si ricorre alla conferma in laboratorio?con delle tecniche pi¨´ avanzate come la spettrometria di massa". Anche per le sostanze che possono essere usate sia per terapie farmacologiche che per uso ricreativo, come nel caso dei farmaci per la narcolessia o l'Adhd, l'esito pu¨° essere positivo senza che ci sia necessariamente la riduzione delle capacit¨¤ del conducente. Diverso il caso degli antistaminici, che causano sonnolenza, e delle benzodiazepine. "Sono?dei farmaci che appartengono alla classe dei sedativi ipnotici" spiega il Professore, "utilizzati per il disturbo dell'insonnia ma anche per il trattamento dell'ansia, ma che possono provocare delle alterazioni a livello della guida".
Alcol e droga
¡ª ?Tra le sostanze da evitare prima di mettersi al volante ¨¨ d'obbligo inserire anche l'alcol. ? una delle pi¨´ pericolose, per la maggiore accessibilit¨¤ e perch¨¦ "rallenta i riflessi ed ¨¨ la sostanza che ha l'effetto pi¨´ immediato sul guidatore, anche se assunto in piccole quantit¨¤". Secondo gli ultimi dati Istat nel 2023 l'8,5% degli incidenti con lesioni era correlato a guida in stato di ebbrezza, contro il 3,2% delle sostanze stupefacenti, dagli effetti comunque estremamente pericolosi. "La cannabis ha un effetto dissociativo, soprattutto nelle prime ore dopo l'assunzione". Mentre la cocaina "aumenta l'eccitazione e l'aggressivit¨¤ inducendo comportamenti rischiosi e impulsivi che possono aumentare il rischio di collisioni". "Gli effetti poi possono essere ancora pi¨´ devastanti se si combina l'alcol con la cocaina". Sia per l'effetto contemporaneo delle sostanze, che per la riduzione della sensazione di pericolo. "Un'altra interazione rischiosa ¨¨ quella dell'alcol con la cannabis, perch¨¦ l'alcol va a potenziare gli effetti psicoattivi,?con una maggiore alterazione?della coordinazione e dei riflessi?e una riduzione significativa?della capacit¨¤ di giudizio" conclude De Gregorio.
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