I modelli del marchio californiano non possono avvicinarsi alle aree nelle quali ¨¨ presente il presidente Xi Jinping e le massime autorit¨¤ cinesi. Il timore ¨¨ che fungano da spie, potendo registrare e trasmettere immagini e suoni. Un rischio che potrebbe essere rappresentato dai tanti modelli cinesi in arrivo anche da noi?
Tesla alla larga dal presidente Xi Jinping e dalle massime cariche cinesi. Non si tratta di un fatto meramente estetico come quello di non far apparire marchi americani come sfondo alle massime autorit¨¤ del Dragone. La notizia diffusa da Reuters pu¨° sembrare curiosa, a tratti surreale, ma ha precise ragioni: il timore di Pechino che le auto di Elon Musk possano fungere da occhi e orecchie per il nemico, il governo americano. Una questione che la Cina prende molto sul serio e per due mesi a tutti i modelli Tesla sar¨¤ vietato l¡¯ingresso e la circolazione nel distretto costiero di Beidaihe, nella zona orientale del paese asiatico, che a luglio ad agosto ospiter¨¤ una serie di riunione dei massimi vertici cinesi incluso il presidente Xi.
IL PRECEDENTE DI CHENGDU
¡ª ?La notizia non sorprende chi segue con attenzione quanto avviene a Pechino. La decisione delle autorit¨¤ di Beidaihe arriva infatti poche settimane dopo che il divieto alle auto Tesla di circolare su alcune strade della citt¨¤ di Chengdu, stavolta nel cuore del paese, scattato a giugno in concomitanza con la visita del presidente Xi Jinping in. Anche in questo caso, evidentemente, le autorit¨¤ hanno ritenuto un pericolo la presenza dei modelli del marchio californiano, e conta poco vale il fatto che sono assemblati in Cina, il rischio di spionaggio ¨¨ elevato tanto che ai modelli Tesla viene impedito anche l¡¯accesso ad istallazioni militari e governative cinesi. Gli equipaggiamenti tecnologici presenti sui modelli del marchio americano permettono, infatti, di registrare immaginie suoni dentro e fuori dal veicolo, potendoli ritrasmettere a distanza mediante connessione Over the air (Ota). Una spia perfetta, insomma.
E LE AUTO CINESI IN EUROPA?
¡ª ?Se Pechino teme le auto connesse di marchi stranieri, e dunque avversari se non nemici, quale atteggiamento dovranno tenere i paesi occidentali, Europa inclusa, nei confronti dei tanti modelli cinesi in arrivo? Si parla di modelli elettrici particolarmente avanzati, dotati di sistemi di connessione difficilmente tracciabili che potrebbero trasmettere informazioni sensibili verso la Cina. Cosa succederebbe, ad esempio, se un ignaro automobilista europeo o americano dovesse entrare legittimamente dentro un¡¯istallazione governativa o militare e il veicolo iniziasse a registrare immagini e suoni ritrasmettendoli da qualche parte nel paese del Dragone? Sembra la trama di un film di spie, ma potrebbe essere pi¨´ reale di quanto si pensi. D'altra parte ¨¨ notizia di pubblico dominio che telecamere e router di fabbricazione cinese sono stati installati in maniera massiccia su tutto il territorio italiano, persino a fare da sorveglianza ad obiettivi altamente sensibili come Palazzo Chigi e l'aeroporto di Fiumicino. A chi trasmettono immagini e suoni? La guerra delle spie ¨¨ gi¨¤ iniziata.
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