Nel 21¡ã rapporto Aniasa luci ed ombra per uno dei settori strategici dell¡¯automotive. Il noleggio sconta le difficolt¨¤ del periodo e problemi di lungo corso come la fiscalit¨¤ penalizzante per le auto aziendali. E non beneficer¨¤ degli incentivi in arrivo?
Vent¡¯anni fa parlare di noleggio auto equivaleva a riferirsi in massima parte al breve termine, prerogativa di una clientela business in viaggio per lavoro o del turista alla scoperta del Belpaese. Oggi le sfumature sono decisamente maggiori, con il noleggio a lungo termine che ha fatto breccia nella mobilit¨¤ di aziende e professionisti ¨C ultimamente anche tra i clienti privati - un car sharing che seppure tra alti e bassi punta a proporsi come via di mezzo tra l¡¯auto privata e il trasporto pubblico, per finire con soluzioni ibride come i noleggi plurimensili, soluzione intermedia tra breve e lungo termine. Tutti tasselli di una mobilit¨¤ che evolve dovendo tener conto da un lato delle necessit¨¤ degli utenti e dall¡¯altro dell¡¯innovazione tecnologica e delle politiche ambientali, ma che negli ultimi due anni ha dovuto confrontarsi anche con gli effetti della pandemia e ora con quelli della crisi dei microchip e della guerra in Ucraina. La presentazione del 21¡ã rapporto Aniasa - l¡¯associazione dell¡¯industria noleggio, sharing e automotive digital ¨C ¨¨ stata l¡¯occasione per fare il punto sul settore.
A NOLEGGIO IL 30% DELLE ELETTRICHE IMMATRICOLATE NEL 2021
¡ª ?Comprendere il ruolo del comparto noleggio all¡¯interno del settore auto aiuta a definirne il ruolo. Nel 2021 sono state immatricolate in Italia poco pi¨´ di 1.475.000 vetture, il 5,5% in pi¨´ su un 2020 flagellato dalla pandemia ma il 24% in meno rispetto al 2019 pre-crisi. Un divario di oltre 500 mila unit¨¤. In un contesto del genere il comparto della mobilit¨¤ a noleggio e in sharing ha targato 376.000 vetture, in recupero sul 2020 (355.000 auto) ma lontano dalle 482.000 del 2019. Nonostante ci¨°, la flotta ¡°rent¡± resta saldamente al di sopra di quota 1,1 milione di veicoli, una strategicit¨¤ messa in luce da due dati particolarmente significativi: il settore noleggio ha assorbito il 47% delle vetture ibride plug-in e del 30% delle elettriche immatricolate in Italia. Conseguenze di una logica semplice: l¡¯incertezza verso nuove tecnologie, spesso dal prezzo elevato, fa propendere per il noleggio che riduce rischi ed investimenti.
LUNGO TERMINE CRESCE, BREVE E SHARING DIMEZZATI
¡ª ?Venendo alle diverse anime del settore noleggio auto, quello a lungo termine mostra incoraggianti segni positivi sia sul fronte del fatturato, che ha raggiunto gli 8,8 milioni di euro con un incremento del 12% rispetto al 2020, che sul volume della flotta (+5%). Tra le novit¨¤ assolute che emergono dal rapporto Aniasa c¡¯¨¨ la crescita dei clienti privati (che non hanno una partita Iva), passati dai 100.000 di inizio 2020 ai 150.000 di fine 2021. Un trend che segna una svolta epocale: quello della rinuncia all¡¯auto di propriet¨¤. Il noleggio a breve termine fa da contraltare al lungo periodo, con un dimezzamento dei noleggi rispetto al periodo precedente la pandemia, il comparto ha risentito fortemente della sostanziale scomparsa del turismo nei primi mesi del 2021 e il ristretto apporto dei vacanzieri internazionali. Certo la stagione estiva con clientela quasi esclusivamente nazionale ha risollevato le sorti rispetto al 2020, ma il dato complessivo recita -51% dell¡¯attivit¨¤ di noleggio, con la contrazione della flotta ridottasi di un terzo. Il drastico cambio di abitudini innescato dalla pandemia, unito al timore di contagio, ha inciso profondamente sulla mobilit¨¤ condivisa. Il car sharing ha pagato pegno alle restrizioni da Covid, al telelavoro strutturale e alla gi¨¤ citata contrazione del turismo, elementi che messi insieme hanno determinato una contrazione del 57% della quota noleggi (da 13 a 5,5 milioni) a fronte di una flotta che oggi annovera 6.200 vetture contro le quasi 8.000 del 2019.
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UN 2022 IN RIPRESA?
¡ª ?Tirando quindi una linea temporale ¨¨ evidente come il settore del noleggio auto, al pari di quello dell¡¯intero comparto automotive, abbia affrontato le difficolt¨¤ degli ultimi due anni reagendo ed adattandosi al mutare delle condizioni, ponendosi come veicolo di diffusione delle nuove tecnologie, dalla connettivit¨¤ all¡¯elettrificazione. E per il futuro prossimo? Nel primo trimestre del 2022 il noleggio a breve termine ha evidenziato una leggera ripresa, pur segnando un saldo negativo del 22% rispetto al 2019 sul numero dei noleggi e un crollo delle immatricolazioni del 70%. Va meglio il lungo termine, con un giro d¡¯affari cresciuto del 9% seppur con immatricolazioni in calo dell¡¯8%, ma in questo caso la colpa ¨¨ della mancanza di vetture nuove da consegnare che costringe le aziende a prolungare i noleggi in corso. Infine il car sharing, che sembra reagire positivamente alla ritrovata libert¨¤ di movimento con un incoraggiante +50% di noleggi rispetto al primo trimestre 2021.
NIENTE INCENTIVI PER IL NOLEGGIO
¡ª ?A frenare gli entusiasmi c¡¯¨¨ la doccia fredda degli incentivi: nessun bonus per le aziende di noleggio, neppure su auto elettriche o plug in. Una scelta che Alberto Viano, presidente di Aniasa, a margine della presentazione del rapporto commenta cos¨¬: ¡°Il nostro Paese ¨¨ chiamato nei prossimi anni a compiere l¡¯attesa transizione ecologica della mobilit¨¤, proprio per questo l¡¯esclusione delle auto aziendali e del noleggio dagli incentivi messi in campo dal Governo in questa primavera rende oltremodo perplessi. Il noleggio, dati alla mano, ¨¨ il principale strumento in grado di favorire questa transizione del parco circolante e di accelerare il ricambio dei veicoli pi¨´ inquinanti. Alla beffa sugli incentivi se ne aggiunge una seconda, ormai inaccettabile per le imprese italiane che utilizzano le vetture aziendali: il livello di detraibilit¨¤ dell¡¯Iva per le imprese clienti, ¨¨ ancora bloccato al 40% dal 2007, e, di proroga in proroga, confermato almeno fino al prossimo 31 dicembre 2022¡±. ¡°Auspichiamo che¡±, ha concluso Viano, ¡°il Governo nella prossima Legge di Bilancio voglia finalmente sanare una situazione diventata ormai paradossale per il nostro Paese, anche recependo la nostra proposta di graduale riallineamento a quanto previsto nei maggiori Paesi europei con una detraibilit¨¤ al 100% per i veicoli elettrici, al 90% per gli ibridi e al 60% per gli endotermici¡±.
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