L'indagine della procura di Nanterre vuole fare luce sulle feste organizzate a Versailles. "Mandato sorprendente" dicono gli avvocati difensori del manager
La giustizia francese ha emesso un mandato d'arresto internazionale contro Carlos Ghosn, ex numero 1 dell'alleanza Renault-Nissan che attualmente vive in Libano, nell'ambito di un'indagine per abuso di beni aziendali, riciclaggio di denaro e corruzione. Il manager 68enne, che doveva essere processato a Tokyo per appropriazione indebita, ¨¨ arrivato a Beirut dopo la rocambolesca fuga dal Giappone nel 2019. In caso di esecuzione del mandato, Ghosn dovr¨¤ presentarsi davanti a un giudice a Nanterre, che gli notificher¨¤ le accuse a suo carico: quasi 15 milioni di pagamenti sospetti tra Renault-Nissan e il distributore della casa automobilistica in Oman, Suhail Bahwan Automobiles.?La giustizia francese sospetta anche che Ghosn abbia tratto vantaggio personale da un accordo di sponsorizzazione tra la Renault e lo stabilimento che gestisce il castello di Versailles, organizzando l¨¬ due feste private.
divieto giudiziario
¡ª ?"Questo mandato ¨¨ molto sorprendente perch¨¦ il giudice inquirente e il pubblico ministero di Nanterre sanno perfettamente che Carlos Ghosn, che ha sempre collaborato con la giustizia, ¨¨ soggetto a un divieto giudiziario di lasciare il territorio libanese", ha commentato, interpellato da Afp, uno degli avvocati di Ghosn, Jean Tamalet, di King e Spalding.?
"quando tornare in francia"
¡ª ?Bersagliato da un mandato d'arresto dell'Interpol, l'ex uomo d'affari ¨¨ stato costretto a rimanere in Libano da quando ¨¨ fuggito dal Giappone nel dicembre 2019, nascosto in una scatola di apparecchiature audio. Arrestato a Tokyo un anno prima, nel novembre 2018, aveva giustificato la sua fuga affermando di aver voluto "sfuggire all'ingiustizia" denunciando un "complotto" delle autorit¨¤ giapponesi. In un'intervista al quotidiano francese Le Parisien lo scorso febbraio, ha assicurato di voler tornare in Francia. "Per ora non posso tornare", ha detto, a causa del mandato di cattura dell'Interpol. "Sono francese, sono stato educato in Francia, ho vissuto in Francia, ho un legame molto profondo. La Francia ¨¨ l¨¬, rimane, i governi passano. Certo che il giorno in cui potr¨°, andr¨° in Francia", ha assicurato.
Gazzetta dello Sport
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