Dalle barchette Ferrari di ieri e oggi alle McLaren, fino alla Dallara Stradale e alla Lancia Delta da rally di Miki Biasion. Senza dimenticare le Bentley, le Porsche, la Pagani Zonda e l'Alpine Renault
Saranno parecchi gli appuntamenti da non perdere proposti al Salone Auto e Moto dĄŻepoca di Padova, in programma dal 24 al 27 ottobre. Scegliamo alcuni eccellenti motivi per visitarlo, supercar di ieri, dellĄŻaltro ieri e di oggi. Auto che rappresentano la storia delle competizioni e modelli stradali esclusivi, interpretazioni allo stato dellĄŻarte nel design e nellĄŻingegneria.
La mostra sulle barchette Ferrari
ĄŞ ?In cima alla lista va senzĄŻaltro lĄŻesclusiva mostra Ą°Rosse in abito da corsaĄą, dedicata alle splendide barchette di Maranello che dominarono le competizioni su strada pi¨´ prestigiose. Tutto cominci¨° nel 1948 quando la Touring Superleggera disegn¨° la Ferrari 166 MM. Oltre alla leggerezza, marchio di fabbrica per la carrozzeria milanese, per questa vettura del Cavallino ci fu uno studio aerodinamico volto a ridurre al minimo la resistenza allĄŻaria. Celebre la frase di Gianni Agnelli: Ą°Questa non ¨¨ una macchina, ¨¨ una barchettaĄą. Era nata una nuova forma, in tutti i sensi. Le vittorie nel 1949 alla Mille Miglia e a Le Mans crearono un alone di fama che rese le barchette veri oggetti del desiderio. Il cerchio della storia si ricompone con un capolavoro contemporaneo, cio¨¨ la Ferrari Monza SP, un vero e proprio omaggio a quel passato leggendario.
Le hypercar della McLaren
ĄŞ ?A Woking non si occupano solo di corse. LĄŻesperienza maturata in decenni di successi in Formula 1 e in America ¨¨ stata trasferita in alcune tra le pi¨´ veloci auto stradali mai costruite, in particolare nello sviluppo dei telai in fibra di carbonio. Dopo il primo esperimento del 1992 con la F1 di Gordon Murray, nel 2010 la formazione della McLaren Automotive ha dato il via ad una vera produzione in piccola serie, parliamo sempre di vetture esclusive. Nel 2013 la McLaren P1 si ¨¨ imposta allĄŻattenzione del mondo, una hypercar ibrida plug-in da 916 cavalli. E oggi lĄŻazienda britannica ha costruito la sua prima gran turismo. Perch¨Ś la McLaren GT non solo sa andare fortissimo (620 cavalli) ma ¨¨ anche capace di caricare bagagli per una vacanza extralusso. GT e P1 quindi rappresentano una tappa d'obbligo per chi si recher¨¤ a Padova.
Pagani Zonda, vent'anni di eccellenza
ĄŞ ?Era il 1999. Horacio Pagani, imprenditore argentino scoperto da Juan Manuel Fangio e cresciuto professionalmente in Italia alla Lamborghini, realizzava il sogno di una vita, diventare costruttore. Era nata la Pagani Zonda, lĄŻantesignana delle hypercar. Non era solo unĄŻauto veloce in virt¨´ del motore V12 Mercedes; esprimeva direttamente la passione per le auto di Horacio e tutti i suoi collaboratori. Ispirata ai prototipi che correvano in quegli anni a Le Mans, univa alla perfezione tecnica e allĄŻalta tecnologia lĄŻartigianalit¨¤ artistica dei maestri italiani. Un connubio perfetto, da ammirare nellĄŻomaggio che il salone dedica a questa bellissima ventenne.
Alpine Renault, simbolo del divertimento
ĄŞ ?Nel 1955 il pilota francese Jean R¨Śd¨Śl¨Ś fond¨° lĄŻAlpine. Voleva costruire auto sportive che trasmettessero a chi le guidava le stesse sensazioni entusiasmanti che lui prov¨° vincendo diverse gare sui percorsi montani al volante delle piccole Renault 4CV. Al culmine della produzione troviamo lĄŻAlpine A110, uscita nel 1962. Una berlinetta derivata dalla Renault R8 che in quegli anni vinse tonnellate di rally, tra cui Montecarlo e il primo mondiale costruttori nel 1973. A Padova, accanto a questa storica e stupenda vettura, verr¨¤ svelata in esclusiva la nuova Alpine A110 S, un bolide da circa 300 cavalli.
Bentley, un secolo di lusso
ĄŞ ?Nel 1919 Walter Owen Bentley fond¨° la casa omonima che presto sarebbe salita alle cronache come perfetta espressione della sintesi tra lusso e sportivit¨¤. Il tributo del salone a questo secolo di storia affascinante ¨¨ ottimamente rappresentato dalla Bentley Continental GT, una coup¨Ś gran turismo che diventa istantaneamente classica non appena esce; ¨¨ cos¨Ź dal 2003, anno dĄŻesordio. Inaugurata dallo champagne per la vittoria alla 24 ore di Le Mans di quellĄŻanno per un prototipo della casa, questĄŻauto volle subito far sapere che non scherzava, battendo diversi record di velocit¨¤, nonch¨Ś ottenendo successi nelle corse. Gli affinamenti tecnologici applicati negli anni hanno spostato sempre pi¨´ in avanti il limite della perfezione.
Dalla Delta di Biasion alla Dallara Stradale
ĄŞ ?Ancora qualche chicca da non perdere al salone. Miki Biasion e Lancia Delta costituiscono un binomio indissolubile a cui sono associati i due titoli mondiali rally del 1988 e 1989. Ecco allora tre splendide vetture da ammirare: la Delta Martini bipedale usata in gara dal campione veneto e da Didier Auriol, la Delta Gruppo A che partecipa ai rally storici e la Delta Repsol con cui Carlos Sainz (Senior) ottenne lĄŻunica sua vittoria su una Lancia. Altra fermata obbligatoria: la favolosa Dallara Stradale, non serve aggiungere altro. Ma ci sono anche modelli unici dĄŻepoca come la Itala 35/45 HP che vinse il raid Pechino-Parigi del 1907 e le Citro?n DS passate alla storia come le auto pi¨´ innovative di tutti i tempi. Senza dimenticare le Porsche 911.
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