LA SPORTIVA
? tornata la Toyota Supra, una storia lunga 40 anni
Dopo 16 anni di assenza, Toyota ha rilanciato il marchio Supra: come tutti i modelli precedenti, anche la quinta generazione della Supra si caratterizza per il motore 6 cilindri in linea e la trazione posteriore. Ci¨° che invece distingue la nuova Supra dalle generazioni passate ¨¨ la sigla GR ossia Gazoo Racing. Il Toyota Gazoo Racing racchiude dal 2015 tutto il motorsport del costruttore giapponese con lo scopo di perfezionare le competenze dei propri membri, per trasmetterle alle auto di serie. Oltre che affermare il marchio Toyota nel mondo, attraverso i successi nelle competizioni, il Gazoo Racing sviluppa infatti anche auto di serie con il Dna del motorsport.
prima generazione
¡ª ?La Supra ¨¨ il primo esemplare a portare su strada il risultato delle esperienze e degli investimenti fatti in pista. Per cercare di emozionare il guidatore si avvale di un motore 6 cilindri in linea 3 litri da 340 Cv di potenza e 500 Nm di coppia massima. Toyota lanci¨° il marchio Supra nel 1979 e la realizz¨° partendo dal design della Celica da cui per¨° si differenziava per il motore 6 cilindri da 2,6 litri da 110 Cv di potenza, il primo di Toyota con l¡¯iniezione elettronica. La produzione era realizzata all¡¯impianto di Motomachi a Toyota City. Il nome Supra discende dal prefisso latino omonimo e significa ¡°sorpassare¡±, ¡°andare oltre¡±. Due anni dopo il vecchio propulsore fu rimpiazzato da un 2,8 litri da 116 Cv, fu introdotta una trasmissione automatica a 4 rapporti e reso disponibile come optional un pacchetto di sospensioni Sport.
seconda generazione
¡ª ?La seconda generazione della Supra esord¨¬ nel 1982 in due diversi modelli, la L-type e la Performance. Nuovo anche il motore da 2,8 litri dotato di DOHC (distribuzione con doppio albero a camme in testa) e capace di assicurare 145 Cv. Ulteriori migliorie permisero alla Supra di accelerare da 0 a 100 km/h in poco pi¨´ di 8 secondi, un ottimo valore per l¡¯epoca.
terza generazione
¡ª ?Solo con la terza generazione, nel 1986, anche in Giappone inizi¨° a chiamarsi Supra abbandonando il marchio Celica XX: per l¡¯occasione fu equipaggiata con un motore DOHC da 3 litri per 200 Cv e 266 Nm di coppia mentre conservava i 4 freni a disco e le sospensioni indipendenti delle sue progenitrici. L¡¯anno dopo la gamma si ampli¨° con la variante dotata di motore turbo e sistema di frenata antibloccaggio: la potenza sal¨¬ a 230 Cv e la coppia a 334 Nm tanto che per accelerare da 0 a 100 km/h bastavano 6 secondi.
quarta generazione
¡ª ?Dopo alcuni restyling di minore entit¨¤, nel 1993 la Supra cambi¨° faccia con la quarta generazione che la proiett¨° nel segmento delle supercar: le prestazioni diventarono la sua ragione di vita, tanto che nella versione turbo raggiunse i 320 Cv di potenza e 427 Nm di coppia, e gli ingegneri escogitarono diverse soluzioni per ridurre il peso di oltre 100 kg rispetto alla versione precedente. Lo spunto con partenza da fermo ne giov¨° parecchio: raggiungeva i 100 km/h in appena 4,6 secondi, facendo meglio di alcuni modelli Porsche che costavano il doppio. Un risultato che contribu¨¬ ad assicurarle un grandissimo successo in Europa, trainata anche dai trionfi in serie di Toyota nel Mondiale Rally: dal 1990 al 1994 conquist¨° 4 Mondiali Piloti con Carlos Sainz, Juha Kankkunen e Didier Auriol e due Mondiali Costruttori. Nel 1997 furono invece realizzate le Supra Limited Edition 15th Anniversary ma nel 2003, complice il declino del segmento di mercato delle auto ad alte prestazioni, Toyota cess¨° la produzione delle Supra.
Il ritorno
¡ª ?Ma ora, dopo anni di attesa, Toyota sembra pronta a conquistare nuovi appassionati grazie alle sue linee in cui spiccano le fiancate muscolari e il cofano bombato, al suo motore e alle scelte ingegneristiche: dalle sospensioni adattive variabili al baricentro basso, dal differenziale autobloccante attivo elettronico a due vie alla centralina che controlla angoli di sterzo e imbardata e giri motore.
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