Da pi¨´ fronti arriva la richiesta di rivedere la fiscalit¨¤ delle auto aziendali, allineandola finalmente alla direttiva europea di riferimento datata 2007. Ecco nel dettaglio le norme attuali che regolano la detrazione dellĄŻIva, la deduzione dei costi di mantenimento e il fringe benefit per i dipendenti
La fiscalit¨¤ delle auto aziendali al centro del campo su cui si gioca la partita del sostegno al settore automobilistico. Torna a farsi sentire la richiesta di una revisione che ampli gli attuali limiti di detraibilit¨¤ Iva e di deducibilit¨¤ dei costi, limiti molto stretti e ben al di sotto di quanto previsto dalle direttive europee tanto che lĄŻItalia viaggia ormai in deroga con lĄŻultima in ordine di tempo con scadenza a fine 2022. ? molto probabile che assisteremo ad unĄŻulteriore proroga, salvo decisioni diverse che potrebbero ¨C ma il condizionale ¨¨ fortemente dĄŻobbligo ¨C arrivare sulla scia delle aperture arrivate dal fronte istituzionale dopo lĄŻapprovazione degli incentivi auto 2022, che hanno lasciato fuori le aziende dai beneficiari. Una fiscalit¨¤ delle auto aziendali pi¨´ favorevole, oltre ad allinearci ai partner europei, stimolerebbe societ¨¤, professionisti e partite Iva a rinnovare con maggiore frequenza i parchi auto aumentando le immatricolazioni di vetture nuove e immettendo prodotto recente nel canale usato.
DETRAIBILIT¨¤ dellĄŻIVA
ĄŞ ?La detrazione dellĄŻIva dallĄŻacquisto o dal noleggio di unĄŻauto aziendale per il fisco italiano varia a seconda della tipologia di utente, una pratica non conforme alla normativa europea che prevede la detrazione integrale dellĄŻimposta sul valore aggiunto nonostante una condanna della Corte di Giustizia Europea datata 14 settembre 2006. Con la Decisione 2007/441/Ce allĄŻItalia ¨¨ stata concessa una deroga alle norme comunitarie rinnovata ogni tre anni fino al 2019, lĄŻultima delle quali con scadenza alla fine dellĄŻanno in corso. In sintesi, queste le percentuali di detrazione in base alla categoria.
Agenti e rappresentanti di commercio: detrazione del 100% dellĄŻIva per lĄŻacquisto, il noleggio e le spese correlate allĄŻauto utilizzata per la professione.
Artigiani e professionisti: detrazione del 40% dellĄŻIva su un solo veicolo. Per lĄŻuso strumentale della vettura, come avviene ad esempio per gli autocarri, la detrazione Iva sale al 100%.
Auto aziendale ad uso strumentale non esclusivo: detrazione Iva del 40% su acquisto, noleggio e costi di mantenimento.
Auto aziendale ad uso strumentale esclusivo: detrazione Iva del 100% per acquisto, noleggio e mantenimento. In questa categoria ricadono, ad esempio, noleggiatori con conducente, tassisti e autoscuole.
DEDUCIBILIT¨¤ DEI COSTI
ĄŞ ?La normativa fiscale prevede anche la possibilit¨¤ di dedurre i costi derivanti dalle auto aziendali. In sostanza, si tratta di una somma da portare in deduzione che riduce la base imponibile rispetto al reddito totale sulla quale viene quantificato il totale da pagare come tasse. Anche in questo caso si tratta di valori variabili in base alla categoria dellĄŻutilizzatore, questi quelli in vigore nel 2022.
Agenti e rappresentanti di commercio: deduzione dei costi allĄŻ80% con limite massimo di 25.822,84 euro per lĄŻacquisto e 5.164,57 euro per il noleggio.
Artigiani e professionisti: deduzione del 20% delle spese per acquisto, leasing e noleggio dellĄŻauto utilizzata sia per la professione che per la mobilit¨¤ personale. Nel caso dellĄŻacquisto la soglia massima ¨¨ di 18.075,99 euro, per il noleggio lĄŻimporto 3.615,20 euro.
Auto aziendale ad uso strumentale non esclusivo: deduzione del 20% per lĄŻauto ad uso promiscuo, usata non in via esclusiva per attivit¨¤ dellĄŻazienda,
Auto aziendale ad uso strumentale esclusivo: deduzione del 100% per lĄŻauto utilizzata in via esclusiva per attivit¨¤ dellĄŻazienda.
Per tutte le categorie, alle spese di mantenimento (carburante, riparazioni, manutenzione) non si applicano limiti di deducibilit¨¤.
FRINGE BENEFIT
ĄŞ ?In alcuni casi lĄŻauto aziendale viene concessa al dipendente di unĄŻazienda per essere usata tanto per spostamenti lavorativi quanto per esigenze personali. Chiamata fringe benefit, ¨¨ una pratica che permette di offrire unĄŻagevolazione ulteriore al lavoratore per la quale prevista una detrazione del 40% dellĄŻIva a patto per¨° che venga addebitata in busta paga al dipendente. Se, invece, il beneficio viene fatturato a soggetti Iva la detrazione sale al 100%. I costi di mantenimento dellĄŻauto sono fissati al 70%. SullĄŻimporto addebitato in busta vengono applicate le imposte sul reddito da lavoro, ¨¨ prevista una soglia di esonero di 258,23 euro ¨C fino a questo importo non cĄŻ¨¨ tassazione ¨C oltre la quale viene tenuto conto delle emissioni di CO2 del veicolo per il calcolo dellĄŻimposta:
- 20% per emissioni inferiori a 60 g/Km;
- 30% per emissioni da 60 a 160 g/Km;
- 50% per emissioni da 160 a 190 g/Km;
- 60% per emissioni superiori a 190 g/Km.
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